lunedì 31 dicembre 2001

Prime indiscrezioni sul Campionato A2 del 2002

Con l’anno 2002 cambia l’impostazione del più prestigioso torneo italiano di pesca al colpo, l’Elite o la serie A come da un pò di anni a questa parte viene chiamata. Il G.P.S. gareggerà ancora nel girone della serie A2 insieme ai veneti e ai forti bolognesi, sui seguenti campi di gara: (7/4)Cavo Napoleonico, (5/5) Brian, (19/5) Anita, (9/6) Cavo Lama, (14/7) Padova.
Fin qui tutti insieme, per 5 gare a classifica unica, per andare poi alla roulette dei play off e dei play out con altre tre gare da disputarsi per gli “off” a Umbertide, Arno Fiorentino e Padova.
Le proposte avanzate dalle Società romagnole, G.P.S. in primis, di eliminare alcuni campi di gara “gravemente ammalati” quali Peschiera e Ostellato sembra siano state accolte.
Rimane ancora da definire la questione dell’uso del fouillis assolutamente da abolire in alcuni campi gara perché proprio inutile anzi dannoso sia per i pesci che per le tasche.

mercoledì 12 dicembre 2001

MATRIMONIO TRA G.P.S. Santarcangelo e Ippocampo Cesenatico

L’associazionismo sportivo è mutato notevolmente in questi ultimi anni, costringendo la miriade di piccole Società a mettersi in ordine con le nuove normative nazionali.
Il G.P.S., che da sempre si muove in ossequio alle regole che disciplinano le Società sportive, anche quando non era strettamente necessario, può vantarsi di essere una delle poche Associazioni in Provincia di Forlì-Cesena ad avere le carte in regola per operare e ad essere presa a riferimento anche da altri sodalizi.
Oggi non c’è più spazio per l’Associazionismo spontaneo di campanile; infatti per poter operare, anche nel mondo dello sport, occorre rispettare le regole del gioco soprattutto quelle fiscali.
Non a caso gli amici della Società Ippocampo di Cesenatico hanno scelto di investire il loro futuro sportivo nel G.P.S., una Società di pesca che garantisce a tutti gli Associati pari dignità, organizzazione sportiva e sostegno per lo svolgimento dell’attività agonistica.
Agli Amici dell’Ippocampo diamo il più cordiale benvenuto nella convinzione che troveranno nel G.P.S. tanti nuovi Amici cordiali e disponibili per coltivare assieme la passione che ci unisce quella della pesca sportiva.
Una Società ancora più forte,quindi, per dare continuità alla nostra politica sportiva che dura ormai da 20 anni.
Vogliamo essere una Società impegnata sui diversi fronti dell’agonismo nazionale, regionale e provinciale di pesca al colpo
Ma prima dell’agonismo per noi del G.P.S. viene il divertimento e l’amicizia, valori fondamentali sui quali si è realizzato e continuerà a realizzarsi negli anni il nostro stare insieme.

domenica 18 novembre 2001

Grande gara INTERSOCIALE G.P.S—IPPOCAMPO

Ci siamo trovati in una ventina intirizziti dal freddo di un novembre invernale a sfidarci in una gara di fine stagione sponsorizzata dall’amico Santarelli.
Nella vasca n° 4 il Presidente Macrelli ha sapientemente distribuito i garisti con il sorteggio dei posti gara.
La mattinata è stata perfetta.
Oltre al pesce, finito abbondante nelle nasse dei pescatori, vi è stata anche la sorpresa molto gradita, del buffet gastronomico con panini e tramezzini a volontà, offerti dallo sponsor SECON Servizi Contabili.
Era ottimo anche il vino grazie al quale il livello dell’allegria è subito salito con l’invidia generale di altri pescatori spettatori dalle altre vasche.
Un sentito ringraziamento quindi allo sponsor ma anche a chi ha lavorato per la migliore riuscita della festa ovvero gli instancabili Zani Pietro e Foschini Viller.
Per la cronaca vince la gara Alessandro Scarponi con Kg. 2,920 di soli carassi e piccole carpe battendo al fotofinish, per solo due etti, il big dei laghetti Gastone Casadei.
Le premiazioni finali con trofei e medaglie sono state immortalate con le foto di rito.
Un cenno particolare è doveroso farlo per evidenziare la presenza alla gara del nostro socio più giovane, nonché futura promessa del nostro vivaio G.P.S., Santarelli Filippo di soli 11 anni. Il Presidente Macrelli lo ha premiato con una meritata medaglia d’oro.

giovedì 1 novembre 2001

Camp. Provinciale di Società: GAMBETTOLESE CAMPIONE

Per la cronaca vince il titolo di Società Campione provinciale 2001, per la prima volta, la Pesca Sport Gambettolese, trascinati dal fortissimo giovane Enrico Corbara, in un anno per lui davvero magnifico.
I 46 punti ottenuti sono bastati per vincere davanti a Società plurititolate quali, Lenza Forlivese (2° con 48 punti), le Aquile (3° con 50 punti), Amo Santarcangiolese (4°con 53 punti), Polisportiva Sammartinese (5° con 54 punti), Lenza Borellese (6° con 55,5 punti) e altre a seguire.
Il GPS Santarcangelo in questa gara non ha brillato.
A condizionare negativamente il risultato sono state le 22 penalità accumulate nel fiume da Scarponi e Sama ma d’altra parte in quella disciplina conta anche il sorteggio che determina la partenza per accapararsi i posti migliori ed i nostri non sono stati molto fortunati in questo.
I Campioni uscenti della Lenza Rubicone quest’anno si sono classificati 9° con 59 punti e con ben tre ultimi (13 punti a testa) nella gara del fiume.

