venerdì 29 maggio 2009

OSTELLATO: "AC SPETACUL"

OSTELLATO COVATO SABATO 23 MAGGIO 2009
OSTELLATO REGALA VARIE CATTURE DI PESCI E UNA TRISTE SORPRESA


MARCELLO CORBELLI DI SIENA CON UNA PICCOLA BREME DI OSTELLATO


VITO BENVENUTI DI SIENA CON UNA SUPER BREME DI OSTELLATO


OSTELLATO REGALA ANCHE ANGUILLE DI TAGLIA


LA BREME CHE HA ABBOCCATO ALL'AMO CON IL GROSSO AMO DA SILURI INFILZATO

venerdì 22 maggio 2009

LE FAUCI DEL LUCIO PERCA NON FANNO PAURA AI PESCATORI CESENATI

GRANDE PESCATA NEL CANALE EMILIANO ROMAGNOLO
LE FAUCI DEL LUCIO PERCA NON FANNO PAURA AI PESCATORI CESENATI


SIMONE CON IL LUCIO PERCA DA 4,500 KG.


SIMONE CON IL LUCIO PERCA DA 5,400 KG.















A pochi chilometri da Cesena scorre il canale Emiliano Romagnolo costruito diversi anni fa per assicurare l’irrigazione alle produzioni agricole della nostra regione.
Nasce a Bondeno, tra Modena e Ferrara, dalla diga che separa il fiume Po dal canale Cavo Napoleonico ed è proprio dal grande fiume che riceve l’acqua e con essa i tanti pesci che scendendo il corso per oltre 100 chilometri arrivano fino in Romagna.
I pescatori quando hanno capito che dentro quel “budello” in cemento transitavano veri e propri spettacoli della natura non hanno tardato a calare le lenze imbattendosi in catture di diversa connotazione e tra i tanti i più insidiati sono il prelibatissimo lucio perca, specie molto pregiata meglio conosciuto come la Sandra per via delle sue carni delicate, bianche e saporite che battono senza discussione le carni dei più famosi pesci spada o branzino.
In queste acque piene di storia e di pesci non mancano le carpe, alcune anche di peso notevole, le Amur, il carassio, la breme, il pesce gatto, l’anguilla l’alborella, l'aspio ed il gardons.
Insomma il pescatore ha solo l’imbarazzo della scelta e può decidere di praticare diverse tecniche di pesca, a seconda dei pesci che intende insidiare.
Si può pescare con la canna fissa fino a 7 metri di lunghezza, con la canna a mulinello (bolognese);
a roubasienne (fino a 13 metri) oppure a fondo con potenti canne da ledgering per la pesca con il piombo a fondo per la pesca grossa.
Il canale, costruito con sponde in cemento, è largo circa 15 metri ed è profondo 2 metri nella parte centrale.
Tutti i posti sono buoni per pescare anche se il tratto maggiormente frequentato dai pescatori è quello che scorre da Casemurate (svincolo dell’E45) in direzione Forlì.
Per pescare il pesce bianco bastano pochi etti di bigattini, un barattolo di mais o una scatola di grossi vermi per pescare a fondo.
Ma le emozioni forti vanno ricercate innescando l’alborella all’amo ma attenzione armatevi di grossi finali e buoni mulinelli perché una cattura può essere da urlo.
Le acque limpide obbligano il pescatore al massimo silenzio perché le vibrazioni trasmesse in acqua dal cemento della sponda spaventano il pesce lasciando il pescatore per ore senza vedere nessuna abboccata.
Tutti i posti sono validi per fare qualche bella pescata l’importante è fare attenzione alle sponde che non devono mai essere avvicinate per evitare il rischio di scivolamento.
Esistono delle comode scalette in cemento che si prestono molto bene per una pescata anche da seduti.
E' proprio su una di queste scalette che un pescatore cesenate di nome Simone Casadei, assistito dall'amico Davide del negozio di articoli da pesca Dawin, ha deciso di calare la lenza in acqua per insidiare il pesce dei sogni di ogni pescatore ovvero il LUCIO PERCA.

"Ci sono andato quattro sere di fila, la prima sera un grosso pesce mi si è slamato dopo 5minuti di dura lotta. La seconda sera ne ho preso uno da 4,5 kg. (ero con Davide di Dawin Sport), la terza sera ho preso quello da 5,4 e uno di 2,7 kg. L’ultima sera non ho visto niente di niente, solo un pescatore che poco distante da me è stato impegnato con un pesce in canna per mezz'ora ma poi lo ha perso.
I grossi LUCIO PERCA li ho presi con canne da carp-fishing, con terminale dello 0,40 e quello più piccolo con il cavetto d’acciaio, sempre con l'alborella innescata sull’amo e un piombo non troppo pesante da 15 gr..
I due grossi PERCA che ho preso hanno mangiato in un modo stranissimo, un pò come fanno le piccole anguille, con un minimo dondolio del cimino della canna, mentre il più piccolo per poco non mi portava via la canna in acqua. Sapere quando mangiano è una lotteria, e per questo è meglio stare sempre svegli.
Comunque l'orario migliore per dare la caccia a questi predatori del canale Emiliano Romagnolo è sempre verso sera, al tramonto quando decide di mettersi in caccia ma non c'è un orario preciso.
Di solito il momento migliore è quello coincidente con l’irrigazione dei campi da parte dei contadini; infatti quando l’acqua viene prelevata dal canale crea una corrente che porta anche il pesce alla massima attività culinaria.
Dal fondale del canale, con l’acqua che inizia a muovere, si alzano particelle alimentari che vengono mangiate dai pesci piccoli, i quali a loro volta diventano cibo per quelli più grossi.
E’ la natura che ha deciso questo ed è in quel momento che il LUCIO PERCA esce allo scoperto dalle sue proprietà per attaccare le sue facili prede un po’ come fanno i leoni con le gazzelle nella savana all’alba. Il LUCIO PERCA di solito attacca deciso le prede che vede in difficoltà o quelle più piccole perchè sono più facilmente vincibili.
Il LUCIO PERCA o SANDRA come la chiamano i francesi è dotato di una potente dentatura aguzza e tagliente con la quale azzanna le sue prede fino a spezzarle con un sol colpo di mascella per poi inghiottirle.
“Queste uscite di pesca sono state le prime per me nel 2009 e sono state davvero fortunate se solo le confronto con quelle dell'anno scorso quando in 5 sere di fila non sono riuscito a vedere mai una mangiata. Queste catture da record mi hanno dato tanto entusiasmo e credo proprio che ritornerò molto presto nel Canale Emiliano Romagnolo a dare battaglia al LUCIO PERCA un pesce definito anche il BARRACUDA d'acqua dolce".

