sabato 31 dicembre 2005

VARATI I CALENDARI PER IL 2006

Il GPS Santarcangelo
nello zonale e nel regionale 2006


Gli addetti ai lavori della federazione stanno lavorando, se così si può dire, per formulare i calendari agonistici per l’anno 2006.
Escludendo la cosi detta super elite, che tutti hanno criticato, ma che è stata imposta dall’arroganza di una classe dirigente sorda, cieca e muta, il calendario per lo zonale A2 sembra quasi fatto.
Campionato di A 2 UFFICIOSO 50 Squadre 5 promozioni e 17 retrocessioni

01 Maggio Brian
21 Maggio Cavo Lama
04 Giugno Canal Bianco
02 Luglio Acque Alte
24 Settembre -Idrovia / Regate
08 Ottobre Peschiera
Riserva 07 Ottobre Peschiera
Nessuna gara è solo a Fuilles e ver de vase
Il 03 Dicembre si riunisce
il consiglio Nazionale per la ratifica della Circolare Normativa e dei
Calenndari.
Regionale Est E/R
Proposta al Comitato Regionale da parte di BO-FC-FE
01 maggio Ostellato
21 maggio Dx Reno
04 giugno Anita
02 luglio Ostellato
17 Settembre Cavo Lama
08 Ottobre Anita

Per Quanto Riguarda l'attivita Provinciale Forlì Cesena non
appena escono i calendari ufficiali
Nazionali e Regionali sarà convocata una riunione della commissione Canale per decidere insieme le prove e i Campi Gara.

venerdì 30 dicembre 2005

Il mio posto ideale

DI ALESSANDRO SCARPONI

Il mio posto ideale dovrebbe essere immerso nella natura con l'aria calda uguale ad un vento di scirocco.
Nessun rumore sarebbe ammesso, solo quello della pioggia e del vento che agita le foglie di tutti gli alberi.
E il fiume che scorre, con l'acqua che ad ogni sasso che incontra cambia suono.
Nel mio posto ideale ci vorrei anche tante nuvole bianche appese in un terso cielo azzurro, ma anche un mare d'erba interrotto ogni tanto da spazi di sabbia.
Ci sono tanti posti ideali dove poter far correre le proprie emozioni, il mio è questo dove immerso nel niente, dove la natura deve solo proteggerci.
Nel mio posto ideale ci vorrei sempre un fiume ribollente di pesci unici e rari dai mille colori e le rive di sabbia sbiancate dal sole fino a sfumature giallo ocra che ti riempiono gli occhi di sole, di verde smeraldo e di azzurro.
Ecco, il mio posto ideale è questo, ed è il paradiso.

venerdì 4 novembre 2005

CAMP. PROVINCIALE DI SOCIETA' 2005: LE AQUILE VINCONO ANCORA

L’EDIZIONE 2005 DEL CAMPIONATO PROVINCIALE DI SOCIETA’ VIENE VINTO DAL TEAM LE AQUILE

IL GPS SANTARCANGELO SI CLASSIFICA SOLTANTO 7° IN CLASSIFICA GENERALE
QUESTI I PIAZZAMENTI DEI SUOI ATLETI:
LAGO PINO: MACRELLI 10°, CASADEI 4°, CASELLI 1° = 15 PENALITA’
LAGO SOLE: SAMA 12° GROSSI 13° BROLLI 5° = 30 PENALITA’
CANALE DESTRA RENO: ZAVOLI 1°, UGOLINI 4°, FACCIANI 5° = 10 PENALITA’
FIUME RONCO: GPS ASSENTE = 39 PENALITA’ SCARTATE

lunedì 31 ottobre 2005

ZOFFOLI BRUNO CI HA LASCIATI

In ricordo di un amico prematuramente scomparso
A Bruno Zoffoli

Caro Bruno, abbiamo saputo da poco che sei partito per un lungo viaggio.
All’improvviso sei andato via senza terminare i tanti impegni che dovevi ancora completare.
Hai lasciato tutti noi sgomenti perché non si può scomparire così presto.
Ricordo quando frequentavi il nostro gruppo di pescatori e gareggiavi divertendoti come un ragazzino.
La pesca era la tua grande passione che non abbandonerai nemmeno nel nuovo paese dove ti sei trasferito.
Ma in ogni modo ti penseremo ancora tra di noi con la tua allegria aperta e sincera che coinvolgeva tutti noi.
Ecco cosa ci lasci!
Il tuo sorriso, la tua voglia di lavorare, l’attaccamento alla famiglia e agli amici.
Un grande esempio per tutti noi.
Ciao Bruno se ti trovassi vicino ad un fiume pieno di pesci tienili battuti per quando arriveremo anche noi con te!
Gli amici del GPS

sabato 29 ottobre 2005

CAMPIONATO ITALIANO PER SQUADRE DI SOCIETA': VINCE LA LONGOBARDI

SUL FILO DI LANA LA SPUNTA LA LONGOBARDI MILO


LA SQUADRA B CAMPIONE D'ITALIA 2005
Luca Cartei, Andrea Boni, Luca Pera e Emilio Colombo

















La Longobardi si piazza al terzo posto finale con la squadra formata da Claudio Guicciardi, Umberto Ballabeni, Valerio Dassi e Carlo Vimercati.
La Lenza Emiliana Tubertini è medaglia d'argento con la squadra formata da Simone Carraro, Francesco Casini, Ferruccio Gabba, Stefano Premoli e Giuliano Prandi.


IL PODIO DEI VINCITORI

venerdì 28 ottobre 2005

SERIE A2: I CONTI NON TORNANO!

Il commento sul campionato 2005

Il campionato di quest’anno ha evidenziato ancora una volta la supremazia di quelle squadre che grazie ai potenti mezzi riescono a dominare come sempre in classifca.
Ritengo che questo sia normale, d’altra parte lo è anche nel calcio ed in tutti gli sport.
La Juve, l’Inter ed il Milan lottano sempre per il vertice mentre il Messina, l’Ascoli ed il Treviso lottano per salvarsi.
Però durante il campionato può capitare che il Messina vinca a S. Siro contro il Milan e questo rende tutto molto più affascinante.
Anche nella pesca fino a quest’anno era così.
Dal prossimo anno le cose cambieranno grazie al nuovo format che la Federazione ha varato.
Le grandi società o le migliori, quelle che possono annoverare tra le fila campioni affermati, dal prossimo anno pescheranno in un campionato tutto loro denominato SUPER ECCELLENZA.
Ritengo la scelta del nuovo format inopportuna per il tipo di agonismo che abbiamo in Italia, in quanto il tenere insieme garisti “qualunque” con agonisti di fama mondiale, avrebbe assicurato quell’entusiasmo generale e quel fascino necessario a far girare il tutto il sistema pesca oltre a mettere in vetrina anche le società cosiddette minori o dilettantistiche.
Posso scommettere che la nuova formula, così come fu cambiata in passato, tra qualche anno sarà modificata nuovamente proprio perché non può reggere in Italia per le stesse ragioni del passato.
Dispiace riscontrare che dagli errori del passato non si voglia tenere conto.
Il GPS Santarcangelo è una società dilettantistica di Rimini che da alcuni anni lotta alla pari delle grandi in A2.
Non essere più tra le cosiddette società di spicco, nel prossimo campionato denominato zonale, non farà che togliere visibilità a quel mondo di piccole società e agonisti qualunque, che come noi sono tanti, che verranno in tal modo “messi ai margini”.
La nuova formula della SUPER ECCELLENZA, secondo il mio parere, rischia di bruciare quelle società che per fortuna o per bravura sono riuscite ad entrarvi senza rendersi conto di quello che gli aspetta.
I costi lieviteranno enormemente, e per qualcuno diventerà difficile reggere certi lussi che solo poche società possono permettersi.
Di conseguenza la disaffezione alle gare di pesca, che colpirà molti pescatori di queste società materasso, sarà inevitabile e porterà diritto verso la strada dell’abbandono.
Ritengo che la formula in vigore fino al 2005, con gironi di serie A, fosse la più idonea per tenere in equilibrio professionismo e dilettantismo avanzato.
L’alternativa, se proprio si vuole cambiare, come ho avuto modo di dire in altre occasioni è una radicale trasformazione di questo sport che deve passare da sport hobbistico a sport professionistico.
Allora nella seconda ipotesi avrebbe senso avere un campionato nazionale di punta nel quale far competere campioni di pesca stipendiati dalle società o dagli sponsor attraverso il rapporto della prestazione professionale sportiva.
In Inghilterra d’altra parte mi pare che siano già su questa strada o no?.
E poi non meravigliamoci se ai mondiali per nazioni ogni volta gli inglesi sono sul podio e gli italiani no.
Scusate la franchezza. Alessandro Scarponi

sabato 22 ottobre 2005

MARIO MOLINARI ESPONE LE SUE RAGIONI SULL'AGONISMO FUTURO

A proposito di futura SUPER ECCELLENZA
LA LETTERA DI MARIO MOLINARI A MAURIZIO NATUCCI























Caro Maurizio Natucci,
dopo l'ultima prova del campionato mi sono sentito con Luca Piscaglia per quanto ho discusso a Revere con Umberto Ballabeni, Giovanni Marchetti della Lenza Mantovana e Massimiliano Massola dei Campana, circa il nuovo format dei campionati 2006.
Come certamente avrai saputo, recentemente ho inviato al sig. Gigli, attuale Presidente del Settore Acque Interne, tramite il sito dei Pozzuolesi, una lettera aperta stimolatami sull'argomento da Fulvio Rocca della Garisti Lodigiani Trabucco, alla quale purtroppo al momento non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Tralascio le mie considerazioni in merito a questo fatto (il sig. Gigli non è certamente obbligato a navigare in Internet), ma vengo a quanto riferitomi da Luca Piscaglia l'altro ieri.
In buona sostanza, Luca mi ha ribadito che l'approvazione della nuova formula è nata democraticamente dalle riunioni dei Club della A2 ed A3, A4, A5, fatte prima dell'inizio degli attuali campionati, e nelle quali mi ha confermato che all'unanimità emerse la volontà dei presenti di non gareggiare più con "professionisti" del calibro di Gabba e soci.
Per l'A1 mi è stato detto da Luca che il sig. Airoldi di Lecco avrebbe dovuto indirla, cosa mai avvenuta.
Comunque vorrei ribadire che a casa di Piemontesi e Lombardi non c'è la gradevole sensazione che quanto deciso senza neppure interpellarci sia la migliore soluzione.
Se vuoi potresti parlarne con Umberto Ballabeni che ha sotto mano il contatto con un gran numero di Club, e forse otterrai una più chiara percezione di quanto una Super Eccellenza da 50 squadre sia il ritorno assurdo ad un passato abbandonato per uno sport più a misura dilettantistica, e che con i costi attuali, non ha davvero senso il riproporlo.
Con due squadre della Ravanelli, due Longobardi, due della Colmic, due di Tubertini, due del Team Bazza, due della Castelmaggiore, due dell'Alto Panaro (siamo a 14 già tutte qualificate), ed aggiungendone altre sei, allora forse la FIPSAS decretando la Super Eccellenza 2006 da 20 squadre, concretizzerebbe appieno il desiderio dei partecipanti alle riunioni di cui Luca Piscaglia mi ha riferito.
Invece per arrivare a 50 Club, si è optato per la solita scelta senza coraggio, ed una "nuova" strategia che la Federazione vorrebbe perseguire, ponendo però ad una grande maggioranza dei Club della costituenda nuova Super Eccellenza di inseguire uno sport di livello insostenibile, e nel contempo privando gli altri di un contatto con i migliori della propria area geografica, cosa che oggi offre almeno lo stimolo a sopportare costi e sacrifici importanti, già così sensibili nelle attuali A1,A2 ecc.
Lenza Zeccone, Fratelli Campana, Lenza Mantovana, Cral 1 Maggio Asolana, sono i nomi dei Club vincitori delle prove dell'A1.
Una giornata di gloria nel 2005 per quattro Sodalizi che non hanno nomi altisonanti, ed un campionato alla fine che ha comunque salvaguardato gli interessi dei Club più famosi (come Ravanelli e Longobardi) che hanno portato due squadre a testa alle finali.
Nell'attuale formula, come si vede, non c'è nulla di sbagliato, salvo le finali che potrebbero esser fatte con più moderazione grazie a due gare domenicali (e non due week-end) per sgrossare, senza dissanguarle, il lotto delle pretendenti al podio nell'ultimo week-end.
Esattamente come accade con gli italiani individuali, a cui nessuno da decenni ha mai mosso l'accusa di formula inadeguata.
Alle attuali finali nessuno è poi obbligato a partecipare, nel caso le finanze del Club non lo permettano (esattamente come per coloro che dopo una qualifica provinciale, non si iscrivono agli italiani individuali e lasciano il posto ad altri).
Non esiste un motivo plausibile, ad eccezione delle scelte infelici di alcuni gironi per campi di gara, date e regolamenti, di variare l'attuale formula.
D'altronde come Alessandro Scarponi della Sant'Arcangiolese ha felicemente puntualizzato nel suo commento alla gara della Idrovia di domenica scorsa sul sito dei Pozzuolesi, "legalizzare l'impossibile" è l'inizio della fine.
Circa coloro che hanno così fortemente ribadito di non gradire il dividere il loro sport con Gabba e Soci, attendo di vederne qualcuno che avendo ottenuto la qualifica alla Super Eccellenza, ne rifiuti l'iscrizione.
Sarebbe una bella prova di coerenza....ma conoscendo alcune di queste persone di larghe vedute che vanno alle riunioni a parlare per il proprio Club magari rappresentando solo se stessi, sono disposto a giocarmi quel poco che mi resta!!
Un bel referendum in merito a quanto sopra, come ho già chiesto al sig. Gigli, sarebbe l'ideale prova di democrazia, cosa che andrebbe estesa almeno a tutte le società d'Italia che hanno partecipato ai Regionali ed alle varie serie A di pesca al colpo 2005.
Volendo, c'è tutto il tempo perchè la Federazione lo indica e poi promulgandone i risultati in modo chiaro ed inconfutabile, dia la definitiva conferma che le decisioni che contano passano anche per l'approvazione totale della base dei praticanti, e che non siano riunioni mal definite e ufficializzate, a costruire un consenso difficile da interpretare.
Luca Piscaglia che sa di sindacato e di rappresentatività non potrà che concordare. Nessuno deve avere paura di un voto pulito.
Poi ci sentiremo tutti meglio, ed ognuno nel suo Club deciderà per il futuro.

