domenica 29 dicembre 2002

SPAGNA CAMPIONE DEL MONDO

Il podio per nazioni
Spagna 1° classificata
Portogallo 2° classificato
Belgio 3° classificato

Il Podio individuale
1° assoluto Campione del mondo
Juan Blasco (Spagna);
2° Juan Duran (Spagna)
3° Stu Conroy (Inghilterra)

venerdì 27 dicembre 2002

CAMPIONATO ITALIANO DI SOCIETA': RAVANELLI CAMPIONE 2002

LA RAVANELLI TRABUCCO DI SORESINA FESTEGGIA IL TITOLO ITALIANO CONQUISTATO NOVE ANNI DOPO L'ULTIMO SUCCESSO OTTENUTO NEL 1993.
LA SQUADRA CAMPIONE E' FORMATA DA GRECO, SORTI, DEFENDI, TRABUCCO.

giovedì 12 dicembre 2002

BOX CANALE OSTELLATO

L’unico aspetto positivo di questa domenica è che non ha piovuto nonostante le cattive previsioni del tempo. Per il resto tre ore di gara molto sofferte per la mancanza di pesce o meglio forse c’era ma non è stato trovato. A posteriori si capiscono tanti errori e quello commesso da molti è stata la paura di dare molto bigatto in fionda.
Il G.P.S. si è presentato con quattro box da 4 pescatori ciascuno ma alla fine solo la squadra capitanata da Mauro Brolli insieme a Santini Davide, Magnani Mirco e Urbinati Carlo è riuscita a piazzarsi in terza posizione del suo settore.
La seconda squadra in ordine di importanza, che fra l’altro partecipa al campionato regionale Emilia est.

giovedì 28 novembre 2002

SUPER ANDREA BOTTI IN NAZIONALE

SFIDINI NAZIONALE DI PESCA AL COLPO 2002

In un anno veramente strepitoso per Andrea, durante il quale ha saputo raccogliere tanti successi sportivi, non poteva certamente mancare la ciliegina sulla torta e concludere l’anno agonistico con un'altra perla.
Infatti nelle ultime due gare degli sfidini per la formazione della Nazionale 2003, che si sono svolte in Idrovia a Padova a metà ottobre, Andrea Botti ha conquistato nella gara uno del sabato un 2° di settore e nella gara due della domenica un 3° di settore.
Grazie a questi due grandi risultati Andrea si piazza secondo assoluto nella classifica finale guadagnando la maglia azzurra della nazionale con la quale parteciperà di diritto ai mondiali del 2003 che si svolgeranno in Slovenia. Grande Andrea, il GPS Santarcangelo Trabucco è onorato di averti come sponsor.


ANDREA BOTTI

lunedì 18 novembre 2002

Due chiacchere sulla pesca nei laghetti

Per capire come si deve pescare nei laghetti FIPSAS, per imparare sempre qualcosa di nuovo, abbiamo sentito il parere di due big di questo campo di gara: Casadei Gastone e Brolli Mauro.
Casadei Gastone: la pesca in questi laghetti può cambiare da vasca a vasca, in alcune si deve pescare più pesante in altre più leggero.
Io apro di solito quattro punte su cui monto linee da 4x14, 4x16,e 4x18 nella quarta monto una lenza da galla da 0,20.
La linea la faccio sul filo del 0,12 con finali del 0,08 e 0,09.
Uso galleggianti tipo “spillo” della Colmic tarati moltissimo e pesco a radere il fondo, invitando spesso la lenza, ma anche appoggiato quando tira il vento.
La piombatura che preferisco è quella raggruppata in 10 cm. Con finale di 10 cm., in questo modo posso assicurarmi un’esca stabile sul fondo che aumenta le possibilità di cattura del pesce di fondo che di solito mangia da fermo.
Brolli Mauro: io nei laghetti pesco con linee del 0,12 sulla quale monto galleggianti a forma di goccia di acqua con deriva sotto in acciaio e asta sopra in acciaio.
Questo tipo di galleggiante mi permette di avere una lenza più stabile e nello stesso tempo più sensibile alle mangiate dei piccoli carassi anche avendo l’astina più fuori di altri galleggianti.
La piombatura di solito la tengo più aperta in 50/60 cm per presentare una esca più naturale ai pesci, infatti questa lenza mi permette di confonderla meglio, in mezzo alla fiondata dei bigattini sfusi, per catturare le carpe con più facilità.
Molto dipende anche da come si innescano i bigattini, io per esempio su un amo del 20 ne metto uno calzato sottopelle per far si che il pesce non si accorga della presenza di corpi estranei.

domenica 17 novembre 2002

MACRELLI ALFREDO CAMPIONE 2002

Ci siamo trovati in 16 quella mattina del 17 novembre, presso i laghetti FIPSAS di Poggio Berni, per l’ultima sfida del Campionato sociale 2002.
La giornata si presentava molto bella per via di un clima primaverile, oltre 20 gradi, anomalo per il periodo.
Si organizzano due settori da 8 nella vasca n° 2 i cui vincitori, alla fine, sono stati Casadei Gastone e Facciani Giampiero.
Si sono catturati una quantità enorme di piccoli carassi, pochi di taglia e poche carpe.
La pesca si è svolta nel solito modo, ovvero, partenza a 13 metri con leggere fiondate a 12 metri di bigattini e mais.
Lenza da 4x14 quando c’ra la “bonaccia” e 4x16 e 4x18 quando verso la fine si era alzato il vento.
Il finale montato da tutti, lungo 10 cm., è stato dello 0,8 e ami del 20/22.
Il pesce è stato catturato sul fondo pescandolo appena appoggiato (mezzo galleggiante).
La piombatura, osservando la maggior parte di lenze montate, era distribuita in 10 cm di lenza con pallini del n° 11/12 equidistanti tra loro.
Gli inneschi usati andavano dal bigattino solitario al lombrico innescato su un amo del 16.
La classifica finale ha visto prevalere su tutti il Presidente Macrelli Alfredo battendo sul filo di lana il bravo Facciani.

giovedì 14 novembre 2002

1° TRABUCCO DAY

Ad Ostellato ritornano in scena i carassi

La vittoria alla squadra A della Lenza Città del Rubicone


Che meraviglia! Una gara bellissima che solo alla vigilia era impensabile, invece i tanti carassi di taglia super hanno risposto meravigliosamente alle lenze dei quasi 200 garisti “Trabucchiani”.
Addirittura l’assoluto di giornata viene fatto con oltre 9 kg. di grossi carassi.
Campo di gara prescelto: dal cancello verso il ponte per una gara tutta a roubaisienne.
La squadra A del GPS si piazza in zona “doppia medaglia” al 9° posto assoluto, con la seguente formazione: Scarponi 3°, Brolli 5°, Facciani 1° Neri 7° per un totale di 16 punti.
Biondi Ivan ha pescato come individuale realizzando un ottimo 4° di settore.
Il 1° Trabucco day lo vince la squadra A degli amici di Savignano s/R con 7 punti.
Complimenti a Luca Piscaglia & company.

martedì 12 novembre 2002

C’era una volta “LA GARA DEI BECCHI”