“Le sandre catturate - riferisce Davide del negozio di pesca di Cesena - sono finite in un capiente forno allietando una cena sicuramente di prim'ordine”.

Complimenti quindi al bravo pescatore Simone Casadei di Cesena da Match Fishing Italy per le splendide catture effettuate e in bocca alla SANDRA per le prossime uscite.
Alessandro Scarponi

domenica 17 maggio 2009

BLACK BASS: LA PASSIONE DELLA PESCA INCONTRA UN NUOVO PARADISO

OASI VALLICELLA A MIGLIARINO (FE)
LA PASSIONE DELLA PESCA
INCONTRA UN NUOVO PARADISO



il Bar Ristorante

i laghetti dei pesci gatti



il lago grande paradiso dei Bass



qui le carpe regnano da secoli



e questo è il regno dei Bass















Cosa si può chiedere ad un'Oasi naturale?
Silenzio, tranquillità, natura incontaminata, laghi pieni di pesci, aria pulita, prati ben curati e un'adeguata struttura ricettiva in grado di soddisfare ogni esigenza dalla buona tavola al soggiorno.
Dal 22 marzo, a Migliarino, è stata inaugurata l'Oasi Vallicella ed è li che si ritrovano queste sempre più rare opportunità.
L'Oasi è stata ricavata dal ripristino di una vasta area naturale, dove fino a qualche anno fa sorgevano cave d'argilla, nella quale sono presenti ben 14 laghi dove è possibile esercitare diverse tecniche di pesca sportiva.
Ma quale pescatore può ospitare questo angolo di paradiso?
Diversi: dall'amante della pesca al pesce gatto nostrano, agli appassionati del carp fishing dove potranno mettere a dura prova le proprie attrezzature con esemplari di peso notevole, ai patiti dello spinning, sia da riva che con Belly Boat, i quali possono incontrare esemplari di BLACK BASS capaci di raggiungere pesi fuori dal comune.
La struttura ricettiva dell'Oasi è decisamente gradevole, pulita, e accogliente e ancora di più lo è la cucina in grado di proporre i piatti tipici di questa terra ricca di storia e di sapori.
Un ampio parcheggio, zone verdi riservate ai bambini, impianti sportivi offrono ottime opportunità non solo ai singoli pescatori ma anche ad intere famiglie interessate a soggiornare per più giorni.
Infatti la struttura è convenzionata con alcuni Agriturismo e Bad & Breakfast della zona in grado di ospitare diverse persone.
Tra l'altro questa nuovissima e importante struttura dista pochissimi chilometri dai campi di gara della pesca al colpo di Ostellato e del Po di Volano a Medelana (2 e 4 chilometri).
Una struttura capace ed in grado di accogliere raduni di pesca e di offrire, come detto, una cucina tradizionale a prezzi "fuori dal normale".
La pesca del Branzino o Black Bass rimane il fiore all'occhiello di queste Oasi Vallicella e aprirà ufficialmente il 6 giugno 2009.
Gli amanti dello spinning non mancheranno di certo, iniziando dal Campione italiano di questa specialità assiduo frequentatore di questi luoghi unitamente agli amanti della pesca con il Belly Boat, per alcune battute di pesca al Black Bass.
E adesso che fare? non vorrete mica perdervi ore emozionanti con carpe da oltre 20 chili o Bass di qualche chilo? e allora non vi resta che puntare il navigatore satellitare in direzione via Argine Travaglio, 193/C Migliarino (FE) Tel. 0533-52086
e l'Oasi Vallicella sarà vostra.
Oasi Vallicella: dove ogni pescata è un'emozione.....


CORDIALITA' E SIMPATIA SONO DI CASA ALL'OASI VALLICELLA


UNO SCORCIO DEL LAGO POPOLATO DAI BASS


ALL'OASI VALLICELLA ANCHE TANTE CARPE PER L'ARTE DEL CARP FISHING


SPINNING E BLAK BASS OVVERO LA PESCA PIU' AMATA DAGLI AMERICANI


UNO DEI TANTI BASS CATTURATI AD OASI VALLICELLA


BELLY BOAT E BLAK BASS: UN BINOMIO VINCENTE!

giovedì 14 maggio 2009

3° SCUOLA AGONISTICA FEDERALE
DI PESCA AL COLPO PER GIOVANI

(Ragazzi nati dal 1992 al 1998)


























PRESENTAZIONE

Il Settore Acque Interne della Fipsas con il proprio staff tecnico, i componenti la Nazionale Seniores, la collaborazione della Sezione Provinciale di Perugia, il patrocinio della Provincia di Perugia e dei Comuni di Umbertide e di Montone, organizza dal 21/06 al 28/06 una scuola agonistica di pesca alla quale potranno partecipare fino a 50 giovani appartenenti ad una fascia di età compresa tra 11 e 17 anni.
La scuola intende offrire ai ragazzi una panoramica sulle tecniche di pesca atte a migliorarne le conoscenze e le capacità tecniche, al fine di preparare i giovani al mondo delle gare di pesca, attraverso la disponibilità e l’esperienza di tecnici esperti e atleti di fama internazionale.
Questo avverrà attraverso giornate di pesca insieme, creando momenti di valorizzazione dell’ ambiente naturale che caratterizza la vita del fiume e dei laghi, attraverso la consulenza di un famoso ittiologo, nella certezza che la conoscenza dell’ambiente naturale aumenti nei futuri pescatori agonisti il rispetto e l’attenzione verso le sue componenti, contribuendo a formare soggetti attenti, consapevoli e sensibili già a partire dalla giovane età.
Il corso per la parte pratica si terrà ai laghi di Faldo e sul fiume Tevere (Umbertide), per quella teorica si utilizzerà il museo della pesca presso i Laghi di Faldo.