Cordialmente - Mario Molinari

lunedì 17 ottobre 2005

SI ACCENDE IL DIBATTITO SUL FUTURO DELL'AGONISMO

SALVIAMO L’AGONISMO
PENSIERI E PAROLE DI A. SCARPONI


Cari amici GPS, nella pagina che segue potete leggere alcune riflessioni sul format agonistico che partirà dal 2006 deciso dalla Federazione.
La mia lettera, pubblicata anche sul sito dei Pozzuolesi e giornali specializzati, è l’ultima di una lunga serie ed è condivisa da tante persone in Italia prima tra tutte Mario Molinari.
Ne sono conferma i vari attestati di solidarietà che arrivano al mio indirizzo di posta elettronica.
La gente è abituata a lamentarsi di quello che non funziona sui campi di gara nei negozi di pesca ma non riesce a far arrivare le proprie idee fino alle stanze dei bottoni della Federazione.
Di errori in passato ne sono stati commessi diversi da una dirigenza un po’ sorda e cieca che si permette di fare e disfare i regolamenti senza ascoltare la base a cui vanno applicati.
Il risultato che produce è la disaffezione verso l’agonismo e l’abbandono inesorabile dei garisti che non possono far altro che ritirarsi nel laghetto sotto casa per la garetta a carpe tra amici.
E’ questo che si vuole?
Credo di no!
Coinvolgere i pescatori e le società di pesca per governare meglio la categoria significa fare solo il bene della pesca.
Visitate il forum all’interno del sito pescatori pozzuolesi nel link delle news e entrate sull’argomento “quale futuro per l’agonismo”.
Li potrete conoscere il pensiero di tanta gente che non capisce le decisioni assunte dalla Federazione.
Allora buona lettura e buona navigazione in internet.

Alessandro Scarponi

sabato 15 ottobre 2005

BOB NUDD: IL MOSTRO SACRO


BOB NUDD
L’UOMO 4 VOLTE CAMPIONE DEL MONDO

Nei miei ricordi del passato ci sono anche momenti trascorsi ad osservare altri pescatori.
Ad Ostellato anni fa si svolgeva un quadrangolare mondiale con le nazionali Italiana, San Marino, Francese e Inglese.
E proprio in quest’ultimo team pescava il mitico Bob con l’inconfondibile berretto all’inglese.
Lo si notava da lontano, non per il berretto, ma per la grande folla che si assiepava dietro di lui per osservarne le sue gesta.
Ricordo che si pescava con la canna inglese e mi impressionava il suo modo di lanciare con la canna e ancora di più quando con le potenti fionde drennan lanciava palle di pastura senza guardare e che riusciva a farle cadere tutte nello steso posto.
L’azione di pesca era regolare. Non lasciava trasparire forme di nervosismo nemmeno quando gli avversari a spalla catturavano più di lui.
La tranquillità era la sua arma vincente perché alla fine lo portava alla vittoria.
Grande Bob, un mito che ho visto con i miei occhi!!

venerdì 14 ottobre 2005

Quale futuro per il nostro agonismo?

Il campionato di quest’anno ha evidenziato ancora una volta la supremazia di quelle squadre che grazie ai potenti mezzi tecnici ed economici riescono a dominare come sempre in classifica.
Ritengo che questo sia normale, d’altra parte lo è anche nel calcio ed in tutti gli sport.
La Juve, l’Inter ed il Milan lottano sempre per il vertice mentre il Messina, l’Ascoli ed il Treviso lottano per salvarsi.
Però durante il campionato può capitare che il Messina, una volta ogni trent’anni, riesca a vincere a S. Siro contro il Milan e questo rende tutto molto più affascinante.
Anche nella pesca fino a quest’anno era così.
Dal prossimo anno le cose cambieranno grazie al nuovo format che la Federazione ha varato.
Le grandi società o le migliori, quelle che possono annoverare tra le fila campioni affermati, dal prossimo anno pescheranno in un campionato tutto loro denominato SUPER ECCELLENZA.
Ritengo la scelta del nuovo format inopportuna per il tipo di agonismo che abbiamo in Italia.
Il tenere insieme garisti “qualunque” con agonisti di fama mondiale, avrebbe continuato ad alimentare quell’entusiasmo generale e quel fascino necessario a far girare il tutto il sistema pesca. Il format attuale, non sarà stato il massimo, ma ha dato risposte ai problemi sempre maggiori a cui le medie piccole società di pesca sono esposte.
Il format attuale è frutto di scelte fatte in passato dalla Federazione la quale ha cercato di avvicinare le distanze tra grandi e piccoli clubs come tra piccoli e grandi pescatori superando l’esperienza dell’agonismo diviso per classi.
Mettere in vetrina le società cosiddette minori o dilettantistiche e i loro garisti unitamente a quelle grandi e più blasonate con i loro campioni è stata una operazione che ha fatto bene alla pesca.
Il format attuale ha dato la possibilità a tutti di trasformare un sogno in realtà ovvero di poter gareggiare una domenica nella vita a spalla di un grande campione.
Per una piccola Società cambieranno gli stimoli e le prospettive e non essere più a certi livelli condizionerà anche il mercato.
Se veramente si voleva riportare l’agonismo vicino ai pescatori il modo migliore non era quello di spaccare in tre i campionati introducendo regionale, zonale, super elite.
Avere un campionato misto fino alla quinta prova e poi le migliori se la sbrigavano tra loro con un altro mini campionato a parte, secondo me era il massimo.
Certamente alcune correzioni andavano fatte, sull’uso obbligatorio delle esche (vedi l’errore del fouillis obbligatorio in Idrovia) sulle tecniche migliori in alcuni campi gara, sulle date migliori per il tipo di campo di gara, sulla introduzione di nuovi campi gara anche diversi se necessario.
Ma si è deciso di rivoluzionare tutto esasperando ancora di più l’agonismo di vertice portandolo ad un livello di sacrificio, che tra costi e tempo necessario, molto pesante.
La nuova formula della SUPER ECCELLENZA, secondo il mio parere, rischia di bruciare quelle società che per fortuna o per bravura sono riuscite ad entrarvi senza rendersi conto di quello che gli aspetta.
I costi lieviteranno enormemente, e per qualcuno diventerà difficile reggere certi lussi che solo in pochi potranno permettersi.
Di conseguenza la disaffezione alle gare di pesca, che colpirà molti pescatori di queste società “materasso”, sarà inevitabile e porterà diritto verso la strada dell’abbandono.
Anche in passato gli effetti collaterali di un agonismo spinto sono stati gli stessi.
Ripeto quindi che la formula in vigore fino al 2005, con gironi di serie A, fosse la più idonea per tenere in equilibrio professionismo e dilettantismo avanzato.
L’alternativa, se proprio si vuole cambiare, come ho avuto modo di dire in altre occasioni è una radicale trasformazione di questo sport che deve passare da sport hobbistico a sport professionistico.
Ma qui servono altri mezzi, altri veicoli pubblicitari oggi vietati al mondo della pesca italiano.
Avere un campionato di professionisti e poter vedere in televisione le gare e le gesta sportive dei campioni in azione cambierebbe molto perché la pesca entrerebbe in tutte le case e i campioni di pesca sarebbero il polo attrattivo di tutti, ma non è così.
Solo in Inghilterra se non vado errato le gare di pesca sono trasmesse in televisione da alcune televisioni con grandi ascolti per quelle manifestazioni di rilievo.
Allora in questo scenario avrebbe senso un campionato nazionale di punta, da vetrina, nel quale far competere campioni di pesca stipendiati dalle società o dagli sponsor attraverso il rapporto della prestazione professionale sportiva.
Questo è quello che penso.
Avrei tante altre considerazioni al riguardo, tanti commenti su altri tornei come il campionato italiano il cui format attuale è ridicolo.
L’anno scorso ad Anita c’era gente del sud che non avevano mai visto il canale. Vi sembra giusto? Come possono competere questi garisti?
Possibile che nessuno abbia mai pensato di pensare a fasi eliminatorie regionali e ad una finale nazionale dove solo i migliori ci arrivano?
Li si che sarebbe stato necessario intervenire.
Tanti saluti e scusate il disturbo.
Cesena 14-10-2005
Alessandro Scarponi

martedì 4 ottobre 2005

CAMPIONATO PROVINCIALE INDIVIDUALE: ZAVOLI E' IL NUOVO CAMPIONE

PROVINCIALI INDIVIDUALI
AD UMBERTIDE ZAVOLI OSCAR E’CAMPIONE 2005


L’ultima prova del campionato provinciale individuale di Forlì Cesena si è svolta sul fiume Tevere ad Umbertide domenica 2 ottobre nel tratto denominato “carpina”.
Alla prova finale hanno partecipato 44 agonisti romagnoli e per il GPS Santarcangelo Trabucco hanno gareggiato i seguenti agonisti: Alessandro Scarponi, Oscar Zavoli e Ivan Biondi.
Fino alla fine delle tre ore di pesca il risultato è stato molto incerto in quanto alcuni garisti “teste di serie” non sono riusciti a conquistare un piazzamento importante utile per la vittoria finale.
L’unico garista che riesce ad ottenere un ottimo risultato, nonostante il brutto posto che il sorteggio gli ha assegnato, n° 1 di settore con il n° 10 finale esterno a valle del campo di gara, è stato Oscar Zavoli che ottiene un bellissimo secondo posto che gli vale la vittoria finale.
Al fotofinish si presentano altri due garisti con le stesse penalità di Zavoli, Riccardo De Lorenzi della Società Città del Rubicone e Marco Giovanardi dell’Amo Santarcangiolese, ma la differenza dei risultati ottenuti durante il campionato fa decretare la vittoria all’alfiere del GPS Santarcangelo.
Da segnalare che Oscar Zavoli tra l’altro non aveva mai pescato prima sul fiume Tevere ad Umbertide.
Da ricordare che una quindicina di pescatori, i primi della classifica finale, parteciperanno di diritto al campionato italiano individuale del 2006.
La gara di Umbertide è stata molto bella grazie a diverse catture di cavedani di taglia super. Molti concorrenti purtroppo hanno perso anche diversi pesci, i quali grazie alla lotta, si sono liberati della lenza strappandola.
La pesca adottata da tutti è stata quella a tecnica roubasienne, alla lunghezza di 14,50 metri, con lenze leggere inferiori al mezzo grammo di peso con filo finale del 7 e amo del 24 innescato con due bigattini.
Per Zavoli Oscar il 2005 sarà ricordato come un anno davvero speciale in quanto oltre al titolo individuale di grande prestigio appena conquistato può vantare anche la vittoria individuale nel campionato provinciale a tecnica roubasienne.