La formazione, schierata dal G.P.S. in occasione di questa importante gara provinciale, è stata la seguente:
Fiume Ronco:
Scarponi, Sama, Fattini;
Canale Dx Reno:
Mazzotti, Ugolini, Biondi;
Laghetti FIPSAS:
Cangini, Casadei, Santini
Il G.P.S., in questo campionato, effettuato a prova unica,, si è piazzato 7° nella classifica finale su 13 squadre partecipanti con 57 punti totalizzati in ragione delle seguenti penalità:
Fiume : Scarponi 11, Sama 11, Fattini 7;
Canale: Biondi 1, Mazzotti 3, Ugolini 7;
Laghetti: Cangini 5, Casadei 5, Santini 7.

domenica 28 ottobre 2001

OLTRARNO CAMPIONE D'ITALIA 2001

27/28 ottobre 2001 fiume Arno Firenze
Meritata la vittoria della forte compagine toscana in testa al campionato italiano di società dalla prima all'ultima gara. Argento per la Longobardi e bronzo per la Ravanelli.


LA FORTE SQUADRA DELL'OLTRARNO CAMPIONE D'ITALIA 2001

giovedì 18 ottobre 2001

SERIE A2: “…L’E’ TUTTO DA RIFARE” !!

I garisti della squadra G.P.S. TRABUCCO, al termine del campionato di serie A2, grazie alla 31° posizione in classifica generale, si sono garantiti il diritto a partecipare, anche nel 2002, a quello che da tutti viene considerato il più prestigioso torneo nazionale di pesca al colpo.
Quello appena concluso è stato un brutto torneo, a causa delle cattive condizioni di alcuni campi di gara, come ad esempio Ostellato nell’ultima prova del 2 settembre, veramente difficile da interpretare nella quale la nostra squadra ha raccolto ben 32,5 punti.
Ecco il parere di Alessandro Scarponi capitano e portavoce della squadra G.P.S.TRABUCCO: << pescare in un canale senza pesce è veramente dura, Ostellato ridotto in quelle condizioni fa venire voglia di smettere di pescare; avevano parlato di un grosso ripopolamento di carpe e carassi durante la settimana invece niente. La Federazione, aggiunge Scarponi, deve trovare valide soluzioni alternative per il prossimo campionato diversamente per l’agonismo sarà l’inizio della fine. Quest’anno tre gare su sei sono state falsate dalle cattive condizioni del campo di gara. A Peschiera non si è preso un pesce per la grave moria che c’era stata nei giorni precedenti; a Padova, “nelle Regate”, la maggioranza dei garisti non ha bagnato nemmeno la nassa; il canale di Ostellato è stato di una tristezza che tutti conoscevano già da diversi mesi, i “cappotti” di inizio anno erano un allarme molto chiaro, ma nessuno ha voluto far niente per cambiare tale situazione.
Noi del G.P.S. TRABUCCO siamo pescatori che ancora gareggiamo sia per il gusto della competizione ma anche per il divertimento ma purtroppo quest’anno ha prevalso in noi e non solo la tristezza e la desolazione.
Ritengo che la tristezza vera sia il gruppo dirigente FIPSAS che pur conoscendo la reale situazione dei campi di gara del torneo A2 nulla hanno fatto per rimediare a questo nero scenario.
Ogni domenica si sono fatti centinaia di chilometri, si sono spesi centinaia di migliaia di lire in fouillis, esche, pasture, attrezzature etc etc. ma DIVERTIMENTO ZERO; si sono divertiti solo i commercianti di pesca che hanno ingrassato comunque i loro portafogli.
Gli agonisti sapete perché ogni anno diminuiscono, perché si buttano nei carpodromi sotto casa, perché si sono stancati di recitare in una commedia, ormai ridicola, messa in scena da registi che hanno dimostrato di non avere ne la fantasia ne le idee per migliorare questa triste situazione; ci siamo stufati di vedere il livello agonistico più alto che soffoca gli stimoli dei giovani e allontana le passioni dei più anziani; se si conoscono le squadre vincitrici dei gironi, ancora prima che inizi il campionato, le solite Emiliana , la Longobardi, l’Oltrarno etc etc. un motivo ci sarà. E’ così tanto difficile per la Federazione, utilizzando risorse del CONI, delle Regioni o delle Province, investire in alcuni campi di gara attrezzandoli per renderli all’altezza di certe competizioni nazionali e di creare, senza spendere una lira, anzi un euro, un campionato professionistico, tipo SUPERELITE.
Il modello sportivo degli inglesi, basato sul professionismo, dovrebbe essere preso a riferimento, non a caso a livello internazionale, anche gli ultimi mondiali di Parigi hanno parlato anglosassone, la squadra da battere è sempre l’Inghilterra. Ma ai pescatori italiani evidentemente sta bene così perché nonostante le lamentele di ogni domenica al termine delle gare, poi finiscono sempre per correre dietro al sistema condizionato dai soliti noti del mondo agonistico.
Occorre cambiare, subito, per questo scopo mi permetto di avanzare alcune proposte da applicare già per il prossimo anno.
Svolgere un campionato SUPERELITE formata da 60 squadre nazionali divise in due gironi, 30 al nord e 30 al sud (il numero può cambiare in ragione di quelle che sono le reali rappresentanze), con 8 prove, 6 per ogni girone e 2 finali unificate (sabato e domenica), alle quali potrebbero partecipare le prime 10 squadre classificate di ogni girone (quindi 20 sq. x 80 garisti) per contendersi il titolo di CAMPIONE D’ITALIA.
A questo tipo di competizione lasciare piena libertà di tecnica, di pasturazione e di esche.
Poi scendere di categoria con un campionato di SERIE A (tipo vecchio zonale) raggruppando le regioni come nel sistema dell’attuale serie A.
In questa formula, da riservare a 50 squadre per girone, si potrebbero svolgere 8 gare, di cui le prime 5 a classifica unificata e le ultime 3 per la formula dei play off e dei play out; nelle prime 5 gare della serie A vietare l’uso del fouillis e programmare gare tecniche in funzione dei campi di gara, mentre nelle ultime 3 gare, alle quali potrebbero partecipare le prime 10 squadre (quindi 40 garisti). Il numero limitato di garisti consentirebbe l’uso di nuovi campi gara più pescosi, dalla capienza ridotta, ma sufficiente. In queste ultime 3 gare, quelle dei play off, nelle quali ci si gioca la promozione in superelite, concedere l’uso del fouillis, mentre in quelle dei play out dove ci si gioca la permanenza nella serie A vietare l’uso del fouillis.
Per i campi di gara 2002, ad esempio per la serie A2, si propongono i seguenti campi di gara:
Cavo Napoleonico: tecnica roubaisienne;
Anita: tecnica inglese, perché a roubaisienne è troppo irregolare la sponda;
Brian: tecnica inglese e bolognese;
Ostellato: tecnica solo canne fisse (alborelle);
Idrovia: tecnica roubaisienne;
Destra Reno: tecnica roubaisienne sopra il ponte di Baioni, inglese e bolognese fra i due ponti;
Cavo Lama: tecnica roubaisienne e canne fisse
Laghi di Mantova: tecnica inglese;
Canal Bianco; tecnica roubaisienne.
Altri ………………
Il torneo inferiore alla serie A rimarrebbe il REGIONALE suddiviso per regioni come nella formula attuale (emilia est, emilia ovest); lasciare libertà di iscrizione a qualsiasi Società con limite massimo di 4 squadre per Società nel caso di eventuali eccedenze.
Le gare dovranno essere tutte tecniche in ragione di quelli che saranno i campi di gara per evitare di portarsi appresso molta attrezzatura.