OGNI PARTECIPANTE DEVE ESSERE PROVVISTO DI ATTREZZATURA PROPRIA
(CANNA FISSA, BOLOGNESE, INGLESE, ROUBASIENNE, PANCHETTO ECC…)

PROGRAMMA DEL CORSO

Il raduno dei partecipanti è previsto per domenica 21/06/2009 alle h. 16.00 presso il complesso “I laghi di Faldo” in località Faldo – Montone (PG).

Primo giorno

1^ Parte h. 9.00/12.00
Primo contatto con i materiali più usati nella pesca.
Lezione teorica sulle tecniche di pesca.

h. 12.30/14.00 Pranzo.

2^ Parte h. 14.30/18.30
Lancio, controllo della lenza, recupero del pesce, e modi di pasturazione in rapporto al tipo di pesca ed alla velocità dell’acqua.

h. 19.00/20.30 Cena.

3^ Parte h. 21.00/22.30
Lezione teorica su ittiofauna e loro ambienti in relazione alle gare di pesca.

Secondo giorno

1^ Parte h.9.00/12.00
Lezione teorica sulle tecniche di preparazione delle lenze in funzione delle diverse modalità di pesca.

h. 12.30/014.00 Pranzo.

2^ Parte h. 14.30/18.30
Sessione pratica di pesca in acqua ferma. Lancio, contatto della lenza, recupero, modi di pasturazione in rapporto al tipo di pesca.

h. 19.00/20.30 Cena.

3^ Parte h. 21.00/22.30
Momento di verifica sul lavoro svolto. Dibattito aperto.

Terzo giorno

1^ Parte h.9.00/12.00
Lezione teorico pratica sui modi con i quali si prepara una pastura.
Descrizione degli ingredienti più usati nel preparare una pastura in base al tipo di pesca e di acqua in cui si usa.

h.12.30/14.00 Pranzo.

2^ Parte h. 14.30/18.30
Visita dei luoghi e della loro storia a cura delle Amministrazioni locali di Montone ed Umbertide.

h. 19.00/20.30 Cena.

3^ Parte h.21.00/22.30
Proiezione audio visivi.

Quarto giorno

1^ Parte h. 9.00/12.00
A pesca con i Campioni.
Giornata dedicata interamente a pesca con i componenti la Nazionale Seniores 2008.

h. 12.30/14.00 Pranzo.
2^ Parte h. 14.30/18.30

Continua la pescata insieme alla Nazionale.

h. 19.00/20.30 Cena.

3^ Parte h. 21.00/22.30
Riflessione sulla giornata trascorsa.

Quinto giorno

1^ Parte h. 9.00/12.00
Lezione teorico pratica sulle esche. Presa visione delle esche vive più usate. Loro modo di impiego,innesco, uso, mantenimento. Cenni su modo e luoghi dove è possibile trovare tali esche e loro impiego e conservazione con la presenza ed i consigli di un noto distributore di esche.

h.12.30/14.00 Pranzo.

2^ Parte h.14.30/18.30
Lezione pratica sull’impiego delle esche sulla base di quanto acquisito nella prima parte.

h. 19.00/20.30 Cena.

3^ Parte h. 21.00/22.30
Programma per ultimo giorno sul campo.

Sesto giorno

1^ Parte h. 9.00/12.00
Lezione di pesca agonistica sul Fiume Tevere.

h.12.30/14.00 Pranzo.

2^ Parte h.14.30/18.30
Lezione pratica sull’impiego delle esche sulla base di quanto acquisito nella prima parte.

h. 19.00/20.30 Cena.

3^ Parte h. 21.00/22.30
Consuntivo dello stage e dell’ esperienza trascorsa insieme.

N.B.: IL COSTO DELLO STAGE E’ DI € 500,00 PER PARTECIPANTE COMPRENSIVE DI:

• € 400,00 PER VITTO E ALLOGGIO (PENSIONE COMPLETA),
• € 100,00 CONTRIBUTO PER SPESE VARIE (PASTURA, ESCHE, EVENTUALI ATTREZZATURE, TRASPORTI LOCALI).

COMPONENTI STAFF TECNICO E COLLABORATORI

STAFF TECNICO

AGNOLI PAOLO C.T. NAZIONALE DIVERSAMENTE ABILI
BISI FRANCO STAFF TECNICO FEDERALE
BENASSI LUCIANO STAFF TECNICO FEDERALE
BETTELLA PAOLO STAFF TECNICO FEDERALE
NERI ALBERTO C.T. NAZIONALE UNDER 14
TEODORO MAURIZIO C.T. NAZIONALE UNDER 14
GUICCIARDI CLAUDIO C.T. NAZIONALE UNDER 18


COLLABORATORI

GALLIANI FRANCO
BETTELLA ALBERTO
FRIGERIO MARCO
MARCOIONNI LUCA
ROMEGGINI CARLO


MODULO DI ISCRIZIONE

ANITA: PROVINCIALE COPPIE FORLI' CESENA 2 PROVA

ANITA: IL CANALE DELLA "BUONA PESCA"


Quando il canale era in salute le pescate erano abbondanti
Andrea Facibeni qui con oltre 20 chili di pesce nel 2007


panoramica del canale ad Anita


Daniele Campi di Anita con una bella breme. Che sia migrata ad Ostellato?
