lunedì 3 ottobre 2005

SCUOLA DI PESCA ORGANIZZATA DA ALESSANDRO SCARPONI


SCARPONI CON I SUOI RAGAZZINI DELLA SCUOLA DI PESCA

IL GPS SANTARCANGELO TRABUCCO ORGANIZZERA’ PROSSIMAMENTE UN CORSO DI SCUOLA DI PESCA E AMBIENTE PER GIOVANI FINO A 15 ANNI DI ETA’.
POSSONO PARTECIPARE ANCHE I GRANDI SOLO SE ACCOMPAGNATI DAI GENITORI.
INFORMAZIONI PRESSO FOSCHINI VILLER O ALESSANDRO SCARPONI

martedì 27 settembre 2005

CALA IL SIPARIO SULL’A2: BUONA LA PROVA IN CAVO LAMA DEL GPS

L’ultima prova del campionato di A2 anno 2005 si è svolta sulle sponde del canale Cavo Lama.
Il tratto utilizzato è stato quello compreso tra il ponte Ascona e il ponte Ceccona .
Il canale si caratterizza perché è più stretto del tratto a valle ed è presente tanta canna palustre sulle rive.
La mattina inizia male. A causa di un errato piccettaggio, un garista (Costiero Claudio) rimane senza posto pesca.
Il giudice di conseguenza ha dovuto far spostare tutti i garisti di un posto dopo che avevano sistemato tutto ed erano pronti per l’inizio della gara.
Partenza ore 10,15. Per fortuna c’è tanto sole che rende più piacevole la domenica.
La domenica prima il GPS aveva tentato di organizzare una gara ma il maltempo ha costretto tutti al ritiro.
La gara in Cavo poteva andare meglio a conti fatti. Il GPS ottiene 18 penalità in ragione del 1° di settore di Mauro Brolli; 5° Massimo Sama; 5° Alessandro Scarponi; 7° Ivan Biondi.
La gara andava fatta a galla; infatti chi ci ha creduto ha fatto piazzamento.
Il GPS ha chiuso il campionato 2005 ottenendo la permanenza nello zonale che sarà ripristinato dal 2006.
Altri invece hanno avuto la bravura di salire in SUPER ELITE quella che il GPS aveva ottenuto nel 2004 ma poi annullata dalla Federazione per la contrarietà di alcuni clubs.
Comunque nulla da rimpiangere.
Anche se avessimo ottenuto la promozione in Super Elite nel 2006 ci avremmo rinunciato perché il sacrificio, alla luce del regolamento che si intende approvare, supera abbondantemente il divertimento.
Allora noi del GPS, atleti di una Società NORMALE che ancora intende la pesca cvome sport e divertimento e non come lavoro, non ci piangiamo certamente addosso e siamo contenti di pescare il prossimo anno in un campionato che dovrebbe essere alla nostra portata sia come tasso tecnico che come impegno economico.
La squadra del GPS ha pescato tutto l’anno con voglia di fare bene e così sarà anche il prossimo anno.

lunedì 26 settembre 2005

GIOVANI PESCATORI ALLA RIBALTA



Domenica 25 settembre 2005 sulle sponde del lago Pino a Forlì è stato organizzato dalla FIPSAS un raduno di pesca al quale hanno partecipato ben 26 ragazzi della nostra provincia appassionati di pesca .
In questo lago, molto ben curato dalla Federazione presieduta da Ciani Marzio, sono presenti diverse specie di pesci anche se a farla da padrona sono carpe e carassi. Anche i genitori hanno seguito i ragazzi nelle performance piscatorie partecipando con trasporto alla pescata.
La sezione FIPSAS per l’occasione ha voluto premiare tutti i partecipanti con piccoli omaggi offerti dai negozi di pesca. Per il GPS Santarcangelo ha partecipato Marco Caminati.
Una domenica pomeriggio molto piacevole che ha fatto divertire tutti ma soprattutto ha avvicinato per una volta i giovani e i genitori alla natura.
Alessandro Scarponi

domenica 25 settembre 2005

OSTELLATO CHIUDE IL CAMPIONATO DEL REGIONALE EST 2005

REGIONALE EST: Ostellato
Chiude bene la squadra A, malissimo la B!


Il mitico canale Valle lepri di Ostellato ha ospitato domenica 25 settembre 2005 l’ultima prova del regionale emilia est a cui il GPS ha partecipato con una sola squadra, anziché due, formata dai soliti Zavoli, Ugolini, Neri e Facciani.
In questo canale il pesce ha risposto alle lenze in modo non omogeneo, pochi pesci e di taglia super; ad esempio Zavoli con tre pesci fa fermare la bilancia sui tre chili.
In ogni caso il GPS ha ben figurato ottenendo in giornata 20 penalità frutto dei seguenti piazzamenti:
Oscar Zavoli 3° di settore; Giorgio Ugolini 8° di settore; Romeo Neri 7° di settore; Franco Facciani 2° di settore.
La seconda squadra, con la sua assenza, ha dato dimostrazione di poca serietà e di scarso attaccamento ai colori della Società e ben gli sta l’ultimo posto ottenuto.
Un campionato, anche se non ha più nulla da dire per la classifica, va onorato fino in fondo.
Ad Ostellato la pesca è stata fatta con la canna roubasienne pescando con lenze variabili da 0,50 grammi a 1,5 grammi. In ragione di questo risultato il GPS ottiene la promozione nello zonale 2006 (ex eccellenza A2) che per l’occasione dovrebbe essere riformulato con gironi più ristretti.

lunedì 19 settembre 2005

Serie A2: BRIAN: BUONA PROVA DEL TEAM LE AQUILE

SAN DONA' 19 SETTEMBRE 2005

Domenica 18 settembre, sul canale BRIAN in provincia di Venezia, si è svolta una gara di pesca valevole quale finale del Campionato Italiano promozionale di pesca al colpo in acque interne.

Per la Provincia di Forlì Cesena ha partecipato la fortissima squadra delle Aquile di Forlimpopoli capitanata da Rocchi Tino giunto primo nel suo settore oltre agli agonisti Amadori Carlo anch’esso primo di settore, Selleri Ennio giunto secondo di settore e Alessandrini Marino terzo classificato nel suo settore.

Purtroppo le condizioni climatiche hanno messo in grande difficoltà i centinaia di garisti giunti per l’occasione da tutta Italia.

La pioggia, il vento e l' abbassamento della temperatura hanno condizionato notevolmente la gara, ma i quattro garisti forlivesi hanno dato il meglio di se sfiorando il titolo italiano ancora una volta addirittura per il quarto anno consecutivo.

Diventa campione d’Italia la Società Pesca Sport Ferrara con 6 penalità mentre la Società LE AQUILE con sette penalità si classifica seconda ed è medaglia d’argento.

La pesca eseguita dai pescatori romagnoli è stata quella con canne fisse molto corte alla ricerca di piccoli pesci che stazionano nel sottoriva quali alborelle e persici sole anche se qualcuno ha tentato la pesca al carassio con canne inglesi pescando sulla sponda opposta.

giovedì 15 settembre 2005

FINI ANDREA E' IL NUOVO CAMPIONE D'ITALIA 2005

CAMPO DI GARA: ARNO PISANO A SAN LORENZO.
ITALIAN CHAMPION INDIVIDUALIST


FINI ANDREA (OLTRARNO COLMIC) E’ IL NUOVO CAMPIONE ITALIANO INDIVIDUALE 2005 DI PESCA AL COLPO.

mercoledì 14 settembre 2005

Camp. del mondo per nazioni: male l'Italia

MONDIALI PER NAZIONI IN FINLANDIA
VINCE L’INGHILTERRA, L’ITALIA SOLO QUINTA

martedì 13 settembre 2005

Serie A2: Pozzolo 11 settembre 2005

Buona la prova del GPS Santarcangelo

La penultima prova di serie A2, edizione 2005, è stata effettuata sulle limpide acque di Pozzolo.
Il GPS Santarcangelo ha pescato con la seguente formazione: 1° zona Sama Massimo; 2° zona Biondi Ivan; 3° zona Brolli Mauro; 4° zona Scarponi Alessandro.
La gara è stata come sempre molto difficile da gestire in quanto i pesci, che si sono catturati in abbandona durante le prove del giorno prima, non si sono presentati all’appuntamento.
Le impostazioni e le previsioni tattiche e tecniche della vigilia sono state riviste dai garisti dopo le prime passate.
Ad esempio Sama Massimo che in prima zona era certo di fare una gara tutta proiettata alla pesca delle carpette, sempre presenti durante le prove, ha dovuto ripiegare ad una gara a senso unico all’alborella che gli consente di fare un bel primo di settore.
Ma ci sono anche i rovesci della medaglia ad esempio in quarta zona considerata da tutti, non a caso, la più ostica.
Alessandro Scarponi pesca nel penultimo settore nel quale si registreranno a fine gara ben 4 cappotti mentre gli altri riescono a portare alla pesa un pesce ciascuno ad esclusione del vincitore che sfrutta un ciuffo d’erba per catturare qualche carpettina.
Scarponi riesce a vedere due mangiate nella prima mezz’ora pescando a 12 metri di canna e un’altra a quindici minuti dalla fine pescando a 14,50 metri ma quest’ultima era una fucilata impossibile da sfruttare.
Su tre affondate viste Scarponi riesce ad agganciare un pesce di ottima taglia che però dopo una breve lotta riesce a liberarsi e per Scarponi è stato l’addio ai sogni di gloria mentre la realtà parla di 8,5 penalità incassate.
Buona la gara di Biondi e di Brolli che realizzano un secondo ed un terzo di settore con due pascetti.
Brolli addirittura si ritrova a pescare nello stesso picchetto dove aveva provato qualche giorno prima ma anche per lui la realtà è stata completamente diversa.
Le carpette di piccola taglia, immesse in gran quantità per rivitalizzare il canale sono state le grandi assenti della giornata e ancora una volta Pozzolo ha mostrato il suo vero volto che tutti conoscono.
Belle e impossibili le acque del Mincio per una gara difficile che chiude il sipario sulla penultima prova della serie A2.
Tra quindici giorni sul Cavo Lama si svolgerà l’ultima prova che stabilirà chi saranno le cinque squadre che seguiranno in super elite le undici già promosse e finaliste al campionato italiano per società.
Per ora il GPS Santarcangelo è in sesta posizione senza scarto e le sue carte sono ancora tutte da giocare.
Per finire è doveroso segnalare il cammino agonistico di Sama Massimo il quale ha dimostrato di essere un grande pescatore ancora prima di essere un bravo agonista.
La sua media in A2 del 2005 è stata ad altissimo rendimento, la stessa che solo i grandi campioni possono vantare: 2,5 penalità.
Sama Massimo sta al GPS Santarcangelo come Ferruccio Gabba sta alla lenza Emiliana entrambi abbonati con la vittoria.

domenica 11 settembre 2005

Regionale Est: Cavo Lama: 11 settembre 2005

“Opaca la prova del GPS Santarcangelo”

La penultima prova del Regionale Emilia Est edizione 2005 in attesa della gara finale di Ostellato è stata effettuata sul canale Cavo Lama a Carpi.
Le due formazioni del GPS Santarcangelo sono state le seguenti:
1° squadra: Zavoli Oscar, Facciani Gianfranco, Ugolini Giorgio e Neri Romeo.
2° squadra: Caselli Mirco, Magnani Stefano, Macrelli Alfredo e Grossi Daniel.
Le prove dei giorni precedenti avevano dato delle indicazioni che purtroppo non sono state confermate e così i nostri garisti hanno dovuto affrontare una gara in salita realizzando alla fine un punteggio destinato allo scarto.
La squadra di Zavoli, che si trovava in undicesima posizione, ha totalizzato ben 27 penalità mentre ancora peggio ha fatto le seconda squadra.
Il canale a metà settembre cambia volto a causa del super sfruttamento agonistico.
Rispetto alle gare dei mesi precedenti il pesce non si fa più catturare con estrema facilità e ogni pescatore deve interpretare la prova valutando tante variabili, dal posto alla corrente, dal sole al vento.
Ad esempio in una gara di Modena del promozionale c’è chi ha vinto adattandosi ad una pesca a galla alla distanza di 13 metri fionando pochi bigattini e pescandoci sopra con una lenza da un metro da 4 x 14.
Molto meglio di una pescata a metà settimana sarebbe andare a vedere una gara alla domenica e questa regola vale in ogni situazione.
L’ultima prova del regionale, come detto, si svolgerà sul canale di Ostellato e anche in questo caso le previsioni sono un azzardo.