Correva l’anno 1984 o giù di lì, da poco avevamo costituito la Società Pesca Sport Gambettolese, le prime gare le facemmo nei laghetti FIPS di Poggio Berni.
In quegli anni, a fine stagione, veniva organizzata una gara classica, legata alla Fiera di San Martino, meglio conosciuta come la fiera dei becchi. Vi partecipai, come del resto altri amici della mia Società, e la buona sorte mi volle subito bene, infatti vinsi la gara: 1° assoluto.
Che effetto vedere il mio nome stampato nell’albo d’oro dei vincitori, li in mezzo a nomi che in provincia avevano fatto la storia della pesca sportiva.
L’anno dopo partecipai ancora ma quel giorno non ero a posto con l’attrezzatura e così a causa di un mulinello che non faceva girare bene la frizione ruppi 6 o 7 carpe le quali, se andavano nella nassa, mi avrebbero fatto vincere ancora l’assoluto di giornata; mi dovetti comunque accontentare di un terzo di settore.
Nel 1986, per il terzo anno, decido di partecipare ancora; nel frattempo avevo migliorato la mia preparazione tecnica.
Per l’occasione mi prestò una canna fissa da 8 metri l’amico Ruscelli Marco, una SKY LIGHT Tubertini, ma al primo lancio, a inizio gara, la canna andò in mille pezzi (quanti moccoli e soldi….).
Presi la canna di scorta, un’altra 8 metri della Franchi, un po’ più tosta con la quale comincio a catturare subito carpe , carpette, carpone e carassi. A fine gara faccio ancora una volta il primo assoluto. Alessandro Scarponi aveva colpito ancora. Non vi dico le battute che mi arrivavano dagli amici, soprattutto gli inviti a badare più da vicino mia moglie visto il tipo di gara che ero andato a vincere per ben due volte.
Non mi sono più iscritto a quella gara , forse il detto non c’è due senza tre si poteva anche avverare, ma volete mettere la tranquillità di non avere dubbi sulla propria moglie?

domenica 3 novembre 2002

1° e 2° PROVA CAMPIONATO ITALIANO

1° e 2° PROVA CAMPIONATO ITALIANO
A SQUADRE PER SOCIETA'

Il fiume Tevere a Umbertide (PG) ha ospitato le prime 2 prove delle finali del campionato it. a squadre per società 2002; sono 30 le squadre ammesse alla finale dai vari trofei e precisamente 8 dalla A1, 8 dalla A2, 8 dalla A3, 4 dalla A4 e 2 dalla A5, inserite in 4 zone divise in settori da 10 per un totale di 120 concorrenti.
Prima di passare alla cronaca, devo dire "purtroppo" che il campo gara si presenta al limite della regolarità, l'acqua è quasi torbida causa le frequenti piogge dei giorni precedenti, ma la gravità di tutto questo non è dovuta al maltempo di questi ultimi giorni, ma è "opera umana" come mi dicono tutti gli addetti ali lavori in loco, infatti a monte di Città di Castello che rispetto ad Umbertide è 20 km più in alto, l'acqua è chiarissima!
Durante la settimana e fino al venerdì l'acqua è chiara, poi come per incanto si "sporca" nei giorni delle competizioni (non solo di questa!), proteste e articoli su giornali, non sono valsi a scoprire chi per proprio interesse o per ..sabotaggio mette il Tevere in queste condizioni e, ragazzi, nel 2005 Umbertide, è sede dei Mondiali, quindi Federazione, organi politici, autorità e chi più ne ha più ne metta "datevi una mossa".
Per trovare soluzione a questo "problemino" che potrebbe compromettere lo svolgersi non solo di questa grande manifestazione, ma anche di tutto il movimento di gare e relativo indotto di pubblico ed accompagnatori che vanno ad arricchire il settore turistico ambientale della zona (oltre 1000 persone, tra garisti, accompagnatori, mogli, figli ecc..) hanno pernottato e mangiato nei vari alberghi e agriturismo della zona e con i "chiari di luna" che ci sono in giro (non solo nella pesca), scusate se è poco!
Ma ritorniamo alla cronaca, i concorrenti hanno quasi tutti pescato a roubaisienne (13 o 14,50), Massimo Fontana della Golden Fish Tubertini di Civitanova, trova una profondità sulle punte dopo aver sondato il fondo (mediamente da 1,20 a 1,50 metri secondo le zone), lenze da 4x14 a 1 grammo, interamente a pallini raccolti in bulk verso l'alto e leggermente aperti verso il finale.

giovedì 31 ottobre 2002

SERIE A2: L'ULTIMA PROVA ALL'AMO SANTARCANGIOLESE

TERMINA IL CAMPIONATO DI SERIE A2 CON L'ACUTO DELLE ROMAGNOLE


AMO SANTARCANGIOLESE


LENZA CLUB BORELLESE













Settima ed ultima prova in destra Reno e la serie A2 dell'Eccellenza ha chiuso i battenti per questo 2002.
La gara in terra di Romagna ha portato sul podio due squadre affiliate alla FIPSAS di Forlì Cesena: l'Amo santarcangiolese e la Lenza Club Borellese.
La prima vince la gara con 10,5 penalità, staccando la seconda che è il Lenza Club padova con 11 penalità e terza la Borellese con con 12 penalty.
L'Amo santarcangiolese ha schierato Bartoli Roberto, Della bartola Mirco, Fabbri Piero e Barillari Cesare mentre la Lenza Borellese ha fatto pescare Mazzoni Giancarlo, Buscarini Arcadio, Sportelli Stefano e Bagni Marco.
La squadra di Mazzoni termina al 9 posto in classifica finale mentre le altre romagnole si sono piazzate al 18° posto l'Amo santarcangiolese, al 22° la Fenice Amo D'Oro, al 24° posto per il GPS Santarcangelo e altre con maggiori penalità.

lunedì 14 ottobre 2002

BETTI VANNI CAMPIONE PROVINCIALE 2002

Sul Tevere ad Umbertide si sono decise le sorti del provinciale individuale 2002. Al rush finale, in lizza per la vittoria, si presentavano una decina di garisti i quali per effetto del punteggio doppio, 20 punti per il 1° di settore, 18 punti per il 2° di settore e così via, potevano ancora aggiudicarsi la vittoria finale. I garisti GPS non hanno potuto sfruttare al meglio la gara per effetto di picchetti sfavorevoli: Scarponi viene sorteggiato al picchetto n° 2 del 1° settore a monte, posto “sfigatissimo” vicino alla briglia in piena corrente e basso fondale. Al n° 8 del 1° settore pesca Betti Vanni vincendo la gara con oltre 5 Kg., nello stesso posto dove al venerdì prima in prova Scarponi da solo aveva pescato oltre 10 chili fra cavedani carpe e carassi.
A fine gara Scarponi porta alla pesa due cavedani per 660 grammi di peso, uno da 6 etti e uno da 60 grammi e un 7° di settore. La pesca da fare è stata sul bigattino incollato lanciato a piccole palline con lenza da 0,30 a 0,75 gr. e azione di pesca a canna 14,50.
I finali usati dovevano essere sottilissimi del 0,6 / 0,8 e ami del 24 senza ardiglione.

domenica 13 ottobre 2002

SERIE A2 E REGIONALE: IL GPS NON SALVA LE PENNE!!