Coloro che intendono sostenere la filosofia e le proposte di questo documento sono pregati di firmare la copia originale che si trova presso il negozio di pesca di …………………………entro e non oltre il giorno……………………..
Successivamente verrà inviato alla Direzione o Comitato FIPSAS Regionale e Nazionale.

mercoledì 17 ottobre 2001

REGIONALE EMILIA EST: Buona prova ad Anita!

E’ andata. Con l’ultima prova di Anita il regionale EMILIA EST 2001 è andato in soffitta. Il G.P.S. Trabucco chiude questo campionato con luci e ombre. La prima parte del torneo difficile da inquadrare e la seconda parte decisamente più brillante. Per il prossimo anno le basi ci sono, il materiale a disposizione non manca per fare meglio, occorre scrivere regole chiare e darsi un’impostazione seria che coinvolga tutti gli interessati con rinnovato spirito e maggiore dedizione al torneo. Non esiste che si partecipi al campionato regionale senza andare a provare con regolarità le condizioni del campo di gara. Quando si fa un torneo importante si deve curarlo bene se si vogliono raggiungere certi risultati, andare e improvvisare significa non arrivare. Quando si sarà compreso questo allora le soddisfazioni arriveranno sicure. Nel 2002 le possibilità per fare meglio ci sono e ne siamo certi il G.P.S. farà sentire la sua voce.

venerdì 12 ottobre 2001

Laghetti FIPSAS: Un “GAS-CARASS” sempre al vertice!!

Casadei Gastone da Santarcangelo di Romagna, un nome una garanzia e se fosse un prodotto potrebbe avere la certificazione di qualità.
Gastone, gas-carass per gli amici, è un pescatore che ha fatto dei laghetti di Poggio Berni la sua alcova domenicale e non solo; capita spesso di trovarlo a gareggiare anche durante la settimana o il sabato pomeriggio sempre.
Conosce il rendimento di tutte le vasche, una ad una, così come un “fiumarolo” conosce le buche o le strisciate di ghiaia migliori per prendere pesci.
Gas-Carass difficilmente sbaglia una gara, sa come pescare in ogni picchetto; così come in ogni stagione è abile nell’adattare la pesca giusta ad ogni circostanza, a galla così come a fondo, lungo a 13 metri o corto con il puntale della canna.
Sempre e solo roubaisienne, la sua compagna di tante avventure, che gli ha permesso di vincere sempre tante medaglie.
In società è sicuramente il garista con il miglior rendimento di piazzamenti, molti primi di settore anche quest’anno che gli consentiranno, probabilmente, di aggiudicarsi il titolo di campione sociale di rendimento.
Se le carpe e i carassi dei laghetti potessero avere gli stessi diritti degli umani probabilmente il primo atto sarebbe una causa legale contro Gastone per la richiesta di risarcimento danni all’apparato boccale.
Infatti non c’è pesce che non sia stato forato in bocca o sulle labbra dalle lenze di gas-carass così come del resto tutti i pesci hanno potuto saggiare le sue ruvide mani tenaglia.
Un amico associato da tanti anni al G.P.S., buono nell’animo e sportivo leale.
C’è stato un periodo che ha messo a disposizione alcuni locali della sua abitazione per la sede della Società di pesca e anche per questo motivo gli rivolgiamo, anche se a distanza di alcuni anni, i più sinceri ringraziamenti di gratitudine.
Un esempio per tanti amici “laghettari” che possono trovare in Gastone un costante punto di riferimento per tutte le gare di pesca in questo impianto sportivo.
Questo è GAS-CARASS, da Santarcangelo di Romagna, una colonna del G.P.S. sezione laghetti.