sabato 10 settembre 2005

SAVIO RIPOPOLATO DAI PESCATORI

Grande ripopolamento di pesce nel campo gara del fiume Savio a Cesena effettuato dai pescatori locali.
Nel mese di agosto 2005 sono state immesse oltre 500 breme di media taglia oltre a diversi gardons.
Il pesce immesso è stato prelevato dal canale emiliano romagnolo e trasportato con contenitori di fortuna.
Con questo ripopolamento si cerca di rendere più pescoso questo campo di gara in previsione delle prossime gare che anche la FIPSAS farà svolgere.

lunedì 5 settembre 2005

CAMPIONATO EUROPEO PER NAZIONI: ITALIA DI BRONZO

SLOVACCHIA 3/4 SETTEMBRE 2005 CANALE MADUNIKHY (80 km. da Bratislava)


LA SQUADRA AZZURRO MEDAGLIA DI BRONZO















Podio per nazioni:
MEDAGLIA D'ORO POLONIA
MEDAGLIA D'ARGENTO INGHILTERRA
MEDAGLIA DI BRONZO ITALIA
Squadra Italia: ARMIRAGLIO, BOSI, DEFENDI, GABBA. Riserva Ballabeni. CT Trabucco
Podio individuali:
MEDAGLIA D'ORO WILL RAISON INGHILTERRA
MEDAGLIA D'ARGENTO ARMIRAGLIO ITALIA
MEDAGLIA DI BRONZO GABBA ITALIA

sabato 3 settembre 2005

CAMPIONATO ITALIANO BOX 2005: VINCE IL TEAM VICENZA















Il 3/4 settembre 2005 sulle acque dello scaricatore del Mincio a Pozzolo la squadra veneta del Team Vicenza si laurea Campione d'Italia.
La squadra era formata da: Andrea Fronza, Maurizio Mazzucco, Tullio Covi e Giuliano Baron.

domenica 21 agosto 2005

GARE SOCIALI GPS SANTARCANGELO

GARE SOCIALI GPS SANTARCANGELO
Zavoli Matador


Domenica 21 agosto 2005 si sono riuniti un buon numero di soci GPS al lago le Querce per darsi battaglia nella classica gara sociale annuale a carpe. Con oltre 16 chili di pescato vince l’assoluto di giornata Oscar Zavoli che tra l’altro su questo lago partecipa spesso con successo a competizioni di pesca. Un forte temporale sopraggiunto sul finire della gara ha costretto ad un mezzo bagno inatteso i diciotto garisti del GPS. Dopo le operazioni di classifica gestite da Viller Foschini i soci si sono dati appuntamento al ristorante le Querce Antiche a Vernano dopo Ponte Rosso per un pranzo da ricordare con piacere.
Invece domenica 4 settembre al lago Pino di Forlì si è svolta una gara sociale che ha lasciato i partecipanti GPS molto contenti per la notevole quantità di pesce catturato. La gara la vince ancora Zavoli Oscar il quale, sfruttando alò meglio il picchetto esterno ricevuto al sorteggio, si aggiudica la gara con quasi 14 chili di pesce tra carpe e carassi.

giovedì 18 agosto 2005

IL BIDENTE A GALEATA

…….Signore e Signori: IL FIUME RONCO!!

Capita solo sul limpido Ronco, nella verde vallata del Bidente, di trascorrere momenti pieni di emozioni quasi irreali.
Il fiume, che scorre nell’antica Galeata, è circondato di una scenografia unica, in alcuni aspetti dolce e tenue in altri forte e virile.
Il pescatore, insieme a cervi o caprioli, può immergersi in questo ambiente selvaggio e bearsi di uno scenario naturalistico mozzafiato che ricorda da vicino in alcuni momenti la foresta pluviale amazzonica o la giungla più impenetrabile dell’Africa inesplorata.
Il fiume che scorre si è ritagliato, nel corso degli anni , percorsi scavati nella roccia e enormi massi a strapiombo paiono appesi nel vuoto lasciando filtrare una magica pioggia di acqua fresca mischiata a vegetazione cadente che finisce per adagiarsi sull’acqua.
E i pesci, abitanti incontrastati dei fondali sassosi e impervi, che richiamano il pescatore a continue sfide giocate sul filo della lotta sportiva.
Gli usignoli insieme agli altri uccelli variopinti ne cantano le lodi riempiendo l’aria frizzante che ti accarezza la pelle con sonore allegrie musicali che fanno compagnia al pescatore beatamente incantato.
Ecco il fiume Ronco un’opera d’arte della natura che pare quasi un paradiso terrestre.

mercoledì 10 agosto 2005

A PESCA NEL CANALE EMILIANO ROMAGNOLO















A pochi chilometri da Cesena scorre il canale denominato emiliano romagnolo nato alcuni anni fa per soddisfare le esigenze dell’agricoltura.
Nasce a Bondeno proprio dalla diga che separa il fiume Po dal canale Cavo Napoleonico.
Quindi il canale emiliano romagnolo prende acqua dal fiume Po e con essa anche i pesci sono di provenienza del grande fiume.
Il canale, costruito con sponde in cemento a scivolo, è largo 15 metri e profondo 2 metri nel trato centrale.
Le acque sono sempre chiare e spesso si verifica corrente che obbliga i pescatori a pescare con grammature anche sostenute.
Si pesca bene a roubasienne fini a 13 metri, con canne fisse e con bolognesi.
I pesci presenti sono quelli del Po: dai carassi molto grossi (anche oltre il chilogrammo), alle breme che oramai sono la specie più diffusa e più catturabile, non mancano i mitici gardons, le carpe enormi, le amur, i gatti americani molto grossi, le sandre, le tinche e anche qualche cavedano e le anguille.
Tutti i posti sono validi per fare qualche bella pescata. Basta fare un po di fondo con pastura e poi fiondare qualche bigattino di tanto in tanto.
Se l’acqua è ferma usate lenze leggere.

domenica 7 agosto 2005

Provinciale Roubasienne 2005 G.P.S. CAMPIONE

Domenica 7 agosto Anita ha regalato la vittoria finale al GPS Santarcangelo nel campionato provinciale roubasienne.
Il successo è stato ancora di più esaltante se si considerano anche i risultati ottenuti a livello individuale dai suoi garisti.
Infatti Zavoli Oscar con 6 penalità si aggiudica il titolo individuale 2005 seguito a ruota da Alessandro Scarponi con 8 penalità giunto secondo.
La gara è stata rattristata da due fatti:
Il primo è stata la pescosità inesistente che questo canale sta offrendo ai pescatori, pensate che nel settore di Scarponi si registrano ben otto cappotti;
Il secondo è l’incidente accaduto a Fabbri Fabio, garista della Città del Rubicone, il quale si è visto volare la sua auto nel canale a causa di una forte folata di vento travolgendo nella sua corsa dalla strada al canale anche alcuni pescatori intenti a fare la pesa tra i quali il nostro Presidente GPS Alfredo Macrelli.
Il torneo ha visto l’assenza di numerosi garisti di primo piano della provincia per cui per il prossimo anno occorre rivedere non tanto la formula ma le date delle gare stesse.
SAVIO ANITA ANITA
GPS Santarcangelo 18,0 15,0 10,0 43,0 27.230
Cann.Forlimpopoli 18,0 15,5 20,5 54,0 19.260
Club Pescatori 18,0 16,0 21,0 55,0 17.620
Città del Rubicone23,0 23,5 12,5 59,0 21.810
Valle Savio 26,0 10,0 26,0 62,0 16.420
Le Aquile B 19,5 23,0 20,5 63,0 13.990
Borellese 23,0 17,0 27,0 67,0 10.150
Le Aquile C 21,0 29,0 20,5 70,5 6.600
Valloni A 44,0 19,0 24,5 87,5 9.340
Le Aquile D 22,0 29,0 44,0 95,0 5.420
Le Aquile A 27,5 30,5 44,0 102,0 5.010
Città del Rubicone19,0 44,0 44,0 107,0 2.400
Amo Santar. 21,5 44,0 44,0 109,5 3.480

mercoledì 3 agosto 2005

GARE DI PESCA SUL FIUME SAVIO A CESENA

Gare sul fiume Savio a Cesena


SCARPONI SUL SAVIO














Continuano le gare di pesca sul fiume Savio a Cesena.
Di solito si svolgono il giovedì pomeriggio, il sabato pomeriggio e la domenica mattina con raduno direttamente ai giardinetti.
La pesca è quella a roubasienne fino a 13 metri montata con lenze molto leggere (0,20) con pesca sul fondo con finale del 0,8 e amo del 24.
Per “sfondare” l’alborella occorre fiondare il bigattino sfuso (no incollato) e innescare l’orseto o i caster. Alla fine rendono bene anche due bigatti bianchi. La partenza è da fare sempre a 11 metri ad allungarsi si fa sempre in tempo.
Le specie di pesci che di solito si catturano sono in prevalenza cavedani, non mancano le carpe che spesso causano rotture di lenze, i carassi del savio fino a 100 grammi e di colore argentato, ma anche tinche, gardons, breme e barbi.
Insomma una grande varietà di specie che rende sempre emozionante una affondata perché non si sa mai cosa si abbia allamato.
Dopo avere osservando i diversi garisti che hanno pescato in questi mesi occorre trarre una conclusione.
Per prendere il pesce in questo campo di gara occorre veramente pescare bene.

lunedì 25 luglio 2005

OSTELLATO: TROFEO GPS 2005 GARA AD INVITO

24 luglio 2005: GARA GPS AD OSTELLATO

Il 24 luglio si è svolta ad Ostellato una gara di pesca a tecnica roubasienne a cui hanno partecipato 230 pescatori.
Il pesce che ha fatto affondare in prevalenza le lenze dei garisti sono state le Breme tra le quali alcune veramente giganti.
La gara è stata accompagnata da una piacevole giornata di sole e da un canale in perfette condizioni con superficie piatta e assenza di vento.
L’assoluto di giornata viene realizzato da un concorrente della Società Bagnacavallese con quasi 5 kg. di Breme. Secondo assoluto di gara Alessandro Scarponi del GPS Santarcangelo con 4270 kg. di Breme che usufruisce ancora una volta di un esterno gara che gli consegna la vittoria di settore.
La pesca è stata impostata a tutta canna sulla pastura specifica con lancio di bigattini a fionda costante.
Le lenze da 0,50 a 1 grammo hanno dato i migliori risultati.
Il vincitore assoluto ha pescato con lenza da 0,80 appoggiato un galleggiante.
Quando la lenza rientrava spinta dalla leggera corrente e si appoggiava sullo scalino in quella posizione si entrava in zona pesce e quasi sempre il galleggiante affondava ed erano breme.

domenica 24 luglio 2005

BROLLI MAURO GRAN CATTURATORE DI CARPE

BROLLI CACTURADORES
BROLLI MAURO GRAN CATTURATORE DI CARPE AL LAGO LE QUERCIE DI MASROLA NELLA GARA DEL 24 LUGLIO VINCE L’ASSOLUTO DI GIORNATA CON OLTRE 32 KG DI CARPE PRATICANDO LA PESCA NEL SOTTORIVA CON LA PUNTA DELLA ROUBASIENNE E PESCANDO STACCATO DAL FONDO CON MAIS E BIGATTINI.

giovedì 14 luglio 2005

Ostellato: box canale e provinciali individuali
BOX CANALE

BOX CANALE
Il GPS si è presentato in questo campionato con due squadre:
A: Zavoli, Ugolini, Facciani e Neri i quali con oltre 18 chili di pescato fanno i secondi;
B: Merli, Brolli, Sama e Biondi fanno i quinti di settore.
La pesca è stata condizionata da scarsa pescosità ma di notevole taglia.
Certo ai carassi da mezzo chilo hanno fatto da contro altare anche abramidi da due o tre chili.
Qualcuno anche carpe da cinque chili.
Insomma un canale che per pescare a roubasienne si merita la sufficienza.
Il pesce tarda a venire in canna ma quando viene ti da belle soddisfazioni.
Certamente chi ha la fortuna di capitare in un picchetto già “piazzolato” ha maggiori probabilità di catturare pesci e che pesci.
La condizione di pesca subisce varianti dovute a alterazioni di corrente per cui si ha un livello tecnico elevato che favorisce veramente i migliori pescatori.
Così è stato per Zavoli che in acqua corrente ha usato lenze da due grammi mentre altri non sono andati oltre al grammo e venticinque.
Con acqua ferma o lenta basta pescare con 4x16.
La migliore pescata si fa pasturando con fionda piena di bigattini dopo avere fatto un buon fondo con pastura attirante abramidi e carassi.