Domenica 10 maggio 2009 sul Circondariale di Anita si è svolta la seconda prova del campionato provinciale a coppie in canale della provincia di Forlì Cesena.
La giornata che ha fatto da cornice a questa competizione ha offerto ai 40 concorrenti le migliori condizioni meteo con tanto sole e assenza di vento ma sul piano della realizzazione delle catture il canale ha tradito le aspettative di quanti si erano iscritti.
Pochi pesci frutto di rare abboccate con alcuni picchetti favoriti tanto che alle catture di uno non rispondeva il pescatore vicino.
“Non capisco perché il pesce in questo tratto di canale, che è lo stesso che scorre ad Ostellato, il pesce faccia registrare comportamenti così assurdi” riferisce Massimo Sama della società Città del Rubicone “ è sempre il Circondariale e mentre ad Ostellato le abboccate di breme assicurano buona pesca qui il patimento è ormai una costante. Anche durante le prove per la verità il pesce si prende con il contagoccie mentre in altre giornate si fanno ottimi bottini..mah!. E’ evidente che il letto del canale ha una conformazione melmosa tale da costringere il pesce a migrare altrove. Guarda caso anche ad Ostellato, dove i lavori sono stati eseguiti, il pesce adesso risponde con regolarità mentre fino a soli due anni fa si comportava esattamente come oggi ad Anita. Dispiace perché questo è e rimane uno dei posti più belli per esercitare la pesca in canale dunque speriamo che i lavori di prossima realizzazione che interessano la rimozione del limo in eccesso dal fondale e la riprofilatura degli argini riportino il canale ai vecchi fasti del passato”.
I concorrenti hanno potuto pescare con tecnica libera e se qualche cattura c'è stata con la roubaisienne altri hanno avuto ragione su qualche pesce pescando con la canna inglese verso la sponda opposta del canale. Anche il ledgering, la pesca con il piombo a fondo, soprattutto per chi aveva molta cannella davanti ha dato qualche risultato. Infatti il pesce in questi giorni di caldo è entrato in frega e quindi per assolvere ai suoi bisogni biologici, imposti da madre natura, tende a stazionare vicino o dentro la canna dove amoreggia senza sosta. Ma quando il pesce entra in questa fase biologica è difficile che badi all’amo.
Mettiamola così … in attesa di avere altre certezze sulle reali cause di questa avaria del canale.
La pescata in ogni caso ha messo in condizione tutte le coppie di presentarsi alla pesa con qualche preda che facesse spostare l’ago della bilancia. I più bravi o fortunati hanno messo in nassa alcuni esemplari di grossi carassi mentre altri solo qualche piccola plaquette.
Dopo le operazioni di peso è stata stilata la nuova classifica che per effetto delle due prove svolte vede il vertice rapprresentato dalle seguenti coppie:

1 Rocchi Tino - Amadori Carlo Le Aquile (Colmic) FO con 3 penalità;
2 Santarelli Filippo - Turci Pierluigi Valle Del Savio (Milo) FO con 3 penalità;
3 Sama Massimo - Sintucci Loris Città Rubicone (Daiwa) FO con 4 penalità;

PER VEDERE LE CLASSIFICHE COMPLETE CLICCA QUI
http://www.fipsasfc.com/Anno2009/classifiche/provinciale%20coppie%20canale%20(2).xls

domenica 10 maggio 2009

LA CITTA' DEL RUBICONE PRENDE LE MISURE ALLE BREME DI OSTELLATO

10 MAGGIO 2009: OSTELLATO COVATO
UNA DOMENICA DI SOLE E DI BREME


Alessandro Scarponi vince la sfida con quasi 9 chili di breme


Mauro Brolli: per vincere serve una taglia maggiore


Mauro Brolli "cinghiale" in azione

















Una sfida all'ultima breme quella consumata domenica 10 maggio in una competizione sociale tra alcuni agonisti della società Città del Rubicone.
Per l'occasione hanno pescato:
96 Bersani Valerio kg. 6360
97 Scarponi Alessandro kg. 8740
98 Brolli Mauro kg. 6460
99 Zamagni Claudio kg. 4640
100 De Lorenzi Riccardo kg. 6660
101 Muratori Antonio kg. 3040
102 Tosi Michele kg. 8060
103 Ramilli Lamberto kg. 6900

lunedì 4 maggio 2009

03/05/09 SERIE A2: SUL CANALE VENETO DOMINA LA ROMAGNA

SERIE A2: SUL CANALE VENETO DOMINA LA ROMAGNA
"AMO" IL BRIAN
SPLENDIDA PROVA SUL BRIAN DELL'AMO SANTARCANGIOLESE


PANORAMICA DEL CANALE BRIAN ALLE 9,45 DI DOMENICA 3 MAGGIO


I CAMPIONI DELL'AMO SANTARCANGIOLESE
1° CLASSIFICATI IN BRIAN


LA PESCA SPORT FERRARA
2° CLASSIFICATA


LA CANNISTI SANDONATESI
3° CLASSIFICATA















Una domenica fantastica quella trascorsa dal Team romagnolo AMO SANTARCANGIOLESE MAVER sul bellissimo canale Brian a San Donà di Piave in occasione della seconda prova del campionato di serie A2.
Una gara maiuscola vinta con sole 7 penalità non è un evento occasionale o fortuito a dimostrazione che Bologna e soci avevano molto chiare le idee.
Il canale veneto ancora una volta è riuscito a stupire tutti gli agonisti della serie A2 regalando tanto pesce e soprattutto una perfetta giornata di pesca all'inglese.
La squadra santarcangiolese, guidata dal vice campione del mondo con la nazionale di San Marino Ercole Bologna, ha saputo interprtetare meglio di tutti la pesca giusta agguantando così non solo la vittoria di giornata ma anche la testa della classifica progressiva con 25 penalità.


Bologna Ercole lo "straniero" dell'Amo Santarcangiolese
















Ma veniamo alla gara: le prove dei giorni precedenti consegnavano ai 200 agonisti molti dubbi e poche certezze.
Il venerdì il pesce non rispondeva tant'è che in molti si vedevano costretti a ripiegare sulla pesca dell'alborella e dei persici sole con i cannini da 2 metri.
I pescatori locali imputavano questa scarsa pescosità alle piogge abbondanti cadute sul veneto nei giorni precedenti.
Il Presidente della Cannisti Sandonatesi Colmic Paro Deni, tra l'altro organizzatore della seconda prova di serie A2, sosteneva che il canale si trovava in ritardo di 15 giorni sulla tabella di marcia e che l'acqua ancora fredda, proveniente dal vicino fiume Livenza, non aveva messo in movimento le scardole e i carassi.