venerdì 21 settembre 2001

IL LENTO DECLINO DELL'ATTIVITA' AGONISTICA

Ci rendiamo conto tutti del lento declino che sta avendo l’attività agonistica di pesca al colpo in Italia. Sono cambiati i dirigenti ma le problematiche rimangono le stesse. La disaffezione tra gli appassionati è crescente ed il rischio di perdere altri agonisti è molto concreto.
A cosa serve fare grossi sforzi sui giovani per avvicinarli al “nostro” mondo se poi da grandi si fa di tutto per perderli.
Un esempio è stato il torneo di serie A2 di quest’anno.
Si sono scelti campi di gara da far venire gli incubi, non perché fossero brutti anzi alcuni di questi hanno fatto la storia dell’agonismo nazionale e internazionale ma è innegabile che oggi non rispondono più alle aspettative dell’agonismo italiano.
Ostellato: pescare in un canale senza pesce è stata dura, Ostellato ridotto in quelle condizioni fa venire voglia di smettere di pescare; dopo le prime gare dell’anno, nelle quali non si riusciva a prendere un pesce, occorreva modificare subito il regolamento, ma così non è stato, al contrario si è fatto comunque la preselettiva e la prima prova del campionato italiano individuale, una gara o due di serie A (ricordo gente come Francesco Casini che deve ancora prendere un pesce); si era fantasticato un imponente ripopolamento di carpe e carassi da effettuare la settimana prima della gara del 2 settembre, invece erano solo favole.
Peschiera: inizio con il dire che in un campo di gara così importante è assurdo che pescatori che vanno in auto durante la settimana debbano prendere la multa, salata, perché c’è il divieto di transito lungo la strada asfaltata è cosa veramente ridicola.
La Federazione non si è preoccupata di “strappare” un permesso speciale per tutti gli agonisti i quali hanno dovuto subire la beffa e il danno.
Il danno per la multa e la beffa per aver pescato in un fiume senza pesce a causa della moria delle settimane precedenti che tutti conoscevano.
La presa in giro del limite dei bigattini il giorno della gara, il regolamento parlava di 1 Kg. A testa poi un deroga del giorno prima consentiva fino a 2 kg., e tutti a comprare 2 kg. Salvo poi buttarli via al mattino perché il regolamento doveva essere rispettato.
Alla fine ci sono stati quelli che hanno preso cavedani pasturando oltre 2 kg. di larve e altri no per aver rispettato le decisioni.
Regate: non ho commenti da fare perché la situazione la ricordiamo tutti, tanta gente non ha nemmeno messo in acqua la nassa.
Idrovia: le settimane prima della gara il campo, anche se poco pescoso, era perfetto poi il livello dell’acqua è stato abbassato di due metri modificando la regolarità e la pescosità del canale.
Anita: è sicuramente uno dei migliori canali in assoluto ma non quando si fanno gare importanti a tecnica roubaisienne. La sponda è troppo irregolare per questo motivo alcuni picchetti diventano drammatici quando la posizione del garista sulla sponda non consente di stare in linea di pesca con altri. Ad Anita si doveva pescare all’inglese.
Brian: è stato il campo di gara più regolare in assoluto anche se può essere utilizzato per una tecnica di pesca o inglese/bolognese o roubaisienne per tutti.
Cavo Napoleonico: il canale in quel periodo è molto bello unico neo l’inagibilità delle sponde con l’auto durante la settimana.
I dirigenti della Federazione devono trovare valide soluzioni e urgenti correttivi per il prossimo campionato 2002 diversamente per l’agonismo sarà l’inizio della fine.
Ogni domenica i cosiddetti garisti si fanno centinaia di chilometri, spendono centinaia di migliaia di lire tra fouillis, esche, pasture, attrezzature etc etc. ma DIVERTIMENTO ZERO; a conti fatti gli unici a divertrsi sono stati solo i commercianti di pesca che hanno ingrassato comunque i loro portafogli.
Gli agonisti sapete perché ogni anno diminuiscono, perché si buttano nei carpodromi sotto casa, perché si sono stancati di recitare in una commedia, ormai ridicola, messa in scena da registi che hanno dimostrato di non avere ne la fantasia ne le idee per migliorare questa triste situazione; ci siamo stufati di subire un sistema agonismo che soffoca gli stimoli dei giovani e allontana le passioni dei più anziani;
Inoltre con l’attuale formula agonistica si conoscono le squadre vincitrici dei gironi, ancora prima che inizi il campionato, le solite Emiliana , la Longobardi, l’Oltrarno la faranno sempre da padrone, etc etc..
E’ così tanto difficile per la Federazione, utilizzando risorse del CONI, delle Regioni o delle Province, investire in alcuni campi di gara attrezzandoli e renderli all’altezza di certe competizioni nazionali e di creare, senza spendere una lira, anzi un euro, un campionato professionistico, tipo SUPERELITE staccato da quello più dilettantistico.
Da queste basi occorre partire per ridare slancio all’agonismo italiano.
Le cose però non cambiano perchè ai pescatori italiani evidentemente sta bene così, perché nonostante le lamentele di ogni domenica al termine delle gare, poi finiscono sempre per correre dietro al sistema condizionato dai soliti noti del mondo agonistico.
Occorre cambiare, subito, partendo da queste proposte da applicare già per il prossimo anno.
Svolgere un campionato SUPERELITE formata da 60 squadre nazionali divise in due gironi, 30 al nord e 30 al sud (il numero può cambiare in ragione di quelle che sono le reali rappresentanze), con 8 prove, 6 per ogni girone e 2 finali unificate (sabato e domenica), alle quali potrebbero partecipare le prime 10 squadre classificate di ogni girone (quindi 20 sq. x 80 garisti) per contendersi il titolo di CAMPIONE D’ITALIA.
A questo tipo di competizione lasciare piena libertà di tecnica, di pasturazione e di esche.
Poi scendere di categoria con un campionato di SERIE A (tipo vecchio zonale) raggruppando le regioni come nel sistema dell’attuale serie A.
In questa formula, da riservare a 50 squadre per girone, si potrebbero svolgere 8 gare, di cui le prime 5 a classifica unificata e le ultime 3 per la formula dei play off e dei play out; nelle prime 5 gare della serie A vietare l’uso del fouillis e programmare gare tecniche in funzione dei campi di gara, mentre nelle ultime 3 gare, alle quali potrebbero partecipare le prime 10 squadre (quindi 40 garisti). Il numero limitato di garisti consentirebbe l’uso di nuovi campi gara più pescosi, dalla capienza ridotta, ma sufficiente. In queste ultime 3 gare, quelle dei play off, nelle quali ci si gioca la promozione in superelite, concedere l’uso del fouillis, mentre in quelle dei play out dove ci si gioca la permanenza nella serie A vietare l’uso del fouillis.
Per i campi di gara 2002, ad esempio per la serie A2, si propongono i seguenti campi di gara:
Cavo Napoleonico: tecnica roubaisienne;
Anita: tecnica inglese, perché a roubaisienne è troppo irregolare la sponda;
Brian: tecnica inglese e bolognese;
Ostellato: tecnica solo canne fisse (alborelle);
Idrovia: tecnica roubaisienne;
Destra Reno: tecnica roubaisienne sopra il ponte di Baioni, inglese e bolognese fra i due ponti;
Cavo Lama: tecnica roubaisienne e canne fisse
Laghi di Mantova: tecnica inglese;
Canal Bianco; tecnica roubaisienne.
Altri ………………
Il torneo inferiore alla serie A rimarrebbe il REGIONALE suddiviso per regioni come nella formula attuale (emilia est, emilia ovest); lasciare libertà di iscrizione a qualsiasi Società con limite massimo di 4 squadre per Società nel caso di eventuali eccedenze.
Le gare dovranno essere tutte tecniche in ragione di quelli che saranno i campi di gara per evitare di portarsi appresso molta attrezzatura.