PROVINCIALI INDIVIDUALI
Un Ostellato che non finisce di stupire assicura un’altra domenica di pesca da interpretare perché diversa da quella precedente.
Il canale ferrarese si concede con acque ferme ma con una fastidiosa brezza che ostacola l’azione di pesca, almeno a coloro che l’hanno impostata a roubasienne.
La pesca come detto andava interpretata e siccome la tecnica era libera coloro che avevano appresso anche le canne inglesi e che le hanno usate hanno potuto assicurarsi il risultato utile per la medaglia.
Con acqua in movimento il pesce si è capito che risponde meglio alla roubasienne mentre con acqua ferma preferisce l’inglese a metà canale.
Ma attenzione la pesca all’inglese andava fatta pescando prima della metà del canale sopra il lancio di pastura morbida che spaccasse a galla con galleggiante inglese da 12/14 grammi e sotto un bel amo del 10 caricato con 4/5 bigattini.
Chi ha fatto questa pesca ha avuto ragione.
In molti invece hanno pescato solo a roubasienne sfruttando le poche mangiate avvistate.
In ogni modo, dalla terza prova del provinciale individuale di Forlì Cesena, si può trarre un bilancio positivo.
I quattro garisti targati GPS Santarcangelo hanno ottenuto ottimi piazzamenti che consolidano le buone posizioni in classifica generale prima dell’ultima gara che si terrà ad Umbertine dopo l’estate.
Zavoli pescando un po’ a roubasienne ed un po’ all’inglese vince il suo settore;
Biondi ottiene un bel secondo di settore battendo di misura proprio Scarponi che gli pesca a spalla e che fa il terzo di settore.
Brolli non va oltre il sesto di settore che poteva esere un altro primo di settore se solamente non avesse lasciato in acqua quasi tutti i pesci agganciati.
Attualmente in testa alla classifica troviamo Fusini con tre primi di settore e al secondo posto il campione uscente De Lorenzi con un secondo e due primi.
Zavoli del GPS è in terza posizione mentre Scarponi segue a ruota in sesta posizione.
La gara di Umbertine, con penalità a coefficiente doppio, nel senso che il primo di settore prenderà 20 punti, decreterà il nuovo campione 2005.
La sfida è ancora aperta anche per il GPS.

domenica 10 luglio 2005

QUARTA PROVA TROFEO FIPS LAGHETTI

10 LUGLIO 2005
QUARTA PROVA TROFEO FIPS LAGHETTI

I risultati dei nostri garisti
Brevetti Gilberto G.P.S. - 10,0
Neri Romeo G.P.S. 200 6,0
Ugolini Giorgio G.P.S. 380 6,0
Caselli Mirco G.P.S. 960 2,5
Zavoli Oscar G.P.S. 500 5,0
Macrelli Alfredo G.P.S. 760 2,5
Tamburini Aride G.P.S. 600 3,0
Facciani Franco G.P.S. 140 10,0
Pedrelli Giovanni G.P.S. 180 10,0
Bonoli Francesco G.P.S. 700 4,0
Casadei Gastone G.P.S. 340 7,0
Alessandri Fausto G.P.S. 100 10,0

La classifica generale
DEL TROFEO FIPSAS LAGHETTI
class. Garista Società penalità
1 Giacobbi Germano Valmarecchia 7,0
2 Graffieti Romeo Rubicone 7,0
3 Bianchi Alberto Amo Santarcan. 9,0
4 Biagini Luciano Valmarecchia 10,0
5 Zavoli Oscar G.P.S. 10,0
6 Muccioli Tonino Rubicone 11,0
7 Francia Elvio Valloni 11,0
8 Fabbri Guido Amo Santarcan. 12,5
9 Ugolini Fabio La Fenice 13,0
10 Urbinati Roberto Valmarecchia 13,5
11 Macrelli Alfredo G.P.S. 15,0
12 Buscarini Arcadio Borellese 15,0
13 Neri Romeo G.P.S. 15,0
14 Pavolucci Marco Rubicone 15,0
15 Caselli Mirco G.P.S. 5,0

lunedì 4 luglio 2005

ANITA, di scena il REGIONALE Emilia Est

3 luglio 2005:
ANITA, di scena il REGIONALE Emilia Est


Dal nostro inviato:
Le due squadre del GPS Santarcangelo Trabucco partecipanti al campionato regionale emilia est hanno calcato le sponde del canale di Anita per provare a migliorare la situazione in classifica generale.
La squadra A formata da Zavoli, Ugolini, Facciani e Neri hanno ottenuto 16 penalità in ragione dei seguenti piazzamenti individuali:
Zavoli 3° di settore; Ugolini 3° di settore; Neri 4° di settore e Facciani 6° di settore.
Il piazzamento, permette alla prima squadra di rimanere tra le prime squadre del campionato anche se l’attuale posizione dell’11° posto non corrisponde al reale potenziale tecnico espresso dai forti garisti del GPS Santarcangelo.
In questa prova di Anita la SFORTUNA ha preso di mira Facciani Gianfranco il quale ha ottenuto un 6° di settore in quanto l’organizzazione ha chiamato il fine gara in anticipo rispetto alle reali tre ore di gara.
A Facciani quei minuti sono costati cari in quanto pochi secondi dopo la fine anticipata della gara gradinava una carpa che avrebbe significato vittoria.
Ai ragazzi comunque vanno i complimenti di tutta la Società per l’ottima prestazione ottenuta a dimostrazione che ad Anita la pesca occorre farla con la massima cura altrimenti si rischia grosso.
Infatti la squadra B ha sottovalutato gli aspetti tecnici che Anita richiede nei mesi caldi di luglio e agosto e così Magnani, Macrelli, Casadei e Caselli hanno rimediato una sonora batosta che pesa in classifica generale (76° assoluti).
La squadra del Presidente racimola 32 penalità in ragione dei seguenti risultati:
Macrelli 9° di settore; Magnani 10° di settore; Caselli 6° di settore; Casadei 7° di settore.
Ai ragazzi della seconda squadra sono mancate le carpe nella nassa, nel senso che il pesce lo hanno allamato ma ….. Anche perso tutto.
Le carpe ad Anita ADESSO vanno pescate alla “O DENTE O GANASSA” perché una volta entrate a tiro di lenza le GOBBE assicurano violente scorribande che provocano la distruzione delle lenze.
Ecco perché ad Anita nei mesi di luglio e agosto da un po’ di anni occorre tenere ben presente questa situazione.
Non a caso i più esperti si attrezzano con una punta idonea per la pesca della carpa con elastico robusto da carpe e filo diretto del 0,16.
Fare la carpa con una canna leggera va bene ma la si espone al rischio rottura certa perché a cedere con questi ciprinidi inferociti se non è l’elastico o se non è il filo a cedere è sicuramente la canna.
Dimenticavo di dire che anche il galleggiante ha la sua estrema importanza.
In caso di rottura del finale con la carpa che parte sulla sponda opposta senza fermarsi il galleggiante nel subire il contraccolpo si rompe sempre quindi …. occorre usare un galleggiante con il filo che gli scorra all’interno.
Ci sono alcuni galleggianti specifici di Trabucco che sono usciti quest’anno con l’anellino di acciaio montato direttamente sull’asta.
Questo accorgimento assicura il salvataggio della lenza e del galleggiante in caso di rinculo violento dell’elastico quando si perde il pesce per rottura o slamatura.
Ragazzi del GPS fate attenzione a questo suggerimento.

domenica 3 luglio 2005

GARALBA SUL FIUME SAVIO

“GARALBA” SUL SAVIO A CESENA

Proseguono le gare di pesca organizzate dal GPS Santarcangelo sul fiume Savio di Cesena sopra Ponte Vecchio.
Ancora una volta ad affiancare Scarponi e Foschini in qualità di organizzatori della Società GPS Santarcangelo ci sono stati i due negozi di pesca di Cesena, Pesca Sport Maraldi Fabio e IVO Sport di Buda Ivo, che continuano con impegno a valorizzare il campo di gara cesenate, favorendo la partecipazione di garisti loro clienti.
Domenica 3 luglio si è svolta una insolita gara di pesca denominata GARALBA ovvero una gara iniziata all’alba.
Infatti a differenza di tante altre gare di pesca questa sul Savio ha avuto inizio alle ore 6,30 ed è terminata alle ore 9,30.
Il raduno è stato effettuato sul campo di gara ai giardinetti alle ore 5,30.
La partecipazione è stata di poche persone in quanto in concomitanza c’erano altre manifestazioni importanti come il campionato romagnolo in fiume e il regionale nel canale di Anita. In ogni modo lo spirito innovativo della gara è stato apprezzato da tutti, presenti ed assenti, perché ha permesso il rientro a casa a metà mattina, evitando il caldo afoso di questo periodo e completare la giornata con altri svaghi.
A fare GARALBA hanno partecipato in dodici persone accettando la levataccia.
L’esterno a monte, un tal Mazzoni GianCarlo della Società Lenza Borellese, tra l’altro uno degli artefici del rilancio di questo campo gara, vince la gara portando alla nassa Kg. 2,780 tra cavedani e carassi.
Secondo un altro illustre sconosciuto tal Donati Franco della Società Le Aquile con Kg. 2,570 tra cavedani e carassi.
Terzo assoluto un certo Brolli Mauro di Riccione che pesca per i colori della Società GPS Santarcangelo con Kg. 1,640 battendo per poco un altro big della Lenza Luca Piscaglia della Società Città del Rubicone di Savignano sul Rubicone che non va oltre al peso di Kg. 1,480.
Insomma una bella gara iniziata al fresco del mattino e terminata con il sole che già faceva sentire il suo calore quasi insopportabile.
“CIAPAPOC”
1 BIONDI IVAN GPS SANTARCANGELO 1620 4°
2 PISCAGLIA LUCA CITTA’ DEL RUBICONE 1480 5°
3 MARIANI ROKI CANNE ESTENSI 590 11°
4 STERNINI SILVANO LE AQUILE 980 7°
5 MARALDI FABIO LE AQUILE 960 8°
6 LOMBARDI AURELIANO LENZA BORELLESE 350 12
7 BROLLI MAURO GPS SANTARCANGELO 1640 3°
8 PIRINI SAURO PESCA SPORT MARALDI 820 10°
9 SCARPONI ALESSANDRO GPS SANTARCANGELO 850 9°
10 TURCI PIERLUIGI VALLE SAVIO 1250 6°
11 DONATI FRANCO LE AQUILE 2570 2°
12 MAZZONI GIANCARLO LENZA BORELLESE 2780 1°