PARO DENI Presidente della Cannisti Sandonatesi organizzatori della gara















Ma sono bastati due giorni di sole e di temperature più alte per capovolgere la situazione.
Già durante le prove del sabato qualche pesce in più si era riuscito a catturarlo pescando con la canna inglese in prossimità della vegetazione sull'argine opposto, ma non era sufficiente per battere un bravo alborellista.
Infatti tre ore di alborelle pescate a testa bassa potevano portare sui tre chili di peso mentre tre ore di canna inglese non garantivano un tale risultato.
La domenica mattina quindi ancora tanti dubbi sul come impostare la gara.
Il canale però si faceva trovare nella sua veste migliore; acqua più pulita rispetto ai giorni precedenti, corrente lentissima e addirittura nell'ultima ora di gara ferma "imballata".
Con un canale in queste condizioni era difficile non uscire con la canna inglese e così tutti han fatto.
Il via è stato dato alle dieci con l'anticipo dei cinque minuti riservati alla classica pasturazione pesante.
Chi aveva letto bene e capito le condizioni del Brian provvedeva ad effettuare una pasturazione pesante con bocce di pastura gialla e dolce per fare un bel tappeto di fondo dove pescare durante la gara mentre i bigattini incollati sono stati lasciati da parte.
La pesca è stata impostata sul secondo scalino ad una profondità di 4,5 metri e l'innesco che ha reso molto bene è stato il classico lombrico.
Per la verità di lombrichi se ne sono visti di tutte le qualità: il monchino, il veronese, il verme del Livenza, il duro da gara, il californiano e il verme piccolo di letame. Insomma un menù di lombrichi variegato aggiunto ai classici bigattini, agli orsetti, al mais e ai raperini.
Bologna Ercole "centravanti di sfondamento" dell'Amo Santarcangiolese, maestro in questa tecnica di pesca che lo ha visto negli anni addietro uno dei migliori cannisti sulle rive di Ostellato, ha detto: - abbiamo pescato all'inglese sotto il primo gradino ad una profondità di 4,5 metri perchè dalle prove fatte abbiamo visto che il pesce in cannella sulla sponda opposta non c'era per niente. Abbiamo deciso di pasturare tre ore a pastura sotto il primo gradino innescando per tre ore consecutive sempre lombrico. E' stata una scelta azzeccata perchè siamo andati via regolari e il pesce lo abbiamo trovato anche se durante le prove sembrava che l'aborella la facesse da padrone invece dopo i primi lanci si è visto subito che la pesca, come spesso capita qiui in Brian, è all'inglese. Un bel campo di gara il Brian di oggi che ci ha permesso di pescare benissimo con galleggianti da 20/22 grammi.
Come detto la pasturazione pesante iniziale è stata determinante, abbiamo fiondato sempre durante i cinque minuti facendo un bel tappeto dove pescare durante la gara. Abbiamo usato una lenza con il peso raggruppato sopra la girella, circa un grammo, perchè abbiamo visto durante le prove che il pesce voleva l'esca ferma sul fondo proprio come si pescava una volta ed un amo del 10 sul quale abbiamo innescato il verme.
Con me nella squadra hanno pescato Fabbri Piero, Barillari Cesare e Giovanardi Marco che ringrazio per il bel risultato conseguito.
La seconda compagine che sale sul podio con 9 penalità è la squadra A della Pesca Sport Ferrara con i seguenti agonisti: Sarti Lorenzo, Asnicar Roberto, Martin Andrea e Forlani Mauro.


Il tratto del canale Brian in terza zona
















Sul terzo gradino del podio con 10 penalità si colloca la squadra A della Cannisti Sandonatesi Colmic, una squadra locale che il Brian conosce molto bene, formata da Rigo Ruggero, Rosa Alberto, Colla Matteo e Zanatta Maurizio.
Dal capitano della formazione veneta Ruggero Rigo ascoltiamo come hanno impostato la gara: valutando le prove della gara del 1 maggio avevamo deciso di impostare la gara sul secondo scalino però dopo un'ora di gara ci siamo accorti che il pesce non c'era e così abbiamo ripiegato andando a pescare attaccati alle cannelle dove abbiamo trovato scardole grosse anche di 7 etti.
Abbiamo fatto un fondo di pastura ma abbiamo anche alimentato con bigattini in colla.
Siamo molto contenti per questo risultato che ci solloca al terzo posto nella classifica di giornata.
Dopo la seconda prova guidano la classifica progressiva le seguenti formazioni:
A.S.S. Amo Santarcangiolese (Maver) FC (sq. C) con 25 penalità;
A.P.S. Cannisti Sandonatesi (Colmic) VE (sq. A) con 26 penalità;
Cannisti Castelmaggiore (Hydra) BO (sq. B) con 29 penalità;
Individualmente invece dettano legge con 2 penalità dopo 2 prove GHERBIN Piergiorgio
agonista della A.D. Cannisti Club Patavium (Camporese) PD; segue BIORDI Massimiliano A.S.S. Amo Santarcangiolese (Maver) FO con 2 penalità e terzo con 3 penalità POLI Daniele Ass. Sport. Dil. G.P.O. (Tubertini) BO.
La terza prova della serie A2 è fissata in Fissero a giugno.