Coloro che intendono sostenere la filosofia e le proposte di questo documento sono pregati di firmare la copia originale che si trova presso il negozio di pesca di …………………………entro e non oltre il giorno……………………..
Successivamente verrà inviato alla FIPSAS Nazionale e Regionale.
Nel caso ci fossero eventuali proposte di modifica e/o integrazioni si convocherà una apposita assemblea per la discussione necessaria.

domenica 16 settembre 2001

DESTRA RENO: una bella gara

Domenica 16 settembre si va a fare una gara sociale di pesca in Destra Reno.
Lo ha deciso una squadriglia di amici del G.P.S. i quali si sono dati appuntamento alle ore 7 sulle rive del canale ravennate.
La temperatura di prima mattina era molto rigida, a causa delle piogge dei giorni precedenti ma questo non ha scoraggiato nessuno.
La voglia di pescare era, come sempre, molto alta ed infatti non è mancato il divertimento con tante catture finite nelle nasse.
Le carpe sempre più stanno diventando le padrone di questo campo di gara; i pesi dei primi classificati stanno a testimoniare questo cambiamento significatrivo.
Vince UGOLINI Giorgio, detto CHARLY, con tante carpe pescate sempre all’inglese, il quale fa fermare l’ago della bilancia vicino ai 12 chilogrammi.
Secondo di giornata CUCCHI G.Paolo, detto MANO DI PIETRA, il quale pescando a legering è riuscito a fare diversi chili sempre di carpe.
Altri pescatori hanno pescato carpe, imprecando non poco quando le più grosse rompevano con facilità le lenze.
Capita anche di frequente che carpe di grossa taglia si aggancino all’amo e percorrano decine e decine di metri a tutta forza allenate come sono alla corrente del canale.
Provate ad allamare, con una canna inglese, una carpa regina di tre o quattro chili e poi ci risentiamo per i commenti.
Vi sconsiglio, in ogni modo, di farlo con la roubaisienne perché una cosa sarebbe certa i vostri elastici non resisterebbero e come capita in queste occasioni la carpa se ne andrebbe con tutta la lenza elastico compreso.
Il pomeriggio di quella domenica è piovuto ancora molto forte ma la gara ormai era stata scritta ed il Cesena calcio finalmente riusciva a vincere 3 a 2 sulla Reggiana. Ciao a tutti.

mercoledì 12 settembre 2001

Agonismo FIUME: ...eravamo quattro amici al bar….

Fattini Nello, Bisacchi Ernesto, Brancaleoni Loris e Bellagamba Angelo.
Eravamo quattro amici al bar….recitava una famosa canzone di Gino Paoli ed amici sono rimasti anche nelle gare di pesca che hanno effettuato sempre con lo spirito giusto, di quelli che a pescare non ci andranno mai con il coltello fra i denti ma così per divertirsi e per portare il nome del G.P.S. TRABUCCO anche in queste competizioni che tecnicamente hanno raggiunto livelli di estrema difficoltà.
Ci sono squadre che gareggiano ormai da sole perché hanno la cultura del fiume, hanno garisti che nascono sul fiume e probabilmente vi moriranno anche.
Gente che preparano la gara della domenica fin dal martedì prima andando a provare e riprovare i lunghi settori del fiume scambiandosi tutte le informazioni necessarie utili per catturare un pesce più degli altri.
Ai nostri ragazzi va comunque l’apprezzamento della Società per l’impegno profuso nella convinzione che i risultati miglioreranno sicuramente fin dal prossimo anno.

domenica 9 settembre 2001

MONDIALI 2001 PER NAZIONI: VINCE L'INGHILTERRA


UMBERTO BALLABENI CON IL TROFEO E LA TOUR EIFFEL SULLO SFONDO





Il campionato del mondo per nazioni effettuato a Parigi sulla Senna ha visto salire sul podio le tre nazioni più forti in assoluto.
medaglia d'oro Inghilterra, medaglia d'argento la Francia (che pescava in casa), e medaglia di bronzo l'Italia però....
....però l'Italia vince la medaglia d'oro individuale con Umberto Ballabeni graziead una super breme di 2,8 kg. presa a venti minuti dalla fine gara.
Grande Italia e Grande Umberto!!

lunedì 3 settembre 2001

SERIE A2: LE AQUILE SI AGGIUDICANO L'ULTIMA PROVA

LA PROVA ALLE AQUILE TRIANA, IL CAMPIONATO ALLA LENZA EMILIANA TUBERTINI, CHE BATTE PER MEZZO PUNTO LA CASTEL MAGGIORE HYDRA, TERZO POSTO PER LA CASALEONESE COLMIC.
IL CIRCONDARIALE DI OSTELLATO HA DELUSO NONOSTANTE L'IMMISSIONE DI PESCE.


LA SQUADRA DELLE AQUILE ERA FORMATA DA: CAMPORESI, BRUINA, DONATI, FARNEDI

domenica 2 settembre 2001

Regionale Emilia Est 2001: quotazioni G.P.S. in rialzo!