sabato 2 luglio 2005

TANTI SACRIFICI PER IL CAMPO DI GARA SUL FIUME SAVIO A CESENA

TANTI SACRIFICI
PER IL CAMPO DI GARA SUL FIUME SAVIO A CESENA


Abbiamo lavorato duramente tutto l’inverno per riportare ad antichi splendori il tratto di fiume adibito a campo di gara a Cesena.
Ci abbiamo dato dentro in molti all’inizio, armati di falce, roncole, seghe e decespugliatori. Qualcuno si è arrampicato su alberi per tagliare rami che ostacolavano l’azione di pesca, altri sono finiti a bagno scivolando accidentalmente, altri ancora hanno rotto le scatole ad amministratori e funzionari comunali e ingegneri del Genio civile per sostenere le richieste dei pescatori.
Già i pescatori. Figure difficili da capire, anzi difficili da rappresentare.
Quando si è vicini ad ottenere il risultato tanto sperato ti giri e non ti ritrovi più nessuno.
I complimenti sul buon lavoro fatto hanno lasciato il posto all’indifferenza.
Anziché continuare a sostenere il lavoro fatto, dimostrando che quel tratto di fiume è dei pescatori, quasi tutti hanno voltato le spalle al progetto Savio Campo Gara escludendolo anche dal circuito ufficiale delle gare FIPSAS di Forlì Cesena.
Che delusione. Sono bastate due lamentele di qualche fissato, mai disponibile a lavorare per il bene della pesca, per far modificare alla Federazione anche decisioni già prese sui calendari stilati e che riguardavano il campo di gara Savio a Cesena.
Oggi quel tratto di fiume ben sistemato, da alcuni pescatori e volontari, è frequentato da pochi intimi. Così come il lago del Pino a Forlì, pure quello sistemato con ruspe ma con tanti quattrini (quanti milioni spesi?) sborsati dalla Federazione FIPSAS di Forlì, è frequentato da altri pochi intimi.
La FIPSAS ha due campi di gara e non li utilizza, anzi preferisce mettere in calendario gare nel Destra Reno, dove ci si azzoppano le persone e dove non si prende niente.
Al fiume Savio o al lago Pino si contesta la scarsa capienza o la limitata pescosità ma quante volte siamo andati ad Anita, Ostellato senza bollare?
In quel caso però nessuno reclamava e tutto andava bene lo stesso.
Io credo che la federazione FIPSAS debba voltare pagina, prendersi la responsabilità di inserire il Savio e il Lago Pino quali campi di gara ufficiali per campionati di Forlì Cesena.
Anche la finale del provinciale di Umbertine poteva essere fatta nel Savio perché 50/60 persone possono essere sistemate senza problemi.
In ogni caso la capienza per un centinaio di garisti nei due campi gara c’è, quindi il problema non esiste. Diversamente non andare a pescare in questi posti significa farli cadere nell’abbandono.
Il campo di gara del Savio va sostenuto e frequentato con gare sociali e gare del promozionale se si vuole arrivare ad un progetto più complessivo che aumenti la capienza e assicuri la visibilità della pesca.
Quante persone, non pescatori, sono mai andate a vedere un garista in azione in un canale o in un fiume infrascato? NESSUNA PERCHE’ LONTANA DALLA CITTA’!!
A Cesena invece si può fare perché il campo di gara è li sotto gli occhi di tutti.
Ma se i pescatori non ci vanno a pescare il gioco si interrompe e tutto ritornerà come prima.
………...Rovi, canne e sterpaglie e tanta ma tanta ipocrisia.
Alessandro Scarponi

giovedì 30 giugno 2005

SERIE A2: OSSIGENO PER IL GPS

OSSIGENO PADOVANO: REGATE E IDROVIA
REGALANO IL SORRISO AL G.P.S.


La trasferta in veneto ha scritto la prima parte del campionato di A2. Da adesso solo play off e play out per sancire le gioie e delusioni. Se nelle gare precedenti la fortuna aveva girato le spalle al GPS Santarcangelo Trabucco, con gare come quella del Cavo Lama dove tra carpe perse sul guadino e picchetti negativi già segnati in partenza perchè mai vincenti si sono presi tanti punti, questa volta la dea bendata si è ricordata del debito ed ha regalato a Massimo Sama in Regate e Alessandro Scarponi in Idrovia due esterni di gara con i quali vincono il loro settore.
Bene anche Ivan Biondi che porta a casa un bellissimo terzo di settore in Regate; meno bene Mauro Brolli in Idrovia che perde due pesci enormi in un settore esterno.
Anche per lui prima o dopo i risultati arriveranno come sono giunti in passato. In ogni modo, sfruttando questi jolly, a Padova si totalizzano 12,5 penalità, bissando gli 11 punti dell’anno scorso, e si risale la classifica fino alla 31°ma posizione.
Adesso rimangono le ultime due prove che si ritiene le più difficili e insidiose. Pozzolo richiede grande capacità tecnica per la pesca del cavedano mentre il Cavo Lama in settembre può fare brutti scherzi perché il pesce arriva da un’intera stagione di super sfruttamento agonistico. La trasferta veneta per i ragazzi del GPS Santarcangelo inizia il sabato e le prove fanno capire più o meno come impostare la gara.
In Regate fuori a cavedani per 15 minuti e poi pesca nel sottoriva a persici sole. In Idrovia più difficile l’interpretazione della gara anche perché quest’anno si è voluto obbligare i 160 garisti al solo uso del fouillis. Su questo voglio fare alcune considerazioni, che qualcuno già conosce.
Non faccio nessun accenno al ver de vase perché quello che ci è stato fornito per la gara era piccolo quasi quanto il fouillis e mezzo morto. Per principio sono contrario all’uso esclusivo di una sola esca.
La larva di zanzara, rimane sempre una bella esca per questo campo di gara, ma deve essere presentabile.
Non si può fare una gara con esche come quelle di ieri perché l’ho detto anche una sera a Bologna in una riunione, le piccole Società non hanno i mezzi per avere il meglio, devono prendere quello che c’è, mentre gli squadroni e la loro ristretta schiera di amici, possono avere esche di prima scelta.
E’ inutile piangere dopo o aggrapparsi sugli specchi per giustificare il senso di questa scelta.
E’ stato un errore e basta ed è meglio riflettere per il futuro.
Concedendo l’uso anche dei bigattini o altro per un garista si potevano allargare le opzioni di pesca e sicuramente sarebbero emersi altri risultati. Ma quando un pescatore non ha più la libertà di scegliere dove acquistarsi le sue esche, valutandone prima la qualità, è un modo come un altro per intaccare pericolosamente due valori: democrazia e sportività.
Democrazia perché viene a mancare la libertà di acquistare dove si vuole le esche che nella pesca sono la cosa più importante ancora di più quando si fanno gare ad alto livello;
Sportività perché chi ha i grandi mezzi per assicurarsi il meglio parte con un grosso vantaggio rispetto agli altri.
Volete mettere tre ver de vase lunghi un centimetro sull’amo contro quattro o cinque larvette spappolate che è già un miracolo riuscire ad innescare?
La polemica che si vuole fare, ma solo per scopi costruttivi, è che si ha l’impressione, e sono in tanti ad averla (la maggioranza!!), che si voglia vincere con ogni mezzo, legalizzando l’impossibile.
Si discute in tutte le sedi di alleggerire l’agonismo dagli eccessivismi degli ultimi anni per riportarlo a dimensioni più umane e poi si decidono scelte che vanno nella direzione opposta.
Se un garista voleva provare l’uso del fouillis e del ver de vase sul campo gara nei giorni precedenti dove andava a comprarlo?
Sarei curioso di sapere, su 320 garisti della A2, in quanti hanno avuto questa possibilità.
La stessa storia si ripeterà il prossimo anno con la liberalizzazione delle tecniche di pesca come qualcuno ha già fatto intendere così andremo a fare le gare armati come dei marines americani .
Anziché semplificare le cose per riportare sulla terra questo sport si aumentano le difficoltà senza accorgersi che a calare poi sono solo i pescatori.
Ma per questo ci sono le partite di pesca, cinque contro cinque, e nessuno si accorgerà di nulla.
Se viene a meno il giusto equilibrio, che sta alla base della sana competitività e sportività, questo sport avrà le ore contate.
Un caro saluto a tutti.

mercoledì 29 giugno 2005

Serie a2: LA LEZIONE DEL CAVO LAMA

Serie a2: LA LEZIONE DEL CAVO LAMA

Un campo di gara molto tecnico la cui pesca non può essere improvvisata o peggio ancora standardizzata.
Ogni gara è diversa da un’altra perché diverse sono le sensibilità del pesce o differenti sono le condizioni del canale.
E con queste premesse ho spiegato il cattivo risultato della nostra squadra il 5 giugno.
Però attenzione le 21,5 penalità sono da addebitare alla cattiva prova di due suoi uomini: Brolli e Scarponi. Come è possibile che proprio questi due garisti vincano gare di livello inferiori su questo canale nei giorni precedenti e poi sbaglino proprio la gara che conta?
Presto detto. In prima zona pesca Scarponi il quale decide di uscire subito con 3 grammi.
Questa lenza rende subito bene ma dopo mezz’ora si impiglia sul fondo a 13 metri e nel tentativo di sganciarla rompe l’elastico perdendo la lenza che rimane sul posto di pesca a dare fastidio per tutta la gara.
Scarponi irritato, per questo grave inconveniente, si innervosisce inizia a girare le lenze ma non rientrerà mai più in gara facendo un PENULTIMO di settore pesantissimo per lui e per la squadra.
Analisi: purtroppo Scarponi è arrivato a questa gara senza di fatto aver mai provato prima la sua zona.
Il concorrente a spalla di Scarponi, uno dell’Imolese, ha pescato tutta la gara con lenze da 0,50 e 0,75 appoggiato un galleggiante sul fondo e a preso sempre bene lasciando andare la lenza senza trattenuta riuscendo a fare il terzo.
Conta poco fare gare e vincerle nel Lama a 8 km dal vero campo gara. Bisognava provare in quella zona ma ormai è troppo tardi.
In seconda zona pesca Biondi, forse il più costante su questo campo di gara negli ultimi anni.
Ivan senza se e senza ma vince alla grande il suo settore dimostrando che la classe non è acqua. La terza zona è del cinghiale Brolli.
Anno 2004 10 penalità; anno 2005 7,5 penalità.
Cosa è successo lo racconta Mauro direttamente al nostro cronista: <>.
In quarta zona pesca Sama. Anche lui perde due carpe slamate con le quali si poteva avere un risultato da vertice. Massimo porta 4 penalità importanti che dimostrano che la pesca se fatta bene su questo canale ti porta il risultato.
Adesso la prossima prova ci sarà il 12 luglio in Regate e Idrovia. Altro rebus. Vedremo.

sabato 25 giugno 2005

TROFEO CITTA' DI CESENA: VINCE CESARE BARILLARI DELL'AMO SANTARCANGIOLESE

FIUME SAVIO 25 GIUGNO 2005 * 1° TROFEO CITTA’ DI CESENA


IL VINCITORE 1° ASSOLUTO CESARE BARILLARI













In occasione della festa del Patrono di Cesena (San Giovanni) tra le varie manifestazioni sportive programmate in città c’è stata anche una gara di pesca denominata 1° trofeo Città di Cesena, gara organizzata dalla Società GPS Santarcangelo Trabucco, sostenuta dagli sponsor i negozi di pesca sport di Cesena quali Maraldi Fabio e Buda Ivo e dalla Cantina Sociale di Cesena.
Il tutto con il patrocinio del Comune di Cesena.
La gara si è svolta a tecnica roubasienne sulla durata di tre ore.
Le condizioni del campo di gara sono state ottime e la pescosità, nonostante il periodo di caldo estremo, ha soddisfatto un pò tutti.
Per fruttare la frescura del mattino, dove il pesce di solito mangia di più, il giudice Foschini Viller ha comandato il giù le canne alle 7,45.
I cavedani infatti hanno subito aggredito le lenze dei garisti finendo nelle nasse insieme a barbi, carassi, carpe e qualche breme.
Le alborelle, molto presenti in questo tratto di fiume, non hanno dato fastidio più di tanto.
La pesca che ha reso di più, ascoltando le parole del vincitore 1° assoluto, Cesare Barillari della Società Amo Santarcangiolese, è stata quella con il bigattino pescando la prima metà della gara sul fondo per poi terminare con l’ultima ora e mezza a galla.
Da segnalare che la pesca in questo campo di gara è molto tecnica e solamente chi sa pescare molto bene con filo del 0,7, ami del 24 e galleggianti da 0,20 grammi è riuscito a catturare bene.
Diversi pesci di taglia però, nella lotta per liberarsi dall’amo, sono riusciti a strappare le lenze dei garisti.
In particolare si segnala la disavventura di Sternini Silvano del Team Le Aquile, che pescava al numero 9 del settore A, il quale riesce nell’impresa di perdere alcune carpe e barbi di taglia con i quali probabilmente avrebbe vinto il suo settore.
Ma la pesca è anche questa, bravura e fortuna.
Da segnalare l’impegno profuso dalla Federazione FIPSAS di Forli Cesena la quale ha fatto il possibile per consegnare ai garisti il miglior campo di gara accessibile a tutti grazie allo sfalcio dell’erba sulla sponda eseguito nei giorni precedenti.
Insomma una bella giornata di sole, di festa e di pesca coronata anche da un grande pubblico che si è assiepato sulla sponda per osservare i garisti in azione di pesca.
Il limite di questo campo gara è la capienza.
Attualmente possono essere sfruttati al massimo una cinquantina di picchetti pesca comodi.
Occorre valorizzare questo campo di gara, portando altre competizioni a carattere locale e provinciale, recuperando da subito altri venti posti pesca in zona a monte per poi arrivare in futuro alla realizzazione del bacino idrico tra i due ponti (vecchio e nuovo) che consegnerebbe ai pescatori altri cinquanta posti pesca comodi e a disposizione sia per i bambini che per i disabili.
Per la cronaca si aggiudica il primo trofeo Città di Cesena Barillari Cesare della Società Amo Santarcangiolese, secondo assoluto Donati Franco del Team Le Aquile di Forlimpopoli, terzo assoluto Mazzotti Roberto della Società GPS Santarcangelo di Gambettola.
A tutti un arrivederci al prossimo anno.