Il Nord Est veneto dove scorre il Brian


CESARE BARILLARI DELL'AMO SANTARCANGIOLESE MAVER














LA CLASSIFICA PER SOCIETA' DOPO LA SECONDA PROVA:
1) A.S.S. Amo Santarcangiolese (Maver) FO (C) 25,0
2) A.P.S. Cannisti Sandonatesi (Colmic) VE (A) 26,0
3) Cannisti Castelmaggiore (Hydra) BO (B) 29,0
4) Pesca Sport Ferrara (Tubertini Parco) FE (A) 30,0
5) A.S.S. Amo Santarcangiolese (Maver) FO (A) 31,0
6) Pescatori Padovani (Maver) PD (A) 31,0
7) Ass. Sport. Dil. G.P.O. (Tubertini) BO (A) 31,0
8) Ass. Sport. Dil. G.P.O. (Tubertini) BO (B) 32,0
9) Canne Estensi (Milo) FE (B) 32,5
10) Team Sarfix Crevalcore BO (A) 33,0
11) Cannisti Club Vicenza (Hydra) PD (A) 33,0
12) Cannisti Castelmaggiore (Hydra) BO (A) 33,0
13) A.P.S. Bellaria Igea Marina (Hydra) RN (A) 34,0
14) Garisti Dario Albieri (Tubertini) FE (A) 35,0
15) Canne Estensi (Milo) FE (A) 36,0
16) Team Sarfix Crevalcore BO (B) 36,0
17) S.P.S. Cannisti Club Adria RO (A) 37,0
18) A.P.S. Bellaria Igea Marina (Hydra) RN (B) 38,0
19) A.P.S. Le Aquile (Colmic) FO (A) 38,0
20) Pesca Sport Ferrara (Tubertini Parco) FE (B) 38,0
21) A.P.S. Rimini Miramare (Colmic) FO (A) 39,0
22) L.S. Team Sandonà (Fly) VE (A) 42,0
23) S.P.S. Nettuno VR (A) 43,0
24) S.P.S. La Ceretana (Hydra) VR (A) 43,0
25) G.P.S. La Valle (Milo) VR (A) 44,0
26) Garisti Dario Albieri (Tubertini) FE (B) 44,0
27) L.S. Team Sandonà (Fly) VE (B) 44,0
28) S.P.S. La Torre (Maver) RO (A) 44,0
29) ASD Gr. Garisti Azzanesi (Tubertini) PN (A) 44,5
30) S.P.S. Cannisiti Renazzesi FE (A) 46,0
31) A.S.S. Amo Santarcangiolese (Maver) FO (B) 46,0
32) S.P.S. La Casaleonese (Colmic) VR (A) 47,0
33) Lenza Romagnola (Tubertini) RA (A) 47,0
34) S.P.S. Bagnacavallese RA (A) 48,0
35) River Club Padova (Tubertini) PD (A) 48,0
36) La Fenice Amo D'Oro Perla Verde (Hydra) RN (A) 49,0
37) Lenza Club Padova (Tubertini) PD (A) 50,0
38) G.P.O. (Tubertini) BO (C) 50,0
39) A.S.D. Città Del Rubicone (Daiwa) FO (B) 50,0
40) A.S.D. Città Del Rubicone (Daiwa) FO (A) 52,0
41) A.D. Cannisti Club Patavium (Camporese) PD (A) 55,0
42) River Club Padova (Tubertini) PD (B) 56,0
43) Lenza Club Mogliano VE (A) 57,0
44) A.P.S. Lenza Azzurra VR (A) 59,0
45) G.P.S. La Valle (Milo) VR (B) 60,0
46) Pesca Sport Rovigo (Tubertini) RO (A) 61,0
47) A.P.S. Le Aquile (Colmic) FO (B) 62,0
48) A.S.D. Australi Verona VR (A) 66,0
49) A.P.S. Il Pescatore VR (A) 71,0
50) Lenza Club Padova (Tubertini) PD (B) 75,0

03/05/09 ECCELLENZA NORD: LA TERZA TAPPA IN CAVO LAMA

CAVO LAMA: POCA ACQUA E PESCE NON PER TUTTI
Il peso più alto è di Giuliano Prandi dell'Emiliana con 7.080 punti mentre il più scarso è di Angelo Saino della Longobardi con soli 70 grammi.


IL GATTO AZZURRO VINCITRICE DELLA PROVA ODIERNA IN CAVO LAMA


IL TEAM RAVANELLI CAPOCLASSIFICA ECCELLENZA NORD 2009















La terza prova del campionato 2009 dell'Eccellenza nord si è svolta domenica 3 maggio sulle rive del canale CAVO LAMA a Novi di Modena.
Le condizioni del canale sono apparse anomale a causa di un livello dell'acqua molto basso tanto da mettere a rischio anche lo svolgimento stesso della prova.
I 200 agonisti hanno così dovuto ripiegare sulla tecnica inglese anzichè optare sulla classica roubaisienne trovando comunque il modo di realizzare diverse catture tra carassi e carpe.
Le carpe croce e delizia di questo campo gara, infatti chi ha portato alla pesa il baffuto ciprinide è riuscito a guadagnare posti importanti nella classifica di settore.
L'uso del fouillis ha permesso in ogni caso di elevare la pescosità e coloro che hanno dimostrato di saper gestire bene questa esca, addirittura incollandola e fiondandola sulla sponda opposta, ha avuto ragione sugli avversari.
Da notare che ancora una volta gli esterni di gara hanno meritatamente sfruttato il picchetto vincendo senza patemi d'animo il proprio settore. Ne sa qualcosa un certo Prandi Giuliano della Lenza Emiliana (Tubertini) che vince però pescando a roubaisienne totalizzando ben 7.080 punti.
La terza prova viene vinta dal Gatto Azzurro (Sarfix) (sq. A formata da Villani Samuele - Govi Gino - Belletti Nelson - Govi Mirko) con 8 penalità;
il secondo posto del podio è della formazione Lenza Emiliana (Tubertini) (sq. A) con 11 penalità mentre il terzo posto è della S.P.S. Longobardi (Milo) (sq. A) con 12 penalità.
In classifica generale comanda sempre il Team Ravanelli (Trabucco) di Soresina (CR) con 37,5 penalità seguita a ruota da Lenza Emiliana 39 penalità e Polisportiva Oltrarno Colmic con 46,5 penalità.