La penultima gara di Ostellato ha portato un po’ di ossigeno alla squadra G.P.S. impegnata in questo Trofeo.
I 10 punti realizzati, su un campo molto difficile, sul quale anche illustri garisti di fama internazionale non hanno “scapottato”, vanno interpretati superbene. Oltre al grosso balzo in avanti in classifica generale è emerso con chiarezza che la stoffa nei nostri ragazzi c’è, quello che manca, come avevo già detto in un precedente articolo, è l’amalgama e l’affiatamento fra i componenti delle due squadre.
Inoltre servirebbe anche un leader in ogni squadra che sappia prendere per mano gli altri e li trascini con l’entusiasmo al miglior risultato in altre parole ci vuole un capitano che guidi gli altri..
Per il prossimo anno occorre organizzarsi bene se si vuole fare un campionato da protagonisti, Adesso si attende con trepidazione l’ultima gara di Anita, dalla quale se arrivasse un piazzamento da urlo anche la promozione in A2 da miraggio potrebbe diventare realtà. Allora forza ragazzi, grinta e pesce in canna.

venerdì 31 agosto 2001

In ricordo dell’amica Milena Francesconi


Francesconi Milena con il marito














Con la prematura scomparsa di Milena Francesconi, conosciuta da tutti nell’ambiente della pesca sportiva, si chiude per la FIPSAS di Forlì-Cesena una fase e una prospettiva importante dell’agonismo femminile ad alto livello.
Milena non vedeva l’ora di gareggiare con i colori dell’Italia al Campionato del mondo di pesca al colpo previsti per fine agosto in Croazia.
Di Milena ricordiamo con piacere l’entusiasmo che l’accompagnava nelle sue uscite domenicali di pesca e la simpatia che sempre la contraddistingueva sia ai raduni sia durante le gare.
Tutti gli amici del G.P.S Santarcangelo si uniscono al dolore del marito Massimo Marchesini e figlia, ed esprimono le più sentite condoglianze.

martedì 28 agosto 2001

Specie ALLOCTONE cosa sono?

Parlando di specie allpctone è necessario porre un minimo di attenzione ai termini utilizzati.
Si parla di introduzione da parte dell’uomo di specie faunistiche, sia volontarie sia accidentali, al di fuori del suo areale di documentata presenza naturale in tempi storici.
Ecco le specie di pesci maggiormente introdotte in Italia in base a dati del 1997:
Specie origine motivo
Carpa: Asia, Allevamento ornamentale
Carassio dorato: Asia, Allevamento ornamentale
Amur: Asia, Controllo vegetazione
Trota iridea: Nord America, allevamento e pesca sportiva
Persico trota: Nord America, pesca sportiva
Pesce gatto: America, allevamento e pesca sportiva
Siluro: Asia, pesca sportiva

domenica 12 agosto 2001

Anita: un duro week-end di pesca

Anita: sabato 11 agosto.
Grazie alle ferie in corso di godimento avevo deciso di andare a fare una garetta ad Anita anche per prepararmi alla 1° prova del Campionato provinciale a roubaisienne che si sarebbe svolta il giorno successivo. Giunto al raduno alle 6,30 ho constatato che il cielo, dopo giorni di caldo torrido, si presentava nuvoloso. Ma con il passare dei minuti diventava sempre più scuro. Ore 8,15 inizio gara. Con il nero del cielo si alzava anche un forte vento che impediva di tenere in mano la canna lunga a 14,50 metri. Ma ormai ero in ballo e dovevo ballare anche perché le 20.000 di iscrizione ormai le avevo pagate e così dopo 5 minuti di pesca mi parte il galleggiante da 1,5 grammi, serie 30 Trabucco, tiro e salpo un bel “gattone” da 3 etti. Passano altri 10 minuti e oltre al cielo scuro e al forte vento comincia anche a piovere. Non vi dico le imprecazioni. Un altro affondo del galleggiante mi permette di catturare un carasso da 4 etti circa che va diritto nella nassa. Dopo questa cattura se non sono svelto a rifugiarmi in auto, dopo aver chiuso la canna e aver caricato più materiale possibile, rischio di prendere l’uragano che si è scatenato con tutta la sua forza sopra le valli di Comacchio. Ho visto ombrelloni verdi alzarsi in cielo, sorvolare la strada asfaltata e finire lontano dentro la laguna, mentre in altri casi l’ombrellone, dopo il volo in aria, è ricaduto sopra le canne facendo danni incalcolabili.
Dopo due ore chiuso in auto, al caldo e all’asciutto, si avvicina un tipo bagnato fradicio, chiedendo se ero d’accordo a sospendere la gara per impescabilità mentre già altri pescatori avevano gettato la spugna ed erano scappati via.
Conclusione, si va alla pesa sotto il diluvio universale. Di tutti i partecipanti alla gara solo in cinque si sono presentati alla pesa. Due pescatori con 2 pesci, di cui io che faccio il 1° con 660 grammi e l’altro pescatore fà il 2° con 640 grammi, un garista con 1 pesce fa il 3° con 300 grammi e gli altri due pescatori con zero pesci vincono comunque la medaglia del 4° e del 5° perché erano rimasti in trincea ad aspettare.
Anita: domenica 12 agosto.
Campionato provinciale roubaisienne, 1° prova, giornata bellissima dopo l’uragano del giorno prima, sono sorteggiato al picchetto n° 5 del 1° settore “cattivo” verso Anita. Il n° 1 del campo di gara ha un picchetto da esaurimento nervoso, infatti per vederlo dovevo girarmi indietro con la testa. Canale bruttissimo, acqua color fango e corrente per la quale ci voleva tutto un galleggiante da 8/10 grammi. Morale della giornata: tre ore di passate durante le quali ho inventato di tutto pur di stare fermo ma invano, infatti pescavo con un galleggiante insufficiente da 3 grammi. Ho visto il garista del picchetto n° 3 che pescava con un doppio galleggiante, cioè due da tre grammi infilati nello stesso gommino di silicone con doppia torpille, era contento perché stava fermo ma pesci nessuno.
Alla fine “scapottano” in tre, gli altri, me compreso, buio pesto. Per la medaglia del 4° si va al sorteggio. Quando arrivo al raduno tutto era già stato fatto dai Commissari “Betti and Betti”, e con immenso piacere scopro di aver vinto la medaglia del quarto. Non vi dico le brutture e le volgarità che gli amici hanno rivolto al mio posteriore.