domenica 12 giugno 2005

RAVANELLI CAMPIONE DEL MONDO AD UMBERTIDE

Mondiali per club ad UMBERTIDE 11/12/GIUGNO 2005
LA RAVANELLI E' CAMPIONE DEL MONDO SECONDA L'INGHILTERRA E TERZA LA GERMANIA


IL GRANDE ROBERTO TRABUCCO IN AZIONE NEL MONDIALE PER CLUB













Alle 10,00 arrivo ad Umbertide insieme a Mauro Brolli.
Stand da paura di quasi tutti i produttori, passo in rassegna quello di Trabucco per senso di appartenenza, ma non riesco a soffermarmi più di tanto: vado subito al campo gara.
Vedo che quello che è stato fatto per i mondiali, sulle sponde di questo tratto di Tevere è davvero imponente.
Dopo qualche su e giù, in compagnia di Mauro noto Ser Tom Pikering, il già due volte campione del mondo, decido di fermarmi a vedere la partenza.
La corrente, a differenza delle zone a monte, è pressochè ferma.
La partenza è difficile per Tom che sbaglia ripetutamente 8 affondate nette.
Avrei voluto vedermi Trabucco in zona B, ma era già sommerso di spettatori così come avrei voluto godermi il canna a canna tra Sorti e Scotthorn, ma era troppo lontano in carpina ed era sovraffollato di tifosi provenienti da tutta Italia.
Un amico, Luca Piscaglia della Rubicone, che ho sentito dopo alcuni giorni, era ancora gasato come una coca cola sbattuta per lo spettacolo che aveva visto e mi ha fatto questo racconto.
“Non posso dilungarmi a spiegarti lo spettacolo andato in scena. Il campione con la C maiuscola, che non a caso ha vinto 4 mondiali, ha fatto vedere cose dell’altro mondo. Sorti ha pescato benissimo cercando continuamente di stare al suo passo ma nulla ha potuto contro questo marziano della pesca. Alan invece si è creato una situazione tale da "esaltare" al massimo la sua pesca.
Tutti e due a cercare il pesce a valle del bigatto a fionda. Solamente che Scotthorn, riusciva a tenere in sospensione una lenza da 4x10 in completa trattenuta, facendo in maniera di "incuriosire" un tipo di cavedano che, come è noto, è ben difficile da prendere, per tutti i motivi che ben conosciamo.
Beh, ti dico che Scotthorn non ha ferrato una sola volta: i cavedani gli si attaccavano da soli, l'elastico usciva prima che lui alzasse la canna!!!!! Questo perchè lui ha capito che quelli sono cavedani da incuriosire, non da pescare in mezzo alla nuvola di bigatto!!!! Tant'è che dopo guadinati (tutti cavedani vicini al chilo), si vedeva che per slamarli gli metteva completamente lo slamatore fino in fondo alla gola.
Dopodichè cambiava il finale per ogni pesce preso, questo sicuramente perchè il cavedano aveva mangiato talmente bene che con le placche ossee (non poche volte è capitato anche a me!), il cavedano piega l'amo o rovina il filo. Al contrario di Sorti che ha sicuramente visto più mangiate di tutti, ma che ha anche fatto un sacco di ferrate a vuoto. Questo personaggio è uno che sà veramente come vincere le gare. Aveva davvero una marcia in più rispetto agli altri. E' ovvio che tifavo Sorti, però ho visto che non c'era paragone. La sua fionda era un tutt'uno con la sua mano: una precisione di tiro ed una cadenza che potevi sincronizzare con l'orologio. Davvero una cosa che non avrei mai pensato. Sono stato felicissimo di aver visto uno che non è un pescatore, ma un alieno”.
Dopo questo racconto mi sono ripromesso di andare una volta a fare una pescata ad Umbertine con Brolli per fargli vedere che i cavedani sono catturabili anche senza essere degli alieni.
La prova della verità, noi di Forlì l’avremo per l’ultima prova del provinciale individuale e allora sarà un'altro spettacolo sicuro.

venerdì 10 giugno 2005

MORTI QUINTALI DI PESCE NEL SAVIO

Fiume Savio: morti diversi quintali di carpe

Ha assunto proporzioni davvero notevoli la moria di pesci che si è registrata sulle sponde del fiume Savio la settimana scorsa nel tratto di fiume compreso tra Mercato Saraceno e la diga Molino Cento di Cesena.
Secondo quanto riferito da alcuni pescatori, imbattutesi nell’evento, si sarebbe trattato di qualcosa come diverse decine di quintali di animali morti.
La causa di questa moria, che pare abbia riguardato solamente la specie ittica della carpa, parrebbe essere di natura dolosa.
Alcuni pescatori hanno notato sulla superficie dell’acqua chiazze oleose simili a residui di prodotti petroliferi.
Le carpe, dopo il periodo della frega, stazionano spesso a fior d’acqua e quindi è possibile che molte di queste abbiano ingerito tali prodotti inquinanti portandole alla morte.
I pescatori condannano duramente questi episodi di violenza contro la natura che puntualmente si ripetono, sopratutto sul fiume, dove è più facile disperdere l’origine delle responsabilità.
Si invitano le autorità competenti ad effettuare una continua vigilanza sopratutto nei giorni successivi a forti temporali in quanto l’improvviso innalzamento del livello dell’acqua, unitamente all’aumento della corrente, induce persone senza scrupoli a riversare liquami inquinanti di ogni genere nel fiume.

giovedì 9 giugno 2005

CAVO LAMA: PICCHETTO H7

CAVO LAMA: PICCHETTO H7

Vi è mai capitato di fare una gara in canale e a distanza di 15 giorni, in un'altra gara, ricapitare nello stesso picchetto “sputato”??
Porco cane a me si!!
PICCHETTO H7!
Il fatto è che in quel picchetto maledetto del Cavo Lama, canale tanto acclamato da tutti, ho fatto le ultime due gare: A2 e Italiani individuali.
Ma il bello è che in entrambe le gare, A RIPROVA CHE LA COERENZA ESISTE, ho fatto lo stesso piazzamento: NOVE DI SETTORE.
Che scarso, direte voi! Macchè, in quel picchetto che ricorderò per un bel pezzo, meglio di così proprio non si poteva fare per un semplice motivo che adesso vi spiego;
Il picchetto H7 si trova all’interno dell’ottavo settore a monte del ponte SCUOLA.
Il settore H è caratterizzato da abbondante vegetazione di canna palustre sia sotto riva che sulla sponda opposta con esclusione di alcuni picchetti centrali tra i quali proprio il famigerato H7.
E pensare che non avevo lasciato nulla di intentato per l’occasione della gara del campionato italiano. In fondo ci tenevo a riscattarmi e fare bella figura poi a Pisa.
Intanto, per caricarmi, il venerdì prima avevo fatto una full immersion di pesci all’acquario di Genova, uno spettacolo che non vi dico da non perdere per un pescatore.
Ho pensato, dopo una giornata tra i pesci provenienti da ogni angolo del pianeta vuoi che non vada a spasso con i carassi del Cavo Lama?
Però non mi fidavo troppo, al punto che il sabato decido di partire e di andare a provare le lenze ed il campo di gara, non si sa mai meglio essere a posto al 100%.
Rimango a provare sul canale fino alle 21,30 di sabato sera; purtroppo non mi ero accorto che si era fatto tardi e solo nuvoli di zanzare cannibali mi hanno costretto ad una rapida levata di scudi.
Vado in albergo a Poggio Rusco, un posto nel quale non arrivavo mai, infatti si trova a 25 kilometri da Moglia. Un cartello mi dice “Città natale di Arnoldo Mondadori”. Ma pensa a te!?
Arrivo in Hotel e mi accorgo di essere l’unico cliente; alla reception una vecchia mi si strofina attorno mielosa per convincermi a cenare presso il ristorante dell’Hotel. Cedo alle sue lusinghe da vecchia volpe. In fondo alle 22,30 di sera da solo dove c…. vai??.
La vecchia sempre molto gentile e strofinosa mi assegna la stanza migliore che da sul retro dove c’è il parcheggio dei clienti VUOTO. Ma in paese c’è la festa del Patrono con le giostre e molti giovani avevano messo i motorini smarmittati proprio nel parcheggio dell’Hotel Savoia sotto la mia finestra. Tutta la notte un via vai e un casino che mi ha spinto a imprecare contro tutti ma in modo particolare contro la vecchia.
…..La bacucca la mattina era ancora viva, porcaccia!!
L’unica soddisfazione della serata è stata la disfatta del Bologna che perdendo il derby con il Parma ritorna in B dopo nove anni.
………...chi non salta bolognese è! è!
Tra una madonna e l’altra e vari giramenti di letto durati tutta la notte si fa mattina.
Nonostante tutto sono carico a balestra!!
Vado al raduno, i BIG ci sono tutti, manca solo Piscaglia della Rubicone, ...SIGH, SIGH.
Al sorteggio prendo l’ H7. Qualcosa di familiare mi ronzava nella testa. H7, H7, Boh? Dov’è che avevo l’H7? Uei arrivo lungo il canale e la memoria comincia a schiarirsi. La macchina si ferma nella stessa piazzola di merda di 15 giorni prima. Salgo la sponda e ….. Porca troia, vacca boia, maiala sozza!! Noooo!! STESSO PICCHETTO. NOOOO!!!!
Vaffanculo! Scarico l’arsenale che avevo a bordo, con grande sollievo per la mia auto, e mi preparo.
Oggi ti faccio vedere io se il NOVE dell’Eccellenza era meritato. Ore 9,30 parte la gara alla sirena dell’ambulanza.
Parto bene con una lenza da quattro grammi perché l’acqua andava a manetta.
Poi i pesci rallentano fino a fermarsi.
Intanto l’acqua era salita di una spanna.
Mi metto a posto la lenza ma i pesci non ritornano più con ritmo regolare mentre quei BUSONI che avevano le canne sotto fanno un pesce al giro.
Pensando a quei garisti, con tanto spirito sportivo, mi venivano in mente solo canne spezzate, nutrie che rosicchiavano le nasse, sponde che si sgretolavano, ma nulla, tutto era maledettamente normale.
Loro prendevano e noi, sfigati senza canna, niente!!
Decido l’ultima ora di provare il tutto per tutto.
Vado a carpe. O la va o la spacca.
Come è andata? Lasciamo stare. Le carpe le hanno prese i BUSONI con la canna sotto.
Non vedevo l’ora che la gara finisse per cessare i patimenti.
Alla fine i pesci li conto per curiosità. Per fare 2,090 Kg. prendo 47 pesci.
Per la strada del ritorno ISORADIO FM 103,3 mi segnala AUTOSTRADA INTERROTTA, traffico deviato sulla via Emilia da Modena Nord fino a Borgo Panigale, con code e rallentamenti.
Ci mancava solo questa ….governo ladro.
Per sfuggire alla sfiga provo a disperdere le mie tracce dandomi alla fuga per le campagne della bassa e decido il ritorno per un percorso alternativo.
Ritorno a Poggio Rusco, dove rivedo il cartello di Mondadori, che mando a fanculo, prendo la provinciale che porta a Ferrara, e arrivo a Bondeno, dove oltrepasso un Cavo Napoleonico strapieno che è una meraviglia, e arrivo a Ferrara, poi Argenta, Ravenna, e li altre due o tre imprecazioni per la promozione del Ravenna in C1. Insomma dopo due ore di macchina sotto il sole a trenta gradi arrivo a casa. Erano le quattro e mezzo.
Arriva mia moglie che chiede: come è andata?
Bene, Bene. Cambiati che andiamo a fare un giro a Sarsina.
Come gira il culo scarico l’ultimo treno di padre nostro e ave maria e così sia.
Amen.

venerdì 3 giugno 2005

GARETTE SUL SAVIO A CESENA

In gara sul Savio a Cesena

Le gare al Savio proseguono ogni sabato.
Le iscrizioni come sempre si fanno presso il negozio di Maraldi pesca sport di Cesena alle 13,30 circa.
L’ultima gara è stata fatta sabato scorso alla presenza di una decina di garisti.
Il fiume non ha reso molto e la pesca è stata ostacolata dai piumini dei pioppi che galleggiavano.
Vince Sportelli con 9 pesci, secondo Villani con 5 pesci terzo Scarponi con due pesci.

giovedì 2 giugno 2005

REGIONALE EST: GPS ALLA GRANDE

Regionale EST ad ANITA: GPS ALLA GRANDE!