IL GPS NON RIESCE A SALVARE LE PENNE E RETROCEDE LA SQUADRA DEL REGIONALE Emilia EST
ANCORA UN SOFFIO DI SPERANZA PER LA SQUADRA DELL'A2

41ma posizione per la squadra del GPS IN A2 e 41 ma posizione finale per la squadra del Regionale, non è uno scherzo del destino ma una dura coincidenza o meglio la dura realtà dei nostri campionati 2002.
Dopo 6 prove, siamo fuori dai giochi (Sigh.. Sigh..).
Pazienza perché eravamo partiti con tutti i propositi di fare bene, anzi all’inizio dell’anno si pensava addirittura di come poter gestire nel 2003 due squadre in Elite e invece ci troviamo, con la classifica attuale, a lottare per avere una squadra nel regionale, quella che oggi, classifica alla mano, retrocederebbe dalla serie A2 al regionale Emilia Est.
In tutto questo grigiore l’unico fascio di luce ci viene dato dal più giovane dei nostri ragazzi schierati nella squadra del regionale, quel Magnani Mirco che tanto bene ha fatto, sotto la guida del maestro e capitano Mauro Brolli di Riccione e ancora meglio saprà fare l’anno prossimo con l’esperienza acquisita. Forse è meglio che questi campionati finiscano alla svelta per poter ragionare a mente fredda sugli errori commessi, perché di errori ne sono stati fatti e dalle macerie cercare di ricostruire un futuro agonistico migliore e compatibile con le nostre capacità e possibilità. Di certo ripetere gli stessi errori sarebbe da sciagurati.

lunedì 7 ottobre 2002

La carpa e Roberto Mazzotti

Era un pomeriggio dei primi giorni di marzo, però non ricordo l’anno.
Ricordo invece molto bene che era freddo e che assieme a Mazzotti Roberto andai a fare una pescata nei laghetti FIPS di Poggio Berni.
Erano i tempi in cui anche una semplice uscita di pesca diventava occasione per una sfida da coltello fra i denti.
Quel pomeriggio divenne teatro di un simpatico scherzo a Mazzotti che a perdere proprio non ci stava mai.
Dopo un’ora di pesca senza avere visto il galleggiante affondare Scarponi aggancia improvvisamente una carpa sul chilo di peso chiamando Mazzotti per le operazioni di guadinatura in quanto solo lui aveva aperto il guadino.
Ricordo che le sponde erano ben vegetate di canne da rendere impossibile la visibilità fra un pescatore ed un altro.
Sta di fatto che ormai si stava facendo sera senza che altri pesci fossero finiti nelle nostre nasse.
Mazzotti, vistosamente insofferente, doveva ancora “bollare” accreditando al mio fondoschiena l’unica cattura del pomeriggio.
In quel momento decisi di tirare un simpatico scherzo al Mazzotti.
Senza che lui se ne accorgesse, con il massimo silenzio, riesco a togliere dalla nassa l’unica carpa per riagganciarla all’amo facendola lavorare con la punta della roubaisienne.
Non vi dico le cose dette da Mazzotti, sempre al mio fondoschiena.

Ancora una volta Mazzotti dovette venire con il suo guadino a salpare la carpa.
Dopo cinque minuti divertito al massimo decisi di ripetere l’operazione precedente.
Mazzotti, che ancora non aveva visto il segno, perse la pazienza e anche la terza carpa, che era sempre quella, finì per essere guadinata da Mazzotti.
Il pomeriggio stava per terminare e Scarponi con grande stupore di Mazzotti agganciò ancora una carpa che fece delirare il povero Sanzio alias Roberto Mazzotti.
Era l’ultima che mi guadinò, ma un sospetto si impadronì di lui.
Disse << come mai queste carpe sono tutte della stessa taglia?>> ed io: << si vede che sono tutte sorelle figlie della stessa mamma>>.
Mazzotti per curiosità volle confrontare l’ultima carpa che gli sembrava uguale alle altre alzando la nassa dall’acqua che con grande stupore risultava leggerissima perché vuota.
In quel momento Mazzotti codificò la situazione e si rese conto di essere stato preso in giro dal sottoscritto avendo guadinato per tutto il pomeriggio la stessa carpa.
Mazzotti se la prese, e per alcuni giorni mi fece il muso, ma poi come è giusto che fosse ci si mise una pietra sopra e si rise di quel pomeriggio.
Anche queste sono uscite di pesca da ricordare.

venerdì 27 settembre 2002

FUOCHI D’ARTIFICIO IN DESTRA RENO

Con l’assoluto di giornata, realizzato nell’ultima prova del box canale, gli alfieri del GPS hanno voluto strabiliare tutti gli avversari vincendo la gara con 28 kg. di carassi pescati.
Tecnica inglese a senso unico nonostante una fitta nebbia che ha ostacolato per mezza gara l’azione di pesca.
Ma nulla poteva fermare gli “indiavolati” garisti.
Se c’è nebbia si accendono i fari, non quelli dell’auto, ma quelli del cervello così con un po’ di astuzia, mentre altri garisti smoccolavano perché non si vedeva un tubo i nostri catturavano carassi a tutta birra.
Neanche una carpa nella nassa, ma solo “bastardi”, che fino alla fine al centro canale hanno obbedito agli ordini dei garisti GPS.
Diciamo che avere il picchetto, ultimo del campo di gara, di solito agevola il pescatore esterno, ma i nostri ragazzi hanno catturato regolarmente tutti e quattro. Come hanno fatto? Chiedete a loro!!!!

sabato 21 settembre 2002

La Società di pesca:Istruzioni per l’uso.

Per fare una grande Società di pesca ci vogliono grandi pescatori e grandi dirigenti.
Ci sono Società di pesca che diventano grandi e forti perché hanno le persone giuste per dirigere e per pescare.
In altre, invece, alcuni soci pensano, più che a pescare, ad alimentare polemiche con pettegolezzi contro tizio o contro caio.
Queste persone sono quelle che di solito sparlano molto e lavorano poco, anzi, spesso sono la causa del fallimento delle Società.
Una Società di pesca dovrebbe essere come una bella cassa di mele;
Quando una mela fa la bolla, se non la si toglie, anche le altre pian piano iniziano a marcire e così tutta la cassa di li a poco deve essere gettata.
Una Società di pesca dovrebbe essere sempre e solo un ritrovo positivo di amici.
Se il venerdì sera è il giorno più magico della settimana, la domenica è quello più sacro, senza i quali sarebbe più difficile ricaricare le pile.