01/05/2009 ANITA: IL RISVEGLIO DI ANITA

IL RISVEGLIO DI ANITA


Anita: un momento della pesa del pesce


I lavori sul canale proseguono in località Longastrino


Frulloni Giovanni 1° assoluto in coppia con Bolognesi Giuseppe
















Sulle sponde del canale Circondariale che scorre nei pressi di Anita si è svolto il primo maggio una competizione di pesca al colpo a coppie ben organizzata dalla Polisportiva Sammartinese di Forlì.
La gara è stata effettuata con tecnica a roubaisienne ed ha visto sfidarsi 30 coppie in rappresentanza di diverse società quasi tutte provenienti dalla Romagna.
Le tre ore di pesca sono state caraterrizzate da una pescosità non all'altezza della fama del canale ma un aspetto nuovo ha stupito i numerosi partecipanti ovvero che diverse catture hanno riguardato pesce nuovo di piccola taglia.
Da dove sia sbucato questo pesce, in prevalenza breme tra i 50 e 100 grammi e alcuni carassi, nessuno sa spiegarselo, ma in ogni caso la cosa è sicuramente positiva in previsione di un rilancio futuro di questo canale.
Infatti tutti aspettano con ansia la sistemazione del fondale e degli argini da parte del Consorzio di Bonifica che ha affidato i lavori ad una ditta specializzata in queste opere idrauliche.
Per la verità alcuni chilometri di canale, nella parte che scorre nei pressi di Longastrino, è già stata sistemata e prima o dopo l'avanzamento dei lavori dovrebbe riguardare anche il tratto riservato a campo di gara.
E' una necessità che tutti i pescatori della Romagna stanno attendendo con ansia perchè Anita la ritengono un pò come la loro patria dove rifugiarsi nei fine settimana.
Se oggi i ferraresi possono contare sul Po di Volano e sul Circondariale di Ostellato così non può dirsi per gli agonisti della provincia di Rimini, Forlì Cesena e Ravenna cresciuti agonisticamente sulle sponde del canale di Anita.
La gara del primo maggio in altri momenti avrebbe portato ad Anita centinaia di concorrenti e questo potrebbe ripetersi se solamente ciò che è stato fatto ad Ostellato venisse ripetuto anche ad Anita.
Infatti in poco meno di due anni il Circondariale ha visto crescere il numero dei partecipanti da poche decine di unità a centinaia e centinaia di persone.
Le autorità pubbliche se hanno a cuore il rilancio del turismo alieutico hanno il dovere di impegnarsi per assicurare alla porta sud del Parco del delta del Po quel rilancio che giustamente gli è dovuto.
Per la cronaca vince la gara del 1 maggio una coppia di agonisti cresciuti tra le cannelle di Anita, l'affiatatissima coppia di Bagnacavallo, Frulloni Giovanni e Bolognesi Giuseppe portacolori della società Bagnacavallese Colmic.
Il podio degli assoluti, dopo il riscontro delle classifiche, è stato conquistato dai seguenti agonisti vincitori dei rispettivi box:

1° Frulloni Giovanni - Bolognesi Giuseppe Bagnacavallese RAVENNA con kg. 7,860
2° Solio Ivano - Solio Mirco Val D'Amone RAVENNA con kg. 4,560
3° Betti Stefano - Montanari Marco Sammartinese FORLI' con kg. 3,840

26/04/09 CAMPIONATO NAZIONALE REPUBBLICA DI SAN MARINO

FEDERAZIONE SAMMARINESE PESCA SPORTIVA
CAMPIONATO NAZIONALE PESCA AL COLPO


LA NAZIONALE DEL TITANO VICE CAMPIONE DEL MONDO















Ad Ostellato, nel ferrarese, si è svolta domenica scorsa la seconda prova del Campionato sammarinese di pesca al colpo di prima e seconda serie. Una gara molto impegnativa a causa delle difficili condizioni climatiche, vento e pioggia hanno infatti costretto alcuni atleti al ritiro. Nonostante questo il campo di gara si è rivelato abbastanza pescoso, dando vita ad una prova molto equilibrata e combattuta fino la fine. Le quantità di pesce di “taglia”, molto localizzate, hanno fatto si che a fare la differenza sia stata la posizione di picchetto.
I vincitori della Prima Serie, quella da cui verrà selezionata la composizione della Nazionale che in settembre andrà ai Mondiali in Olanda, sono per il Settore B, Giancarlo Fusini, e per il C, Mirco Savioli. Conduce la classifica generale Giancarlo Fusini (con 5 penalità) alla pari con Jacopo Angelini (con 5 penalità, ma con una differenza di piazzamenti).
I primi classificati della Seconda Serie sono: Settore A, Elio Pelliccioni, Settore D, Guerrino Mattioli, settore E, Marino Mularoni. Domenico Rattini, con 3 penalità, è in testa alla classifica generale dopo due prove.
- Venerdì 1° maggio, sempre nelle acque di Ostellato, partirà il Campionato sammarinese a squadre di pesca al colpo, con la prima delle quattro prove, alla fine delle quali la Società vincente parteciperà ai Mondiali per club del 2010 in Polonia.

26/04/09 OSTELLATO OSPITA LA FINALE DELLA COPPA ITALIA

OSTELLATO 26 APRILE 2009: FINALE COPPA ITALIA
BRINDA CON LA COPPA ITALIA
IL P.C. CORRIDONIA MACERATA


Il PESCA CLUB CORRIDONIA (MC)
vincitori della COPPA ITALIA 2009
Aliscioni Gianluca, Leccesi Angelo, Moretti Emanuele, Graziani Lorenzo
12 penalità per effetto dei seguenti piazzamenti di settore: 1° 2° 4° 5° ed un peso complessivo di kg. 26.350;


APS GROSSETO COLMIC (GR) SECONDI ASSOLUTI
Batignani Michele, Tonelli Martino, Bocci Adriano, Chirici Cristiano
13 penalità per effetto dei seguenti piazzamenti di settore: 1° 1° 3° 8° ed un peso complessivo di kg. 30.100;


VALDELSA COLMIC (PI) TERZI ASSOLUTI
Barni Daniele, Bellucci Francesco, Petreni Filippo, Tommei Giovanni
13 penalità per effetto dei seguenti piazzamenti di settore: 1° 4° 4° 4° ed un peso complessivo di kg. 26.770;


