giovedì 28 novembre 2002

SUPER ANDREA BOTTI IN NAZIONALE

SFIDINI NAZIONALE DI PESCA AL COLPO 2002

In un anno veramente strepitoso per Andrea, durante il quale ha saputo raccogliere tanti successi sportivi, non poteva certamente mancare la ciliegina sulla torta e concludere l’anno agonistico con un'altra perla.
Infatti nelle ultime due gare degli sfidini per la formazione della Nazionale 2003, che si sono svolte in Idrovia a Padova a metà ottobre, Andrea Botti ha conquistato nella gara uno del sabato un 2° di settore e nella gara due della domenica un 3° di settore.
Grazie a questi due grandi risultati Andrea si piazza secondo assoluto nella classifica finale guadagnando la maglia azzurra della nazionale con la quale parteciperà di diritto ai mondiali del 2003 che si svolgeranno in Slovenia. Grande Andrea, il GPS Santarcangelo Trabucco è onorato di averti come sponsor.


ANDREA BOTTI

lunedì 18 novembre 2002

Due chiacchere sulla pesca nei laghetti

Per capire come si deve pescare nei laghetti FIPSAS, per imparare sempre qualcosa di nuovo, abbiamo sentito il parere di due big di questo campo di gara: Casadei Gastone e Brolli Mauro.
Casadei Gastone: la pesca in questi laghetti può cambiare da vasca a vasca, in alcune si deve pescare più pesante in altre più leggero.
Io apro di solito quattro punte su cui monto linee da 4x14, 4x16,e 4x18 nella quarta monto una lenza da galla da 0,20.
La linea la faccio sul filo del 0,12 con finali del 0,08 e 0,09.
Uso galleggianti tipo “spillo” della Colmic tarati moltissimo e pesco a radere il fondo, invitando spesso la lenza, ma anche appoggiato quando tira il vento.
La piombatura che preferisco è quella raggruppata in 10 cm. Con finale di 10 cm., in questo modo posso assicurarmi un’esca stabile sul fondo che aumenta le possibilità di cattura del pesce di fondo che di solito mangia da fermo.
Brolli Mauro: io nei laghetti pesco con linee del 0,12 sulla quale monto galleggianti a forma di goccia di acqua con deriva sotto in acciaio e asta sopra in acciaio.
Questo tipo di galleggiante mi permette di avere una lenza più stabile e nello stesso tempo più sensibile alle mangiate dei piccoli carassi anche avendo l’astina più fuori di altri galleggianti.
La piombatura di solito la tengo più aperta in 50/60 cm per presentare una esca più naturale ai pesci, infatti questa lenza mi permette di confonderla meglio, in mezzo alla fiondata dei bigattini sfusi, per catturare le carpe con più facilità.
Molto dipende anche da come si innescano i bigattini, io per esempio su un amo del 20 ne metto uno calzato sottopelle per far si che il pesce non si accorga della presenza di corpi estranei.

domenica 17 novembre 2002

MACRELLI ALFREDO CAMPIONE 2002

Ci siamo trovati in 16 quella mattina del 17 novembre, presso i laghetti FIPSAS di Poggio Berni, per l’ultima sfida del Campionato sociale 2002.
La giornata si presentava molto bella per via di un clima primaverile, oltre 20 gradi, anomalo per il periodo.
Si organizzano due settori da 8 nella vasca n° 2 i cui vincitori, alla fine, sono stati Casadei Gastone e Facciani Giampiero.
Si sono catturati una quantità enorme di piccoli carassi, pochi di taglia e poche carpe.
La pesca si è svolta nel solito modo, ovvero, partenza a 13 metri con leggere fiondate a 12 metri di bigattini e mais.
Lenza da 4x14 quando c’ra la “bonaccia” e 4x16 e 4x18 quando verso la fine si era alzato il vento.
Il finale montato da tutti, lungo 10 cm., è stato dello 0,8 e ami del 20/22.
Il pesce è stato catturato sul fondo pescandolo appena appoggiato (mezzo galleggiante).
La piombatura, osservando la maggior parte di lenze montate, era distribuita in 10 cm di lenza con pallini del n° 11/12 equidistanti tra loro.
Gli inneschi usati andavano dal bigattino solitario al lombrico innescato su un amo del 16.
La classifica finale ha visto prevalere su tutti il Presidente Macrelli Alfredo battendo sul filo di lana il bravo Facciani.

giovedì 14 novembre 2002

1° TRABUCCO DAY

Ad Ostellato ritornano in scena i carassi

La vittoria alla squadra A della Lenza Città del Rubicone


Che meraviglia! Una gara bellissima che solo alla vigilia era impensabile, invece i tanti carassi di taglia super hanno risposto meravigliosamente alle lenze dei quasi 200 garisti “Trabucchiani”.
Addirittura l’assoluto di giornata viene fatto con oltre 9 kg. di grossi carassi.
Campo di gara prescelto: dal cancello verso il ponte per una gara tutta a roubaisienne.
La squadra A del GPS si piazza in zona “doppia medaglia” al 9° posto assoluto, con la seguente formazione: Scarponi 3°, Brolli 5°, Facciani 1° Neri 7° per un totale di 16 punti.
Biondi Ivan ha pescato come individuale realizzando un ottimo 4° di settore.
Il 1° Trabucco day lo vince la squadra A degli amici di Savignano s/R con 7 punti.
Complimenti a Luca Piscaglia & company.