mercoledì 18 settembre 2002

UNA STRANA PESCATA NEL CAPANNO

Avevano accettato l'invito di alcuni amici di Anita per una pescata nel capanno con le reti a bilancia nelle valli di Comacchio e conseguente frittura del pescato che si fosse riuscito a catturare.
Il programma per gli invitati, che nell'occasione dovevano essere Macrelli, Scarponi e Foschini, si presentava assai gradevole ma per qualcuno la "sfiga" aveva confezionato una vigilia da non dimenticare facilmente tanto che Macrelli doveva disertare la serata.
Il Presidente GPS, infatti, in un incidente proprio per andare ad Anita qualche giorno prima a pescare, aveva distrutto l'auto.
Anche Scarponi il giorno prima era stato tamponato in auto ed era costretto al rigido collare per i postumi.
All’appello della "sfiga" sembrava mancasse qualcuno.
Ma quando se ne accorse provvide quel giorno stesso a infierire anche su Foschini.
Arrivati sul luogo di pesca, dopo aver attraversato le valli passando per strade buie e sconosciute, gli amici del GPS trovano alcune persone tra le quali alcuni vecchi bracconieri di valle intenti a raccontare le scorribande giovanili della pesca di frodo.
Qualcuno ricordava quando andavano a pescare le anguille di notte nelle paludi e a cacciare anatre e nello stesso tempo ad essere loro stessi cacciati dalle guardie.
Nel frattempo in un camino esterno la legna bruciava richiamando con la luce ed il calore nuvole di zanzare e non solo.
Mentre la legna bruciava per diventare brace mentre il sottoscritto adocchiava la rete che ogni tanto veniva recuperata ma la tanto decantata frittura di valle non era sufficiente per sfamare lo stomaco di Scarponi e Foschini lasciato vuoto per l’occasione per tutto il giorno.
I due amici del GPS si guardavano preoccupati anche perchè la fame cominciava a farsi sentire fino a rasentare il dolore.
Nel frattempo arrivò al capanno un signore pieno di rughe in volto e dall’andamento un pò trasandato il quale da una busta estrasse della carne da cucinare sulla griglia.
La brace intanto si era formata e la graticola era già pronta per l’uso.
Lo stesso omaccione rugoso e trasandato con le sue mani ruvide ingranfò la carne e la mise adagiata su quelle graticole annerite e ingrassate di olio ristretto da chissà quante precedenti cotture.
Di li a poco la carne arrivò sulla tavola e dall’apparenza dava l'idea che non si sarebbe fatta masticare facilmente.
Il rosso della carne, ancora semi cruda, veniva interrotto dalle righe di nero dell'impronta del marchio della graticola.
I commensali provarono a servirsi.
Le poche salsicce scomparvero in un batter d'occhio.
Nel piatto centrale erano rimaste alcune fette di carne dallo strano colore rossonero "milanista" che i presenti non hanno saputo dire di quale tipo di bestia fosse stata: maiale?, vitello? agnello?, bohh, chissà.
Nemmeno dal sapore si riusciva ad intuire qualcosa perchè la graticola, mai pulita e mai lavata, aveva trasmesso alla carne diversi aromi che ne confondevano il sapore.
La carne infatti sapeva di un pò di tutto, se così si può dire, di carne mischiata a pesce e verdure.
Un mix di odori e sapori che poteva essere sfruttato per un programma a quiz televisivi.
Intanto la signora sfiga stava lavorando in silenzio per regolare i conti anche con Foschini.
Una fetta di carne, infilzata da Viller, non voleva assolutamente farsi tagliare, eppure i coltelli erano affilati.
Addirittura, ad un certo punto, ci sembrò di sentire un belato.
Fu quel tetro lamento a farci capire che Viller aveva nel piatto un pezzo di pecora.
D’altra parte se la carne fosse stata di maiale si sarebbe udito un grugnito.
Scarponi vide con i suoi occhi sbarrati di stupore.
La pecora non voleva saperne di farsi infilzare da Viller il quale ormai esausto e sempre più nervoso, dopo siffatto lavorare, abbandonò a se stesso l'animale che sembrava muoversi nel piatto.
I due affamati del GPS dovettero completare la cena per ammazzare la fame rosicchiando un pezzo di pane ferrarese tra l'altro di quello duro che scorticava le gengive.
Il ritorno in auto fu drammatico.
Per alcuni chilometri regnava il silenzio.
Scarponi che riuscì nell'impresa di ingoiare un pezzo di quella carne, ovviamente senza riuscire a masticarla, probabilmente era la stessa pecora che Viller cercava di infilzare, aveva la sensazione che nello stomaco si muovesse qualcosa come se un animale vivo si scuotesse disperato al suo interno.
Per calmare l'animale imbestialito i due amici si dovettero fermare in un bar di Anita per ingoiare una buona dose di "torci budella" ma per digerire forse occorreva del tritolo liquido.
Solo in quel modo l'animale che scorazzava all’interno dello stomaco di Scarponi riuscì a calmarsi.
Forse l’alcool lo aveva steso addormentato o forse addirittura morto avvelenato.
Riuscirono così a trascinarsi fino a casa ma molto scossi per quanto accaduto e in un orario da non immaginare.
Al mattino seguente Scarponi giurò di non ritornare mai più a pesca nel capanno. Meglio la canna.
Morale: attenzione, la carne si può anche mangiare al sangue ma assicurarsi che l'animale non sia ancora vivo.
Parola di Foschini e Scarponi.
Anita Settembre 2002

venerdì 13 settembre 2002

Trofeo Team MASTER TRABUCCO 2002 ad Anita

Il mini campionato svoltosi su sette prove di cui due di scarto, organizzato nel mese di agosto ad Anita dal Sig. Umberto Guidetti ha visto un nostro atleta classificarsi al 10° posto assoluto nella classifica finale.
Si tratta di Alessandro Scarponi, il quale in virtù di 5 gare effettuate e 13 punti totali di cui 1°- 2°—2°—3°—5°, si è collocato ai vertici di un torneo che ha visto la partecipazione delle migliori canne della regione.
La tecnica utilizzata è stata quella a roubaisienne.
Tanto pesce catturato di cui molte carpe le quali hanno obbligato i molti garisti ad irrobustire lenze ed elastici per salpare i sempre più grossi carassi e le tante carpe.
Addirittura in una prova di questo torneo si è vinto un settore con oltre 15 kg. di peso.
L’appuntamento è rinviato all’anno prossimo ad agosto.