Il podio dei vincitori della
COPPA ITALIA














Successo pieno anche per questa edizione della “Coppa Italia”, gara nazionale di pesca al colpo, che ha visto 224 concorrenti darsi sportivamente battaglia nella mattinata del 26 aprile 2009, sulle sponde del canale Circondariale di Ostellato.
Canale, quello che scorre in zona COVATO, che col suo inconfondibile scenario naturale delle oasi vallive, ha conferito al campo di gara una cornice di tutto rilievo.
Numerosa la partecipazione di garisti provenienti da ogni parte d’Italia, con una fitta rappresentanza soprattutto di squadre provenienti dal centro nord Italia ed una squadra iscritta, la più lontana, proveniente da Caltanisetta.
Il rammarico è stato quello di avere visto i quattro agonisti siciliani provare il campo di gara al sabato ma risultati assenti la mattina della competizione.
Peccato perché la Federazione aveva predisposto anche un riconoscimento a questi quattro “eroi” isolani non solo per i sacrifici sostenuti per il lungo viaggio ma anche per la gradita e meritata partecipazione.
Hanno partecipato a questa Coppa Italia coloro che nella propria provincia avevano ottenuto la vittoria in un campionato di società.
Gli agonisti hanno dato il meglio di sé per la conquista dell’ambito trofeo ed hanno dato prova di interpretare al meglio la pesca delle abramidi che in questo canale sono la specie prevalente, e ciò torna a loro merito, visto tra l’altro i pesi notevoli che si sono realizzati in alcuni settori.
La gara ha avuto come cornice una giornata particolarmente uggiosa con vento costante e cielo coperto che ha rilasciato il suo carico di acqua fortunatamente solo a gara terminata.
La gara è stata egregiamente organizzata dalla sezione FIPSAS di Ferrara, sostenuta da alcune società locali e le operazioni di sorteggio, così come l’elaborazione delle classifiche finali, sono state validate in tempo record e senza reclamo alcuno.
La gara ha avuto inizio alle ore 10,15 e tutti, dopo i fatidici cinque minuti riservati alla pasturazione di apertura, hanno ripetuto le gesta tecniche copiate ai più famosi agonisti italiani che su questo canale hanno pescato in occasione della prova di Eccellenza nord e della serie A2.
Il Circondariale anche in questa gara si è rivelato assai generoso: ha confermato una volta di più di essere diventato un campo di gara estremamente regolare e pescoso nonostante le preoccupazioni registrate nelle settimane scorse tra i pescatori circa il dissesto del fondale causato dai lavori che hanno interessato l’asportazione del limo in eccesso.
In ogni caso il 99% dei partecipanti ha optato per la canna a roubaisienne a 13 metri su cui sono state montate lenze anche superiori al grammo.
Le premiazioni finali si sono effettuate sotto una pioggia continua con l’inno di Mameli a risuonare nell’aria.
Un lungo applauso, riservato ai vincitori, ha di fatto chiuso l’edizione 2009 della Coppa Italia, chiudendo anche il sipario su questo canale che sta tornando ogni domenica un teatro ambito da tanti.
Alcuni degli attori protagonisti, su domande di Alessandro Scarponi, hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Tombetti Laerte, capitano della squadra vittoriosa P.C. Corridonia di Macerata vittoriosa con 12 penalità sottolinea: “la nostra vittoria è frutto anche di alcuni consigli che ci sono stati dati. Il campo di gara è bello e regolare e tutti quattro abbiamo utilizzato la roubaisienne. La pastura l’abbiamo gettata in acqua sempre con l’ausilio della scodella. A questa finale della Coppa Italia arriviamo dopo avere vinto il campionato promozionale di Macerata nel 2008. Questo successo, ci ha ripagati dei tanti sacrifici e siamo molto felici”.
Per l’APS Grosseto, giunta seconda con 13 penalità, parla il capitano Batignani Michele che dice:
“Siamo riusciti a conquistare la medaglia d’argento grazie ai buoni consigli che ci hanno fornito gli amici dell’Oltrarno Colmic. Il campo di gara è spettacolare e molto regolare. La pesca in questo canale richiede il rispetto di alcune regole base come pasturazione precisa e la pesca sulla pastura. Abbiamo pescato con 1 grammo e terminato la gara con 2 grammi. Quello che conta è pasturare bene e regolare e soprattutto si deve pescare in un cerchio di 30 centimetri; fuori da quel cerchio non si vedeva nessuna mangiata.
La pasturazione è stata fatta con continuità, una palla al giro, e la lenza ha sempre pescato appoggiata sul fondo almeno cinque centimetri”.
Per i terzi classificati con 13 penalità parla Francesco Bellucci, della società VALDELSA di Pisa: “siamo venuti solo una settimana fa a provare questo campo di gara che ci è piaciuto molto. Le condizioni oggi del canale imponevano lenze diverse da quelle utilizzate durante le prove. Oggi con vento e una leggera corrente abbiamo deciso montare lenze tra il grammo ed il grammo e mezzo. La pasturazione che avevamo deciso di fare prevedeva il lancio iniziale a mano di una buona quantità di pastura da richiamo per poi alimentare, durante la gara, solo con la scodella. Con la breme occorre pescare sulla pastura e così abbiamo fatto e sull’amo abbiamo innescato sia bigattini grossi che raperini rossi. Abbiamo sfiorato il gradino più alto del podio per una sola penalità ma siamo molto contenti lo stesso del risultato ottenuto visto che era la prima volta che pescavamo su questo canale”.


Un momento della gara con il cielo scuro sullo sfondo


Una carpa in canna e il pescatore sul paniere: un duello vinto dal pesce!


Il vincitore di un settore con oltre 10 chili di pescato






25/04/09 TROFEO FIPSAS LAGHETTO FORLI'

Forlì 25 aprile 2009: LAGO PINO
TROFEO FIPSAS LAGHETTI FORLI' CESENA:

LA 3° PROVA AL LAGO PINO
IUORIO RENATO: NON C'E' DUE SENZA TRE!!


IL CAMPIONE DI PESCA IN LAGHETTO:
IUORIO RENATO CLUB PESCATORI FORLI'










clicca qui per vedere le classifiche
http://www.fipsasfc.com/Anno2009/classifiche/Trofeo%20Lago%20Pino%20(3).xls








un'immagine del lago Pino durante la gara
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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