domenica 27 luglio 2003

27/07/03 LAGO LE QUERCE Masrola: GARA SOCIALE G.P.S. Trabucco

Una domenica speciale che i Dirigenti del G.P.S. hanno voluto riservare a tutti i soci nel segno del divertimento, relax e buona tavola.
La cornice di questa domenica di amicizia è stata il lago di proprietà dell’amico Pesaresi Paolo detto “pitone” (per chi non lo conosce è colui che ad Anita con il furgoncino vende materiale da pesca la mattina) denominato lago delle querce situato a Masrola di Borghi in provincia di Rimini.
In questo bellissimo impianto immerso nella natura sono collocati due bellissimi laghi, circondati da alberi che garantiscono anche un po’ di ombra che non guasta visto il caldo di quest’anno.
Il lago piccolo è riservato, su prenotazione, a Società di pesca per effettuarvi gare alla carpa con tecnica roubaisienne.
Gli amici del G.P.S. si sono ritrovati in una trentina per sfidarsi individualmente.
Sono stati organizzati due settori i quali vengono vinti da Biondi Ivan con oltre 19 kg. e Scarponi Alessandro con quasi 14 kg. di carpe.
Al termine delle tre ore, passate tra vari “sfottò” e tanti auguri reciproci di “buona pesca”, la comitiva si è trasferita nella zona pranzo sotto gli alberoni di grandi quercie dove tutti insieme si è consumato un ottimo pranzo a base di ottima minestra preparata dalla signora Pesaresi, da una super grigliata di carne che assieme alla piadina romagnola e al buon sangiovese ha permesso di terminare alla grande una domenica da ricordare.
Un ringraziamento particolare come sempre per l’ottima collaborazione all’amico GPS Zani Pietro che ha cucinato alla griglia per tutti mentre gli altri pescavano.
La cocomerata finale ha poi dato il colpo di grazia ai superstiti.
Arrivederci al prossimo appuntamento.

martedì 8 luglio 2003

LA DURA LEGGE DEL MINCIO
UN CAMPO DI GARA, BELLISSIMO DA VEDERSI, MA “RIPUGNANTE” DA PESCARVI, NON ALL’ALTEZZA PER UNA PROVA DEL PIU’ IMPORTANTE TORNEO DI PESCA NAZIONALE.

31 PENALITA’ E 55° POSTO IN CLASSIFICA GENERALE PER LA SQUADRA DEL G.P.S..
A SOLO DUE PROVE DALLA FINE DEL CAMPIONATO DI SERIE A DEVE LOTTARE COME SEMPRE PER POTER RAGGIUNGERE LA SPERATA SALVEZZA.
LA 6° PROVA E’ NEL CANALE DESTRA RENO DI RAVENNA E POI GRAN FINALE IN VENETO, SUL CANALE BRIAN.
LA SQUADRA DEL G.P.S., NELLA GARA DI PESCHIERA DEL GARDA, HA PESCATO CON LA SEGUENTE FORMAZIONE:
1° zona SCARPONI ALESSANDRO:10 penalità
2° zona BIONDI IVAN:4 penalità
3° zona MAZZOTTI GIOVANNI:8 penalità
4° zona BROLLI MAURO: 9 penalità



Cronaca della nostra trasferta in Mincio
Arriviamo sabato mattina di buon ora e decidiamo di pescare in quarta zona per consentire a Brolli, che per questa gara ha sostituito Sama, di provare almeno qualche ora la zona di pesca che gli toccherà il giorno dopo.
Il Mincio già in prova ci regala poche soddisfazioni, un segnale negativo premonitore per la gara del giorno.
Il Mincio si presentava con una corrente sostenuta da pescarvi a “rouba” con non meno di 5 grammi.
Molto fastidiose anche le erbe galleggianti che scendevano lungo la corrente le quali impedivano di stendere la lenza in acqua.
Il pomeriggio del sabato, nella zona degli alberoni verso sera, finalmente riusciamo a catturare qualche bella scardola che ci danno un po’ di morale. La mattina, inizio gara alle ore 9,30, Scarponi in auto con Brolli viene sorteggiato nell’ultimo settore sponda Brescia, si fa scaricare per errore 10 picchetti prima al G4 anziché in H4, non vi dico i moccoli … poi il garista del G4 si è impietosito prestandosi a spostare Scarponi con la sua auto al picchetto giusto nel settore successivo.
Parte la gara e subito si prova a far passare la lenza leggera sopra le erbe a tiro della 7 metri per provare a prendere un cavedano che non abboccherà mai (nelle nostre lenze), ma solo in quelle degli altri.
Nel settore di Scarponi, Vezzalini del Team Bazza ne prende uno sopra il chilo, in quello di Mazzotti, Sacchetti del Valloni ne prende uno enorme forse l’unico di tutta la sua vita, con il quale riesce a battere anche Casini Francesco e così via. Nemmeno i voraci “persici sole” si sono presentati nel sottoriva. Insomma milioni di passate e ripassate con ogni tipo di lenza per non vedere il segno. Incapaci? Non direi visto che due anni fa realizzammo 16 penalità su questo campo di gara; sfortunati? Molto! Basta considerare che le due mangiate che ha avuto Scarponi sono state due piccole scardole per 90 grammi, mentre Mazzoni della Borellese ne vede una soltanto ed era una scardola da mezzo chilo.
Anche Galliani che il giovedì prima aveva preso 35 scardole in gara ne ha prese solo due e piccole per 110 grammi. Insomma una gara da dimenticare anche se adesso il gioco si fa duro.
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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