sabato 7 settembre 2002

L’Arno porta bene al nostro Filippo

San Lorenzo alle Corti (PI) sabato 7/9/02
Un fortissimo temporale, non diverso da quelli che ci hanno bagnato durante tutta l’estate scorsa, non ha scoraggiato Scarponi e Foschini alla trasferta sull’Arno pisano per assistere il più giovane garista del Team G.P.S., Filippo SANTARELLI, impegnato nella sua prima avventura fuori casa, nell’importante manifestazione dei Campionati italiani di pesca categoria giovani.
Cronaca: arriviamo sul posto con un po’ di ritardo a causa di un tragitto sbagliato e lì troviamo Filippo e suo padre Franco già impegnati ad armeggiare le attrezzature.
Il sorteggio assegna a Filippo il posto di gara n° 8 dell’ultimo settore.
Guardando gli altri ragazzi del settore notiamo subito un divario notevole, fisicamente parlando, per la differenza di età dei ragazzi, 12 anni Filippo contro i 15 anni di altri; credete, 3 anni a quella età incidono veramente e si notano.
In aggiunta, a rendere ulteriormente difficile la gara di Filippo, si doveva fare i conti anche con l’ultimo esterno del campo di gara che di solito è favorito per la vittoria di settore.
Ma ormai a Pisa c’eravamo tanto valeva vendere cara la pelle.
Dopo avere sistemato lo sgabello nella posizione migliore, abbiamo preparato la roubaisienne a 9 metri la quale dopo due rotture, con una “rimboccata e una incerottata”, è diventata meno di 8,5 metri.
Filippo emozionatissimo, lasciava trasparire una certa tensione, la stessa che la notte prima non l’aveva fatto dormire molto pensando alla gara.
In ogni modo alle 9,30 eravamo pronti con tutto, pastura vallata e bigattini incollati con molta ghiaia grossa.
Le lenze realizzate con filo del 0,20 finale del 0,16 dovevano assicurare una pescata tranquilla per le intere tre ore di gara anche a fronte di grossi pesci.
Suona la sirena, è via. Scarponi suggerisce a Filippo di effettuare una abbondante pasturazione fatta di palle di pastura e bigatti in colla.
Dopo 10 minuti, mentre gli altri già pescavano e cominciavano con le prime catture, Filippo era ancora impegnato a lanciare palle su palle sotto la punta della canna, proprio tutte nello stesso punto non sono andate ma comunque ….
Poi ha avuto inizio la gara di Filippo; su un amo del 10 faccio innescare 10 bigattini bianchi, grossi, i quali si dimostrano subito molto efficaci.
Scarponi dalla sponda, oltre a dirigere l’azione di pesca, dava anche i tempi della pasturazione sempre molto importante in questo posto di pesca, infatti più si butta e più si prende.
Intanto, da sopra la sponda le differenze fra garisti si notavano parecchio, alcuni ragazzi più grandi, viaggiavano con un ritmo di catture elevatissimo.
Infatti, in particolare uno di Modena alla fine si piazzerà al primo posto di settore con oltre 19 kg. di peso.
Nel frattempo, Franco, il padre di Filippo, per combattere la tensione che lo stava provando oltremodo, decideva di scartare una crostata di fichi da urlo offrendola al sottoscritto e all’insaziabile Viller.
Nel frattempo Filippo continuava a macinare pesce, vedevo che catturava bene ma non volevo illudermi perché anche gli altri “arpionavano di brutto”.Ad un certo punto la corrente dell’acqua diminuisce, quasi a fermarsi, ed è stata qui lasvolta della gara di Filippo.
Mentre gli altri garisti rallentavano notevolmente il ritmo delle catture Filippo grazie ad un ottimo lavoro di canna con inviti alla lenza a “mungere” verso l’alto continuava con catture regolari e fra queste anche qualche pezzo importante, come un muggine sulla “chilata” e carassi di peso.
Alla fine delle tre ore di gara iniziano le operazioni di peso che seguiamo con molta attenzione sia io che Viller.
Pesi notevoli per dei ragazzini 8—9—10 chili, addirittura il n° 5 porta alla bilancia quasi venti chili di pesce come il numero 6 con 11,400.
Arriviamo al n° 8 di Filippo che fremeva dalla curiosità di capire quanto pesce aveva catturato in tre ore; l’ago della bilancia si fermava sui Kg. 11,200 di peso garantendo la terza posizione di settore ed è medaglia d’oro.
Rimane un po’ di rammarico per alcuni pesci persi con i quali si poteva fare senza nessuna fatica la seconda posizione. Ma come prima volta va bene così, anzi benissimo.
La felicità di Filippo nel momento in cui riceveva dal responsabile FIPSAS la medaglia d’oro, era anche la mia, di Viller e di suo padre che intanto in silenzio pensava a chiudere le attrezzature.
Dopo aver pranzato con un ottimo piatto di spaghetti al pescatore e un piatto di caciucco Toscano (il nostro brodetto) abbiamo preparato alcune cose in previsione della gara del giorno dopo.
Purtroppo, a causa di uno stato influenzale che mi stava sempre più debilitando siamo stati costretti a rientrare per sera a Cesena e questo ci è dispiaciuto molto perché forse Filippo con la nostra presenza anziché il 9° di settore nella gara del giorno dopo avrebbe fatto un piazzamento migliore che forse lo avrebbe piazzato anziché in 51° ma posizione assoluta nelle prime 30 e allora sarebbe stato anche club azzurro.
Ma accontentiamoci come prima volta è andata bene il prossimo anno faremo ancora meglio.

Da Pisa è tutto, arrivederci al 2003.

giovedì 5 settembre 2002

PROVE D’AUTORE SUL CANALE BRIAN

Gara ad altissimo livello in serie A: la Lenza Borellese firma un grande successo.

Meglio dei mostri sacri dell’agonismo italiano di pesca al colpo hanno fatto i << quattro cavalieri dell’apocalisse>> della Lenza Borellese Milo i quali, per la prima volta in assoluto nella loro storia, hanno vinto una gara del campionato di serie A2 svoltasi domenica 1° settembre c.a..

Hanno fornito una prestazione da manuale sia GianCarlo Mazzoni capitano indiscusso del Team Cesenate che Buscherini Arcadio così come i risultati di Sportelli Stefano e Bagni Marco grazie alla quale hanno totalizzato 8,5 penalità sufficienti per la vittoria di giornata.

Risultato di alto spessore che mai una formazione <> della nostra provincia aveva ottenuto nel più prestigioso dei tornei di pesca.

Grazie a questa vittoria i garisti della Lenza Borellese conquistano anticipatamente, ad una giornata dal termine, la sospirata salvezza fra l’altro meritata ampiamente dopo la sfortunata stagione di due anni fa, quando per un solo punto furono retrocessi dalla serie A alla serie regionale.

La tecnica di pesca applicata dalla squadra cesenate è stata quella della canna inglese lanciando sul secondo scalino della sponda opposta a sfiorare le canne palustri alla ricerca di quei carassi e di quelle grosse scardole che sono un po’ il vanto del canale Brian.

In classifica generale, oltre alla Lenza Borellese, troviamo una nutrita presenza di altre formazioni della nostra provincia quali: il Team Le Aquile di Forlimpopoli, del capitano Franco Donati anch’esso di Borello, già qualificato per le finali del campionato italiano per clubs; l’APS Città del Rubicone di Savignano s/r dell’ex campione italiano di pesca alla carpa Luca Piscaglia; il Gruppo Pescatori Sportivi Trabucco di Gambettola guidato da Alessandro Scarponi.

L’ultima prova del campionato di serie A è prevista per il giorno 29 settembre p.v. nel canale Destra Reno di Ravenna.

sabato 27 luglio 2002

IDROVIA: 5° PROVA 24 PUNTI
Padova: 14 luglio 2002
24 punti per una gara che alla vigilia pareva molto più facile da gestire di quello che invece è risultato alla luce della gara preparatoria effettuata la settimana prima, nella quale i ragazzi del GPS avevano totalizzato 16 punti che facevano ben sperare: Scarponi 2°, Ugolini 3° in Idrovia mentre Mazzotti 6° e Sama 5° in Regate.
Ma veniamo alla gara dell’Eccellenza del 14 luglio; Questi i piazzamenti: Scarponi 8°, Sama 6°, Ugolini 6°, Mazzotti 4°, ha riposato Biondi.Analizzando i picchetti e la storia di ognuno della squadra si poteva, anzi si doveva fare di più. Scarponi perde un carasso da un chilo di peso con il quale faceva il 3° e non l’ottavo; Ugolini perde una mega carpa con la quale avrebbe fatto il 1° e non il sesto, Sama con l’ultimo del campo di gara non è riuscito a trovare la pesca giusta e con essa il pesce necessario per un piazzamento migliore.
Mazzotti ha raccolto quello che poteva in una giornata avara per tutti di soddisfazioni.
Morale, dopo questa prova il G.P.S. è 33°mo in classifica generale.
Voto alla squadra 5

BRIAN: 6° PROVA 27 PUNTI
S.Donà di Piave: 1° settembre 2002
Male , male, anzi malissimo.
Questo può essere il titolo del film visto nel Brian.
Una prestazione da dimenticare non all’altezza delle possibilità. La defezione di Sama all’ultimo momento, per cause di lavoro, ha forse pesato più del dovuto in quanto il suo sostituto, Ugolini Giorgio, è stato avvisato solo all’ultimo momento e non ha potuto prepararsi nel modo migliore a questa trasferta.
Il meraviglioso canale veneto si è presentato in condizioni migliori rispetto alla prova di maggio. Tecnica inglese a farla da padrona per insidiare le scardole e i carassi sopra lo scalino della sponda opposta.
Anche la taglia dei pesci ha fatto la differenza, basti pensare che il peso totale di Scarponi (1,6 kg.) è stato fatto con un solo pesce da Barilli della Rubicone, che vince il settore con oltre 4 kg.
Questi i piazzamenti che riportano il G.P.S. in piena zona retrocessione: Scarponi 6°, Mazzotti 7°, Biondi 5°, Ugolini 9°. Adesso tutte le speranze sono riposte nell’ultima gara del 29 settembre in Destra Reno.
Voto alla squadra 4