venerdì 10 agosto 2001

BARBI E PICCIONE SUL SAVIO

Erano un paio d’anni che non ritornavo a barbi in quel posto del Savio a Mercato Saraceno.
Un sabato pomeriggio, del caldo mese di luglio, con alcuni amici della squadra G.P.S., e con alcune bolognesi appresso mi sono recato nella buca a valle del depuratore di Mercato Saraceno. Giunto in zona di pesca, ho visto il Savio con l’acqua molto pulita che invogliava, complice il caldo torrido, ad un bagno rinfrescante. Così verso le 16 ho iniziato a pescare facendo strisciare la lenza al costone di roccia sommersa in tre metri di profondità lanciando di continuo manciate di bigattini bianchi a monte.
Sono partito con un filo diretto del 0,12 sul mulinello ed un amo del 20 ma i grossi barbi strappavano con facilità la lenza così, dopo diverse imprecazioni, mi sono deciso ad ingrossare le misure; filo del 0,14 diretto e amo del 18 forgiato.
Non appena il galleggiante è rientrato in pesca la partenza a razzo è stata immediata, frizione chiusa al mio stradic e ….strike, ferrata da togliere il respiro al pesce, la mia canna tutta arcuata con la punta che entrava in acqua era la mia forza contro la sua fino a quando il barbo da oltre un chilo si mostra sfinito davanti al mio guadino.
Nelle operazioni di slamatura ho notato alcuni ami ancora conficcati sul duro “labbrone” e siccome alcuni erano miei, lasciati nelle rotture precedenti, ho provveduto a toglierli con le pinzette e a conservarli per una prossima necessità, …..con quello che costano!!.
Non ci crederete ma quel pomeriggio è stata una mattanza di barbi, ogni passata era uno strike.
Poi verso sera una gradita sorpresa, un piccione viaggiatore, probabilmente stanco del lungo viaggio, ha pensato bene di riposarsi, non su un albero, ma lì sulla mia canna che io tenevo pronta per la ferrata, incredibile. Come è andata? Beh, non potendo ferrare in alto per il peso del piccione il barbo la sotto si è agganciato da solo tirando come un forsennato con il piccione, sopra che non voleva saperne di volare via. Conclusione, dopo la fotografia ricordo scattata da Nello, il “viaggiatore” l’abbiamo preso con le mani e adagiato sulla riva dove è rimasto fino a sera.
Quel pomeriggio, in compagnia degli amici pescatori del G.P.S., è trascorso in fretta e i tanti pesci catturati, hanno contribuito a renderlo divertente e allegro.

domenica 5 agosto 2001

5 Agosto 2001: Proprio una bella domenica!

Giornate come quella trascorsa domenica 5 agosto ai laghetti FIPSAS di Poggio Berni ce ne vorrebbero sempre.
In una cornice di allegria e cordialità si sono ritrovati numerosi larga parte dei soci pescatori del G.P.S. Santarcangelo e dell’Ippocampo Cesenatico per una iniziativa partita con una pescata intersociale al mattino e terminata a tavola con grande grigliata di carne e cocomerata.
Una cinquantina di persone hanno prima pescato e poi banchettato grazie al contributo della Società G.P.S. e soprattutto ai cuochi Fattini Nello, Zani Piero, Golinucci Gianpaolo e Foschini Viller. Questa iniziativa aveva lo scopo di far conoscere fra loro i vari soci dei due sodalizi sportivi i quali con l’inizio del 2002 andranno alla fusione.
Alla fine dell’ottimo pranzo, durante il quale tutti dimostravano allegria da vendere, complice anche l’ottimo vino servito a tavola, qualcuno è ritornato a pescare sotto un sole cocente che ha dato il colpo di grazia alla cottura generale mentre altri hanno preferito la fresca brezza del vicino mare adriatico per rinsavire lo spirito e la mente. Grazie G.P.S., proprio una gran bella domenica!!

sabato 28 luglio 2001

CLAUDIO BERGAMI E' CAMPIONE D'ITALIA 2001


CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE MASCHILE
LA FIUMA DICE: CLAUDIO BERGAMI











Due belle prove di finale hanno assegnato il Titolo nazionale a Claudio Bergami, argento a Paolo Gamberoni e bronzo a Werter Bergonzoni.
Dopo un anno di "esilio ", la fase finale del Campionato Italiano Individuale torna nelle acque della Fiuma, a Boretto di Reggio Emilia. Il campo di gara emiliano è tornato quindi ai vertici dell'agonismo nazionale. La prima prova di finale si è disputata il giorno 28 luglio, la seconda domenica 29; la tecnica utilizzata praticamente da tutti i concorrenti è stata quella a roubaisienne, con galleggianti che variavano da 0,75 a 4 grammi a seconda del movimento dell'acqua. La classifica finale del Campionato Italiano Individuale 2001 laurea Campione d'Italia Claudio
Bergami della In Pesca Maver di Bologna con 63 punti, secondo posto e medaglia d'argento per Paolo Gamberoni della Canne Estensi Milo di Ferrara con 62 punti, terzo posto e medaglia di bronzo per Werter Bergonzoni della Polisportiva Oltrarno Colmic di Firenze con 60,5 punti. I primi venti della classifica finale entrano nel Club Azzurro di Pesca al Colpo ed i primi quaranta si garantiscono la partecipazione al Campionato Italiano 2002. Un plauso alla Società organizzatrice, il Gambero Maver di Reggio Emilia, a Gianni Bonaccini ed a Fausto Bonazzi per l'ottimo lavoro svolto sia in termini organizzativi che logistici, la Fiuma ha fatto il resto.

CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE PESCA AL COLPO CLASSIFICA FINALE
(primi venti)

1 BERGAMI CLAUDIO - IN PESCA (MAVER) BO)63
2 GAMBERONI PAOLO - CANNE ESTENSI (MILO)(FE)62
3 BERGONZONI WERTER - OLTRARNO (COLMIC)(FI)60,5
4 GABBA FERRUCCIO - LENZA EMILIANA (TUBERTINI)(BO)59,5
5 FRIGIERI RODOLFO - OLTRARNO (COLMIC)(FI)59
6 FERRARI GIORGIO - RAVANELLI (TRABUCCO)(CR)58
7 PRANDI ROBERTO- PACO (DAIWA)(RE)57,5
8 TRABUCCO ROBERTO - RAVANELLI (TRABUCCO)(CR)57,5
9 FUSCONI ANTONIO - LENZA EMILIANA (TUBERTINI)(BO)57
10 FOCHETI LORIS - LENZA EMILIANA (TUBERTINI)(BO)56,5
11 AMADORI GILBERTO - OLTRARNO (COLMIC)(FI) 56,5
12 GIOVANARDI MARCO - SANTARCANGIOLESE (MAVER)(FO)56
13 CALOSI FABRIZIO - VALDERA (TRIANA)(PI)56
14 PEZZUTO CARLO - LENZA CASALECCHIESE (TUBERTINI)(BO)55,5
15 DEFENDI STEFANO - RAVANELLI (TRABUCCO)(CR)55
16 CROVETTI CLAUDIO - CANNE ESTENSI (MILO)(FE)54
17 PETOCCHI STEFANO - ALTO PANARO (TEAM VENTURIERI)(MO)54
18 COLLINI ANDREA - OLTRARNO (COLMIC)(FI)54
19 GUERRA GIANNI - P.S. FERRARA (TUBERTINI)(FE)54
20 FRATTI GIANNI - IL VAIRONE (MAVER)(RE)54