Visto le assenze di Neri e Facciani la squadra A del GPS è formata da Zavoli, Ugolini, Casadei e Grossi.
I quattro, grazie anche ad una attenta preparazione, trovano la pesca giusta ed è bingo.
Il GPS si piazza quarto in classifica di giornata, con 11 penalità grazie al bellissimo 1° di Grossi del 2° di Zavoli che perde una grossa carpa sul guadino, Casadei e Ugolini che assicurano 4 punti a testa in settori poco pescosi.
Infatti Casadei prende due pesci e Ugolini uno ma con i loro piazzamenti la squadra vola ai vertici.
I quattro garisti, per insidiare i grossi carassi di Anita, hanno impostato la gara fiondando della pastura morbida sul galleggiante.
I grossi ciprinidi non si sono fatti attendere e dopo circa un’ora si sono viste le prime abboccate.
Facciamo i complimenti ai quattro in particolare a Grossi per la bella vittoria ottenuta.
Dopo questa prestazione la squadra A si piazza al 12° posto in classifica generale.
La seconda squadra del regionale est capitanata da Foschini ottiene 23,5 penalità.

mercoledì 1 giugno 2005

Serie a2: ANITA POCO PESCE E TANTA FORTUNA

Serie a2: ANITA POCO PESCE E TANTA FORTUNA

Un campo di gara difficile da decifrare per la seconda prova del più importante campionato nazionale di pesca, la serie A 2.
Anita piano piano si avvia inesorabilmente verso il tramonto così come è stato per Ostellato negli ultimi anni.
Poco pesce per tutti e per alcuni ancora in lista d’attesa di “scapottare”.
La differenza per vincere il settore in alcuni casi, a parità di numero di pesci, è stata fatta dalla taglia del carassio catturato.
Quei dirigenti che ci volevano convincere che la tecnica inglese, aggiuntiva alla roubasienne, aiutava a fare gara mettendo tutti sullo stesso piano ora dovranno ricredersi.
Anita è un canale anomalo sia che si peschi a mulinello sia che si peschi a roubasienne.
In un caso la differenza la fa la canna davanti o la pelata nell’altro la differenza la fa il picchetto se è più avanti o indietro rispetto agli altri garisti.
Così I 320 pescatori sono stati costretti a pescare tutti all’inglese nonostante il regolamento prevedesse anche l’uso della roubasienne.
La pesca è stata effettuata senza una logica ben precisa. Chi metteva l’esca davanti al muso del pesce vedeva l’affondata del galleggiante altrimenti cappotto. Qualche mangiata si è vista nella prima mezz’ora poi il nulla.
L’esca che ha reso di più è stato il fiocco di bigattini all’inizio e poi il lombrico che ha regalato qualche carassio nella seconda metà della gara.
Mauro Brolli porta in cascina 4,5 penalità, in un picchetto con tanta canna ma riesce a perdere alcuni carassi che gli sono costati il podio;
Alessandro Scarponi pesca in un settore da nevrosi, la pelata del tubo nero, prende due carassi, ne perde uno nel recupero che gli costa il podio e porta anche lui 4 penalità;
Oscar Zavoli al pronti via sbaglia una mangiata clamorosa poi cattura un pesce, ne sbaglia un altro, ma pesca in un picchetto sporco davanti che non lo fa pescare bene e porta a casa 8 penalità;
Ivan Biondi si difende catturando tre carassi di buona taglia che gli consentono di fare 5 penalità ;
Dopo la seconda prova il GPS aggiunge altre 21,5 penalità alla classfica progressiva che gli valgono il 41° posto. Adesso il campionato prevede la terza prova in Cavo Lama e qui non ci saranno scuse che tengono. O si pesca bene e si fa risultato o altrimenti non rimane che accettare la nostra mediocrità. A Carpi, sul Cavo Lama, il GPS deve pensare solo alla prima ipotesi.

domenica 29 maggio 2005

Provinciale individuale 2° prova "Cavo Lama"

Provinciale individuale

2° prova - Provinciale Acque Interne "Cavo Lama" 29 maggio 2005 - Campo Gara: Ponte Ceccona - Chiusura Iscrizioni: Venerdì 27 maggio 2005 ore 21.00 - Socetà Organizzatrice: Città del Rubicone - P.za Castello,19 Savignano sul Rubicone - Entro le ore 07.15 del 29 maggio 05 comunicare al G.D.G. 338-6323757 eventuali assenze di Iscritti. Ore 7.20 sorteggio e formazione dei settori (con Teste di Serie) Raduno per gli Iscritti al Bar la Zanzara ore 7.45 distribuzione Cartellini Inizio Gara ore 9.30 circa Premiazioni sul Campo gara a fine Pesa salvo Reclami - Esche e Pasture: come da Normativa Provinciale di Modena sono consentiti Max 1 Kg di Esche e 3 Kg di Sfarinati La Gara è a Tecnica libera, il galleggiante deve sostenere il peso dell'intera piombatura, deve inoltre essere in pesca, e poter fluire con la corrente. E' obbligatorio parcheggiare la macchina sul lato destro della strada.

venerdì 27 maggio 2005

PROVINCIALI INDIVIDUALI 2° PROVA IN CAVO LAMA

PROVINCIALI INDIVIDUALI 2° PROVA IN CAVO LAMA

Nella prima domenica veramente estiva, dove le temperature hanno oltrepassato i 30 gradi, si è svolta la seconda prova del provinciale individuale di Forlì Cesena in quel del Cavo Lama a Carpi.
La grande affluenza di garisti su questo canale ha relegato i garisti romagnoli a pescare in un tratto inusuale chiamato ponte Ceccona.
In questa zona il canale si presenta più stretto rispetto al campo gara tradizionale ed inoltre si caratterizza per la presenza sulla riva di una abbondante vegetazione.
La gara inizia molto tardi alle ore 9,30 e questo forse è l’unico neo organizzativo.
Dalle 5 del mattino un garista si riduce a casa alle 16 del pomeriggio per fare una gara di tre ore. Troppo sacrificio per questo i giovani non vengono a fare le gare.
Alla pesa non si sono visti fare pesi notevoli causa la poca voglia del pesce ad abboccare e la forte corrente che ha obbligato i garisti a pescare con 2,5—3 grammi.
Chi ha vinto ha pescato a galla ad un metro di profondità sulla fiondata di bigattini.
Per il GPS erano presenti quattro garisti, ovvero la squadra delle serie A2 che domenica 5 giugno su questo canale effettuerà la terza prova 2005, Scarponi, Brolli, Biondi, Zavoli. Se fosse stata una gara a squadre il risultato sarebbe stato ottimo: 11 penalità in quattro.
Scarponi al picchetto 5 del primo settore fa il primo con 2,650 kg; Brolli viene sorteggiato nello stesso settore di Zavoli che è testa di serie e porta a casa un bel secondo mentre Zavoli non va oltre il quinto di settore;
Biondi riesce a difendere il podio con tre penalità.

mercoledì 18 maggio 2005

Regionale EST 2005 GPS: OSTELLATO CON POCHE EMOZIONI

Regionale EST 2005 GPS: OSTELLATO CON POCHE EMOZIONI

SQUADRA A
La squadra A formata da Zavoli, Ugolini, Neri e Facciani accumula 24 penalità.
Oscar Zavoli 4° di settore ha pescato a roubasienne
Giorgio Ugolini...di settore ha pescato a roubasienne
Romeo Neri ...di settore ha pescato all’inglese
G.Franco Facciani ...di settore ha pescato all’inglese
Una gara condizionata dalle carpe sempre più determinanti su questo canale.

SQUADRA B
La squadra B formata da Foschini, Grossi, Macrelli e accumula 23 penalità.
Zavoli 4° di settore ha pescato a roubasienne
Ugolini ...di settore ha pescato a roubasienne
Neri ...di settore ha pescato all’inglese
Facciani ...di settore ha pescato all’inglese
Una gara condizionata dalle carpe sempre più determinanti su questo canale.

lunedì 16 maggio 2005

SANTARELLI E CAMINATI OTTIME PROMESSE

Garisti in “Erba”
Dopo Filippo Santarelli un altro giovane sta salendo in fretta le scale del successo.
Il suo nome è Marco Caminati di Cesena che gareggia per la prima volta con la maglia del GPS Santarcangelo Trabucco.
Un terzo giovane proveniente dalla scuola di pesca GPS, di nome Caminati Alessandro, si sta preparando per non essere da meno.

Trofeo FIPS Laghetti
Santarelli Filippo dopo due prove guida la classifica a punteggio pieno con due penalità. La classe di Filippo su questo campo di gara è indiscutibile al punto da poter primeggiare con affermati nostri garisti. Nelle due gare ha realizzato il peso assoluto di giornata.

CLUB AZZURRO GIOVANI CAVO LAMA
Santarelli Filippo ha partecipato alla due giorni del club azzurro giovani assistito da Foschini Viller.
La gara del sabato non è stata inquadrata correttamente è così si sono ottenute 9 penalità; stessa sorte nella gara della domenica 9 penalità.
Ora in classifica Filippo è 38 mo e occorre fare bene nella prova del Fissero Tartaro.

domenica 15 maggio 2005

FIPS LAGHETTI: ZAVOLI DIFENDE LA VETTA

FIPS LAGHETTI
ZAVOLI DIFENDE LA VETTA

Dopo la terza prova del FIPS Laghetti Zavoli Oscar è ancora saldamente posizionato nella prima posizione della classfica.
Con 5 penalità, frutto di due primi di settore ed un terzo di settore, Oscar riesce ad imporre la sua forza al cospetto di agguerritissimi concorrenti.
Tra questi il forte garista in questa specialità, sempre del Team GPS, Facciani Franco, che è riuscito a risalire molte posizioni in classifica.

domenica 8 maggio 2005

ZAVOLI OSCAR Garista in “canna”

Zavoli Oscar ha iniziato l’anno davvero bene con la canna in mano. Dopo la prova vinta sul Savio e Anita comanda la classifica generale del provinciale roubasienne.
Stessa musica nel FIPS laghetti: dopo due prove Zavoli ha già raggiunto la testa della classifica merito di due primi di settore.

mercoledì 4 maggio 2005

CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE DI PESCA AL COLPO ANITA 1° PROVA

Il fatto più evidente e per certi versi ridicolo è stato il fatto che non si è preso niente.
A pescare ci si và per pescare e quando ad una finale di un importante campionato che ti porta fino alla maglia azzurra si delega il passaggio del turno alla fase successiva solo alla fortuna di prendere un pesce il fondo è stato toccato.
In ogni modo Alessandro Scarponi, l’unico rappresentante in casa GPS a partecipare agli Italiani 2005, ha superato la prima prova di Anita con 3,5 penalità grazie ad un carassio di taglia notevole: 700 grammi.
Altri pescatori come Luigi Sorti della Ravanelli hanno potuto passare il turno grazie alla cattura di un “cebecek” da 5 grammi a pochi secondi dalla fine.
Questa non è pesca è lotteria.

domenica 1 maggio 2005

ELITE 2005: 1° MAGGIO IN BRIAN

Il GPS Santarcangelo, anche nel 2005, calcherà le rive di fiumi e dei canali italiani destinati a ricevere il “meglio” della pesca agonistica nazionale.
Questo è l’ultimo anno con la formula dei vari gironi di serie A; infatti nel 2006 si ritornerà all’antica con la reintroduzione dell’Eccellenza nord e i sottostanti gironi dello zonale e del regionale suddiviso in tre aree geografiche.
Purtroppo ad alcune settimane dal via si scopre una grave gaffe commessa dai dirigenti regionali nei confronti del GPS: scorrendo l’elenco delle 80 Società partecipanti alla serie A2 si scopre l’esclusione del GPS nonostante l’undicesimo posto in classifica finale ottenuto nel 2004.
Il dirigente della Federazione che ha gestito questa pratica ha riferito di avere confuso il GPS Santarcangelo con l’Amo Santarcangioese.
Le scuse sono state immediate come l’iscrizione al campionato.
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
Crea le tue foto ed immagini come Slideshow per MySpace, Knuddels, o la tua Homepage!Mostrare tutte le immagini di questo Slideshow