domenica 21 luglio 2002

CAMPIONATO ITALIANO INDIVIDUALE 2002: SORTI E' IL NUOVO CAMPIONE

Sabato 20 e Domenica 21 luglio si sono svolte le due ultime prove del Campionato Italiano Individuale sulle acque del fiume Arno in località Firenze.
Le due zone interessate sono state Rovezzano e le Caserme; la prima con una pesca esclusivamente a roubaisienne a tutta canna, ad insidiare in prevalenza cavedani, diverse carpe e qualche raro carassio; nella seconda zona, e cioè le Caserme, non vi è stata una grande pescosità e molti hanno dovuto imbracciare canne con mulinelli e insidiare i pesci al centro del fiume o addirittura sull'altra sponda. purtroppo nella zona delle Caserme la differenza tra un picchetto e l'altro è veramente notevole anche perchè in molti posti sulla canna ad innesti ci si attacca senza aver la possibilità di pescare; i pesci ci sarebbero è ovvio che la differenza di pescato tra una zona come Rovezzano e le Caserme rimane sempre enorme.

CLASSIFICA FINALE

1 Sorti Gianluigi - Ravanelli (Trabucco)
2 Falsini Jacopo - Oltrarno (Colmic)
3 Ranelli Alessandro Alan
4 Busatto Thomas River Club (Milo)

lunedì 15 luglio 2002

Campionato provinciale individuale

“Tutti gli uomini del GPS”Guardando la classifica parziale, ad una giornata dal termine, notiamo alcuni garisti del GPS nelle prime posizioni della classifica generale.
BROLLI Mauro, uno dei migliori agonisti del GPS, non per caso si trova in 2° posizione e quindi ha le carte in regola per ambire al titolo di Campione provinciale; poi notiamo in 8° posizione Biondi Ivan ed 9° posizione Scarponi Alessandro.
Per la vittoria finale si decide tutto nell’ultima prova di ottobre nel fiume Tevere ad Umbertide.
Infatti con il sistema di punteggio applicato, il primo di settore guadagna 20 punti, tutto può ancora succedere.
Forza ragazzi!!
Forza GPS Santarcangelo!!

lunedì 1 luglio 2002

CAMPIONATO EUROPEO DI PESCA AL COLPO: FALSINI CAMPIONE EUROPEO INDIVIDUALE E A SQUADRE

A PLODVID IN BULGARIA IL 30 GIUGNO ED IL 1 LUGLIO SI E' SVOLTO IL CAMPIONATO EUROPEO DI PESCA AL COLPO PER NAZIONI.
L'ITALIA VINCE L'ORO A SQUADRE E JACOPO FALSINI QUELLO INDIVIDUALE.
STREPITOSA PRESTAZIONE DEGLI AZZURRI.
FORZA ITALIA!!

lunedì 17 giugno 2002

22° CAMPIONATO DEL MONDO PER CLUB: ZAGABRIA 15/16 GIUGNO 2002 OLTRARNO CAMPIONE DEL MONDO

LA SQUADRA TOSCANA DELL'OLTRARNO COLMIC DIVENTA CAMPIONE DEL MONDO A ZAGABRIA.
NELLA FORTE FORMAZIONE CI SONO CAMPIONI PURO SANGUE COME AMADORI GILBERTO DI FORLI', FALSINI JACOPO, RUDY FRIGERI, BERGONZONI, TORRI E COLLINI.

lunedì 10 giugno 2002

SERIE A2: CAVO LAMA CON TANTA PIOGGIA

C. LAMA: 4° PROVA 16 PUNTI
Modena: 9 giugno 2002
Un Cavo Lama bagnato ma molto fortunato per il G.P.S..
Questa affermazione la usiamo solo per fare rima ma in verità i ragazzi avevano preparato alla perfezione la gara tanto che i risultati poi non hanno tradito le aspettative.
I 16 punti realizzati ridanno morale e punti preziosi per una classifica che li vede ora a tre gare dal termine in 33° posizione senza scarto.
Assai fondamentale sono state le uscite per visionare le gare della nazionale di pesca al colpo ed in particolare la brillante prestazione Botti Andrea nostro amico e uomo della ditta Trabucco Diffusion, sponsor GPS.
Piazzamenti G.P.S.: Scarponi 2°, Biondi 3°, Sama 6° Mazzotti 5°.


Voto alla squadra 6,5

lunedì 20 maggio 2002

SERIE A2: ANITA OSPITA LA TERZA PROVA

ANITA: 3° PROVA 32 PUNTI
Ferrara: 19 maggio 2002
Sembrava facile…...pescare i carassi di Anita invece nella domenica che doveva essere quella delle conferme è crollato tutto.
I 32 punti fatti tutti in una volta su un campo considerato “amico” sono tanti per una squadra come la nostra che solo nella prima gara sullo stesso campo aveva realizzato un bel tredici.
Evidentemente qualcosa non ha funzionato e oggi, a distanza di un paio di mesi da quella sciagurata domenica di Anita, i ragazzi non hanno ancora capito quali errori abbiano commesso.
Dopo quella gara la classifica generale dava un responso tragico.
41° in classifica generale e strada ancora tutta in salita.
Piazzamenti G.P.S.: Scarponi 8°, Biondi 6°, Ugolini 10°, Mazzotti 8°.

Voto alla squadra 3

domenica 5 maggio 2002

Seconda prova di A2 in Brian

La prima trasferta del campionato è archiviata con 23 punti realizzati. Troppi per il nostro livello ma alla luce dei fatti da non disprezzare per come sono andate le cose in generale. Solo a gara terminata abbiamo capito gli errori commessi che sono stati la causa delle 23 penalità realizzate in particolare non aver creduto nella pesca sotto con le canne fisse dalla 4 alla 8 metri.
Complimenti a Sama per l’ottimo 4° di settore e soprattutto a “Giovi” Mazzotti che con il suo splendido 1° di settore ha permesso a tutta la squadra di rimanere nelle prime 20 posizioni su 80 squadre della classifica generale e controbilanciare l’8 posto di Scarponi e il 10° di settore di Biondi.
Le prove del giorno prima, sotto una continua pioggia battente non sono servite a nulla perché il canale il giorno dellagara si è presentato completamente diverso con una forte corrente e con un fastidioso vento che impediva di effettuare la pesca che avevamo preparato meticolosamente e cioè inglese fissa sulla sponda opposta per le scardole e inglese scorrevole sulla tre quarti per i carassi.
E pensare che se le condizioni fossero state normali i posti dei nostri ragazzi erano molto buoni, ma pazienza.
Da segnalare l’ottima organizzazione di questa trasferta curata, per conto della Società G.P.S. Santarcangelo TRABUCCO, da Alessandro Scarponi.
Adesso si va ad Anita che tanta soddisfazione ci ha riservato nella prima prova (13 punti) ma qui lo sappiamo già sono determinanti i picchetti. Fare un buon piazzamento ad Anita significherebbe di certo respirare aria buona.

mercoledì 1 maggio 2002

ANITA: 1 MAGGIO 2002

Una splendida giornata……., non è soltanto il titolo di una canzone del mitico Vasco Rossi ma anche la domenica realizzata dai ragazzi del G.P.S. della squadra formata da Scarponi, Biondi, Ugolini e Mazzotti.
Con quasi 30 chili di pesce, catturati al picchetto 2 del settore A, dietro al guard rail, i garisti cesenati hanno vinto non solo il proprio settore ma addirittura hanno fatto anche l’assoluto di giornata. Una grande prestazione realizzata con le lunghe canne roubaisiennes con la solita impostazione tecnica descritta nella pagina accanto. Unica eccezione le variabili da applicare durante la gara quando il pesce si ferma e sembra sparito. E’ in quel momento che si fa la differenza sugli altri e loro l’hanno fatta bene.