domenica 15 luglio 2001

REGIONALE EST 2001: LE ROMAGNOLE DETTANO LEGGE


la squadra delle Aquile formata da: Zini Massimo, Peroni Alessandro, Sternini Luciano, Rossi Angelo












Sempre al comando la forte squadra della Pesca Sport Gambettolese ma dietro incalzano e siavvicinano le Aquile di Forlimpopoli capaci di vincere con 7 penalità una prova su un campo di gara, Ostellato, irriconoscibile e non più all'altezza della situazione.

giovedì 12 luglio 2001

A2: PER IL GPS MANCA UNA PROVA ED E' FATTA

Si, proprio così, ancora una gara, l’ultima del campionato, e sul torneo più prestigioso dell’agonismo italiano di pesca al colpo calerà il sipario. Il 2 settembre ci aspetta il canale di Ostellato nella speranza di ritrovarlo come ai tempi migliori grazie al sostanzioso ripopolamento effettuato dalla Provincia di Ferrara. I più informati parlano di 80 quintali di carassi acquistati nell’est Europa.
La semina dovrebbe essere il primo di alcuni importanti interventi per rilanciare questo campo di gara.
In ogni modo la nostra squadra G.P.S. Trabucco metterà in campo tutte le energie residue per chiudere in bellezza un campionato difficile ma ricco di soddisfazioni. La salvezza, ad una gara dal termine, sembra cosa fatta, infatti con la venticinquesima posizione in classifica, su 80 squadre, la situazione è sotto controllo. Ad Ostellato pescherà la seguente formazione Scarponi, Ugolini, Mazzotti e Brolli, in “panchina” Sama.
Allora, forza ragazzi, grinta e pesce in canna.

sabato 30 giugno 2001

CAMPIONATO EUROPEO PER NAZIONI: AZZURRI PIGLIATUTTO

30 GIUGNO E 1 LUGLIO 2001


IL PODIO DI PLODVIV 2001















NEL CAMPIONATO EUROPEO PER NAZIONI DISPUTATO A PLODVIV IN BULGARIA , LA NAZIONALE AZZURRA HA MONOPOLIZZATO IL PODIO: PRIMA NELLA CLASSIFICA PER NAZIONI E PRIMI TRE POSTI NELLA CLASSIFICA INDIVIDUALE CON FALSINI MEDAGLIA D'ORO, CARRARO D'ARGENTO E BALLABENI DI BRONZO.


JACOPO FALSINI CAMPIONE EUROPEO 2001


















LA NAZIONALE ITALIANA ERA COMPOSTA DA: FALSINI JACOPO, CARRARO SIMONE, BALLABENI UMBERTO, BARBETTA GIAMPIERO, TRABUCCO ROBERTO, COMMISSARIO TECNICO ADRIANO FUMAGALLIRISERVA FRIGERI RODOLFO.
INGHILTERRA SECONDA E BELGIO IN TERZA POSIZIONE.

giovedì 31 maggio 2001

ADDIO GIANCARLO

SI E' SPENTO GIANCARLO RICCI ABITANTE A SANTA MARIA NUOVA DI BERTINORO (FC) MA DA SEMPRE AGONISTA NELLE FILA DELLA SOCIETA' LENZA CASALECCHIESE DI BOLOGNA.
GIANCARLO INIZIA A GAREGGIARE NEL LONTANO 1963 CON I CANNISTI FORLIMPOPOLI CHE LASCIA NEL 1968.
NELLA SUA VITA DI AGONISTA HA VINTO LA BELLEZZA DI 1958 MEDAGLIE D'ORO E 450 D'ARGENTO.
A LIVELLO DI VITTORIE INDIVIDUALI DA SEGNALARE UN TROFEO ECCELLENZA NEL 1971 E UNA COPPA ITALIA NEL 1968.

lunedì 5 marzo 2001

21° TROFEO AMO D'ORO IN DESTRA RENO

LE AQUILE FANNO IL PIENO NELLE TRE PROVE DI QUESTO TROFEO DI PESCA AL COLPO CHE DI FATTO APRE LA STAGIONE AGONISTICA IN ROMAGNA.
VINCE LA COPPIA FORMATA DA CAMPORESI MASSIMO E FARNEDI ANNIBALE DI FORLI'


FARNEDI E CAMPORESI DELLE AQUILE 1° ASSOLUTI

venerdì 23 febbraio 2001

23° TROFEO CANNISTI DOGANA MILO


LA SQUADRA VITTORIOSA DEL GPS SANTARCANGELO













Il 16 gennaio 2000 presso il lago di Faetano nella Repubblica di San Marino si è disputata la 23° edizione del Trofeo Cannisti Dogana.
La classifica finale per coppie ha visto il successo del Team GPS Santarcangelo Trabucco (RN).
Secondo posto per la SPS Serravalle e terza la Lenza Sport Rimini.
La coppia Macrelli Casadei si classifica 2° assoluta di giornata.

martedì 30 gennaio 2001

CENA SOCIALE 2001 GPS SANTARCANGELO


SCARPONI PREMIATO DAL PRESIDENTE MACRELLI E DA FOSCHINI





ALCUNI SCATTI DELLA CENA SOCIALE DEL GPS SANTARCANGELO
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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