martedì 12 novembre 2002

C’era una volta “LA GARA DEI BECCHI”

Correva l’anno 1984 o giù di lì, da poco avevamo costituito la Società Pesca Sport Gambettolese, le prime gare le facemmo nei laghetti FIPS di Poggio Berni.
In quegli anni, a fine stagione, veniva organizzata una gara classica, legata alla Fiera di San Martino, meglio conosciuta come la fiera dei becchi. Vi partecipai, come del resto altri amici della mia Società, e la buona sorte mi volle subito bene, infatti vinsi la gara: 1° assoluto.
Che effetto vedere il mio nome stampato nell’albo d’oro dei vincitori, li in mezzo a nomi che in provincia avevano fatto la storia della pesca sportiva.
L’anno dopo partecipai ancora ma quel giorno non ero a posto con l’attrezzatura e così a causa di un mulinello che non faceva girare bene la frizione ruppi 6 o 7 carpe le quali, se andavano nella nassa, mi avrebbero fatto vincere ancora l’assoluto di giornata; mi dovetti comunque accontentare di un terzo di settore.
Nel 1986, per il terzo anno, decido di partecipare ancora; nel frattempo avevo migliorato la mia preparazione tecnica.
Per l’occasione mi prestò una canna fissa da 8 metri l’amico Ruscelli Marco, una SKY LIGHT Tubertini, ma al primo lancio, a inizio gara, la canna andò in mille pezzi (quanti moccoli e soldi….).
Presi la canna di scorta, un’altra 8 metri della Franchi, un po’ più tosta con la quale comincio a catturare subito carpe , carpette, carpone e carassi. A fine gara faccio ancora una volta il primo assoluto. Alessandro Scarponi aveva colpito ancora. Non vi dico le battute che mi arrivavano dagli amici, soprattutto gli inviti a badare più da vicino mia moglie visto il tipo di gara che ero andato a vincere per ben due volte.
Non mi sono più iscritto a quella gara , forse il detto non c’è due senza tre si poteva anche avverare, ma volete mettere la tranquillità di non avere dubbi sulla propria moglie?

domenica 3 novembre 2002

1° e 2° PROVA CAMPIONATO ITALIANO

1° e 2° PROVA CAMPIONATO ITALIANO
A SQUADRE PER SOCIETA'

Il fiume Tevere a Umbertide (PG) ha ospitato le prime 2 prove delle finali del campionato it. a squadre per società 2002; sono 30 le squadre ammesse alla finale dai vari trofei e precisamente 8 dalla A1, 8 dalla A2, 8 dalla A3, 4 dalla A4 e 2 dalla A5, inserite in 4 zone divise in settori da 10 per un totale di 120 concorrenti.
Prima di passare alla cronaca, devo dire "purtroppo" che il campo gara si presenta al limite della regolarità, l'acqua è quasi torbida causa le frequenti piogge dei giorni precedenti, ma la gravità di tutto questo non è dovuta al maltempo di questi ultimi giorni, ma è "opera umana" come mi dicono tutti gli addetti ali lavori in loco, infatti a monte di Città di Castello che rispetto ad Umbertide è 20 km più in alto, l'acqua è chiarissima!
Durante la settimana e fino al venerdì l'acqua è chiara, poi come per incanto si "sporca" nei giorni delle competizioni (non solo di questa!), proteste e articoli su giornali, non sono valsi a scoprire chi per proprio interesse o per ..sabotaggio mette il Tevere in queste condizioni e, ragazzi, nel 2005 Umbertide, è sede dei Mondiali, quindi Federazione, organi politici, autorità e chi più ne ha più ne metta "datevi una mossa".
Per trovare soluzione a questo "problemino" che potrebbe compromettere lo svolgersi non solo di questa grande manifestazione, ma anche di tutto il movimento di gare e relativo indotto di pubblico ed accompagnatori che vanno ad arricchire il settore turistico ambientale della zona (oltre 1000 persone, tra garisti, accompagnatori, mogli, figli ecc..) hanno pernottato e mangiato nei vari alberghi e agriturismo della zona e con i "chiari di luna" che ci sono in giro (non solo nella pesca), scusate se è poco!
Ma ritorniamo alla cronaca, i concorrenti hanno quasi tutti pescato a roubaisienne (13 o 14,50), Massimo Fontana della Golden Fish Tubertini di Civitanova, trova una profondità sulle punte dopo aver sondato il fondo (mediamente da 1,20 a 1,50 metri secondo le zone), lenze da 4x14 a 1 grammo, interamente a pallini raccolti in bulk verso l'alto e leggermente aperti verso il finale.
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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