domenica 7 aprile 2002

7 aprile 2002: Partiti i campionati FIPSAS
Il G.P.S. partecipa all’ELITE e Regionale Est
Tutti ansiosi di cominciare a fare sul serio perché non se ne poteva più di fare gare anonime. Nel trofeo di A2 (Eccellenza) il G.P.S., quest’anno, parte con il proposito di ripetere i buoni risultati ottenuti l’anno scorso. Ai già confermati Sama, Scarponi, Mazzotti e Ugolini si aggiunge quest’anno Biondi Ivan, promosso in prima squadra dopo un buon campionato regionale effettuato nel 2001 al posto di Mauro Brolli di Riccione.
La seconda squadra, impegnata nel Campionato regionale Emilia Est 2002, è affidata al nuovo capitano Mauro Brolli, sceso dalla prima squadra, non certamente per demerito, ma per guidare e far crescere la squadra a lui affidata.
Oltre a Brolli Mauro, quindi, la squadra del regionale quest’anno è formata da Santini Davide, Urbinati Carlo e dalla giovane promessa Magnani Mirco.
Mentre la redazione sta scrivendo questo articolo arrivano i risultati della prima giornata dei campionati sopra citati.
Grande avvio per la prima squadra G.P.S. in A2 la quale, grazie ai 13 punti conquistati sul campo di Anita, si piazza in dodicesima posizione della classifica generale. Invece la squadra del regionale, ancora in fase di rodaggio perché rinnovata per metà rispetto all’anno passato, ha ottenuto, su un canale Destra Reno ancora non all’altezza, 26 punti che pesano ma che saranno sicuramente mediati con i risultati delle prossime gare.

martedì 26 marzo 2002

RAVANELLI TRABUCCO CAMPIONE D'ITALIA 2002!

RAVANELLI TRABUCCO CAMPIONE D'ITALIA 2002!


Si è concluso con la vittoria (abbastanza scontata) della Ravanelli Trabucco il campionato italiano per società 2002, sul campo gara dell'Idrovia di Padova.
Il successo della compagine cremonese è oltremodo eclatante se si guarda la classifica finale individuale che vede ai primi 3 posti rispettivamente : Roberto Trabucco , G. Luigi Sorti e Stefano Defendi.
Riconferma ai vertici dell'agonismo nazionale dell'Oltrarno Colmic 2° classificata e ottimo 3° posto del Vairone Maver di Reggio Emilia, che con la vittoria di squadra nella 2° giornata, ha sorpassato (guadagnando il 3 gradino del podio) la Lenza Emiliana Tubertini. Si è concluso con la vittoria (abbastanza scontata) della Ravanelli Trabucco il campionato italiano per società 2002, sul campo gara dell'Idrovia di Padova.
Il successo della compagine cremonese è oltremodo eclatante se si guarda la classifica finale individuale che vede ai primi 3 posti rispettivamente : Roberto Trabucco , G. Luigi Sorti e Stefano Defendi.
Riconferma ai vertici dell'agonismo nazionale dell'Oltrarno Colmic 2° classificata e ottimo 3° posto del Vairone Maver di Reggio Emilia, che con la vittoria di squadra nella 2° giornata, ha sorpassato (guadagnando il 3 gradino del podio) la Lenza Emiliana Tubertini. Si è concluso con la vittoria (abbastanza scontata) della Ravanelli Trabucco il campionato italiano per società 2002, sul campo gara dell'Idrovia di Padova.
Il successo della compagine cremonese è oltremodo eclatante se si guarda la classifica finale individuale che vede ai primi 3 posti rispettivamente : Roberto Trabucco , G. Luigi Sorti e Stefano Defendi.
Riconferma ai vertici dell'agonismo nazionale dell'Oltrarno Colmic 2° classificata e ottimo 3° posto del Vairone Maver di Reggio Emilia, che con la vittoria di squadra nella 2° giornata, ha sorpassato (guadagnando il 3 gradino del podio) la Lenza Emiliana Tubertini.

domenica 17 marzo 2002

ANITA: vietato fare bagni fuori stagione!!

Lo sport della pesca si dice che venga praticato da molte persone proprio per le emozioni che riesce a trasmettere.
L’amico Viller Foschini, sempre alla ricerca di nuove emozioni, ne ha voluto aggiungere una nuova alle tante già provate.
Alla fine della gara sociale, svolta nel canale di Anita domenica 17 marzo, chiusa con la conquista del secondo gradino del podio con quasi 9 kg. di pesce salpato, ha pensato bene di chiudere in bellezza la giornata con un bagno fuori stagione nelle salmastre acque di valle. D’altra parte un bagno rigeneratore, dopo una faticosa pescata, rimane sempre un’emozione interessante.
Nonostante gli amici presenti lo abbiano trattenuto con forza, invitandolo a non tuffarsi, l’amico Viller non ha dato ascolto e si è lanciato senza nemmeno togliersi gli abiti e gli occhiali; della serie “gli uomini veri devono distinguersi”.
Poco dopo, alcuni testimoni giurano di aver visto branchi di carassi saltare sulla sponda del canale per cercare di buttarsi nella valle oltre la strada. D’altra parte, non possiamo dar loro tutti i torti, dopo le nutrie e siluri, ormai padroni del canale, avranno pensato che anche con i pescatori in acqua ogni limite veniva superato.
Dopo la nuotata, fra lo stupore generale dei carassi presenti in zona, Viller Foschini da Gambettola ha provveduto a rivestirsi velocemente alla meglio mentre ancora più veloce è stata l’asciugatura dei capelli.
Invece l’amico Viller, dopo aver reso fieri gli amici presenti facendo credere che gli uomini veri esistono, ha deluso tutti cercato di scaricare tutte le colpe del bagno fuori stagione alla “sfiga” del 17, proprio perché il fatto è accaduto il giorno 17.
Morale della storia ……….chi dorme non piglia pesci! ...ma chi dorme e si butta nel canale si sveglia!

mercoledì 13 marzo 2002

gara di A2 ad Anita a Roubaisienne

Come ho vinto la prima gara di A2 ad Anita a Roubaisienne
Di Alessandro Scarponi componente la squadra di ELITE del GPS

Nelle ultime due edizioni di A2 sul campo di gara di Anita avevo sempre tradito la squadra con brutti piazzamenti.
Il primo anno (2000), il picchetto è stato da piangere perché ho pescato molto più indietro degli altri garisti 7° di settore.
Nel 2001 ho pescato in terza zona, dopo il guard rail verso Ostellato, in un discreto picchetto; Se portavo a guadino tutte le carpe allamate vincevo la gara, purtroppo con l’elastico montato su due pezzi di punta le carpe non si tolgono, partono al centro del canale strappando la lenza o l’elastico. Alla fine della gara ho rimediato un bel 6° di settore.
Nel 2002 dovevo riscattarmi. Mi sono preparato per bene, ho studiato nei dettagli l’impostazione alla gara e finalmente sono riuscito a vincere il settore con un bel primo da 8,720 Kg. e 24 pesci in nassa.
La vittoria prende ancora più valore se ripenso alla gente che ho battuto, Fochetti Loris ex Campione italiano e uomo Tubertini da sempre, Forni Fulvio componente del Club azzurro, Oscar Grandoni membro della Nazionale di San Marino, persone che con i pesci durante la gara ci parlano.
La gara: prima ora tre pesci, seconda ora 9 pesci, terza ora 12 pesci.
La lenza: madre lenza del 0,106 (Trabucco), finale del 0,96 (Riverge al fluoro), galleggianti usati 1 grammo serie 30 Trabucco e l’ultima ora uno 0,75 serie 32 Trabucco.
La piombatura: bulk a 50 cm dall’amo tre pallini dell’11 sotto aperti, un pallino del 12 a metà finale per agevolare il grip sul fondo e mantenere l’esca più ferma.
L’amo: solo ed esclusivamente un n° 16 serie 410 Nexen (Trabucco) innescato con due o tre bigattini bianchi, stare attenti con tre bigatti innescati perché si riempie troppo e si rischia di slamare il pesce.
La pasturazione: 1 Kg. di Supreme (Trabucco) bagnata bene ma morbida lanciata in palle fatte con una mano sola sotto la punta a 13,5 metri, qualche fiondata di pelletts quando il vento era più forte e fiondate piene di bigattini, quando si poteva, per avvicinare il pesce alla zona di pesca.
E poi fare lavorare la lenza in continuazione stuzzicare il pesce con inviti continui per renderlo aggressivo all’esca e ferrare decisi quando il galleggiante affonda.
L’elastico: ottimo il n° 8 o il 10 bianco siliconato della ditta Trabucco, io però ho usato il 9 azzurro della Preston.

lunedì 11 marzo 2002

Con un sorriso si pesca meglio!!

Giovane coppia in intimità:
"Cara, davvero sono il primo a chiederti di fare queste cose?"
"Si, certo, tu sei il primo."
"Che brava ragazza! Davvero davvero il primo?"
"Beh, a tutti gli altri ho dovuto chiederlo io!"

Perchè l'Albania non ha una una squadra di nuoto?
Perchè tutti quelli che sanno nuotare sono già in Italia.

Dal dottore:
- Dica tre volte trentatre'.
- Novantanove!
Ho capito: lei ha i calcoli.

Qual è il tonno più veloce?
Il tonno insuperabile.

Una donna dice al marito:
"Preferisci una donna bella o una donna intelligente?".
"Nessuna delle due" risponde il marito, "ti amo così come sei!"

"Che schifo!
C'è un capello nel sugo!"
"Sul serio? Eppure mi avevano assicurato che erano pomodori pelati!"

Quali sono i 4 miracoli femminili?
si bagnano senza lavarsi
sanguinano senza ferirsi
producono latte senza mangiare erba
rompono i coglioni senza toccarli

PRIMA NOTTE DI NOZZE
- Tesoro: ma tu ...così bella...come hai fatto a conservarti vergine fino ad oggi?
Mah, sai amore......è stata solo una questione di CULO!!!

LA VAGINA è divisa in due parti, una parte morbida ed unaparte dura:
la parte morbida sono le grandi labbra. La parte dura è farsela dare...

giovedì 28 febbraio 2002

SCUOLA DI PESCA G.P.S.

L’ultimo sabato di febbraio e il primo sabato di marzo, con inizio alle ore 15, presso la sede sociale G.P.S. di Gambettola sono iniziati i corsi di scuola di pesca e ambiente.
I ragazzi interessati sono stati una decina in una età compresa fra i sei e i tredici anni.
Gli istruttori di pesca Foschini Viller e Scarponi Alessandro coadiuvati da Macrelli Alfredo, Mazzotti Roberto e Zani Pietro, hanno cercato di spiegare, con l’aiuto di apposite video schede, le nozioni di base riguardanti la parte teorica della pesca.
In particolare è stata evidenziata l’importanza del rispetto dell’ambiente e della natura, quale palestra nella quale effettuare questo sport, oltre alla illustrazione scientifica dei pesci, degli habitat, delle attrezzature da pesca e di come si deve realizzare una lenza per pescare.
Nelle prossime lezioni fissate sempre per i sabato pomeriggio, gli istruttori G.P.S. porteranno i ragazzi presso i laghetti FIPSAS di Poggio Berni per mettere in pratica quanto spiegato nelle precedenti lezioni.
Per l’occasione verranno effettuate alcune dimostrazioni di come deve fare un pescatore per catturare i pesci presenti nel lago e come li deve rispettare una volta salpati a riva.

giovedì 31 gennaio 2002

Agonismo TROTA: Stefani vince la prima prova!

Nella prima prova del Campionato individuale provinciale di pesca alla trota in lago subito il G.P.S. in evidenza con alcuni suoi garisti.
Nei laghetti FIPSAS di Poggio Berni, domenica 6 gennaio, Stefani Armando ha guadagnato i vertici della classifica parziale grazie alla splendida vittoria di settore.
Prima di lui, per differenza peso, solo tre garisti di altre Società locali.
Stefani Armando, insieme agli altri garisti del G.P.S., Tamburini Aride, Serafini Velter e Urbini Marco, ha vinto alla grande il proprio settore grazie alla cattura di ben 16 pezzi per un peso complessivo di 3.200 grammi.
A Stefani Armando il G.P.S. augura un….. << in bocca alla balena,...anzi alla trota>>.

venerdì 18 gennaio 2002

Laghetti FIPSAS di Poggio Berni

I Laghetti FIPSAS di Poggio Berni sono ritornati al centro di una accesa contesa fra i dirigenti, da una parte della Sezione di Forlì-Cesena e dall’altra di Rimini.
I motivi del contendere sono gli stessi che hanno portato alcuni tesserati di Rimini a costituirsi in sezione autonoma, staccandosi dalla storica di Forlì, ovvero il dominio dell’uso dei laghetti. Una Sezione provinciale per mantenersi ha bisogno di entrate e le entrate si fanno solo se ci sono i tesserati. Questi conti evidentemente gli amici della Sezione FIPSAS di Rimini non li avevano fatti visto le decisioni e le iniziative intraprese di recente. Due in particolare che devono farci riflettere; la prima riguarda la decisione di effettuare alcuni campionati a classifica unica assieme ai pescatori della Sezione FIPSAS di Ravenna; la seconda è relativa alla richiesta di organizzare gare intersociali nei giorni di sabato pomeriggio, domenica mattina e pomeriggio in numero superiore alla metà delle date disponibili. In altre parole con i garisti della Sezione FIPSAS Forlì-Cesena si vuole fare cassetta per alimentare la Sezione di Rimini. D’altra parte con una ventina di agonisti in tutto si và poco lontano. A tal proposito ci torna in mente un famoso proverbio che calza a pennello: <>. E no, cari amici della Sezione FIPSAS di Rimini la nostra Società non collabora con i “traditori” ed è per questo che il G.P.S. Santarcangelo, pur essendo del territorio riminese, ha mantenuto l’affiliazione a Forlì. Per questi motivi invitiamo i dirigenti della sezione FIPSAS di Forlì-Cesena a non trattare con chi ha cercato, con i propri comportamenti da padre padrone dei laghetti, di far del male non solo allo sport della pesca nella nostra provincia ma anche e soprattutto ai pescatori.
Quindi consigliamo i dirigenti della Sezione Forlivese ha programmare nei laghetti la propria attività agonistica senza legittimare nessuno.
La FIPSAS di Rimini le gare intersociali le vada a fare a Ravenna.
Direzione G.P.S.
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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