lunedì 25 luglio 2005

OSTELLATO: TROFEO GPS 2005 GARA AD INVITO

24 luglio 2005: GARA GPS AD OSTELLATO

Il 24 luglio si è svolta ad Ostellato una gara di pesca a tecnica roubasienne a cui hanno partecipato 230 pescatori.
Il pesce che ha fatto affondare in prevalenza le lenze dei garisti sono state le Breme tra le quali alcune veramente giganti.
La gara è stata accompagnata da una piacevole giornata di sole e da un canale in perfette condizioni con superficie piatta e assenza di vento.
L’assoluto di giornata viene realizzato da un concorrente della Società Bagnacavallese con quasi 5 kg. di Breme. Secondo assoluto di gara Alessandro Scarponi del GPS Santarcangelo con 4270 kg. di Breme che usufruisce ancora una volta di un esterno gara che gli consegna la vittoria di settore.
La pesca è stata impostata a tutta canna sulla pastura specifica con lancio di bigattini a fionda costante.
Le lenze da 0,50 a 1 grammo hanno dato i migliori risultati.
Il vincitore assoluto ha pescato con lenza da 0,80 appoggiato un galleggiante.
Quando la lenza rientrava spinta dalla leggera corrente e si appoggiava sullo scalino in quella posizione si entrava in zona pesce e quasi sempre il galleggiante affondava ed erano breme.

domenica 24 luglio 2005

BROLLI MAURO GRAN CATTURATORE DI CARPE

BROLLI CACTURADORES
BROLLI MAURO GRAN CATTURATORE DI CARPE AL LAGO LE QUERCIE DI MASROLA NELLA GARA DEL 24 LUGLIO VINCE L’ASSOLUTO DI GIORNATA CON OLTRE 32 KG DI CARPE PRATICANDO LA PESCA NEL SOTTORIVA CON LA PUNTA DELLA ROUBASIENNE E PESCANDO STACCATO DAL FONDO CON MAIS E BIGATTINI.

giovedì 14 luglio 2005

Ostellato: box canale e provinciali individuali
BOX CANALE

BOX CANALE
Il GPS si è presentato in questo campionato con due squadre:
A: Zavoli, Ugolini, Facciani e Neri i quali con oltre 18 chili di pescato fanno i secondi;
B: Merli, Brolli, Sama e Biondi fanno i quinti di settore.
La pesca è stata condizionata da scarsa pescosità ma di notevole taglia.
Certo ai carassi da mezzo chilo hanno fatto da contro altare anche abramidi da due o tre chili.
Qualcuno anche carpe da cinque chili.
Insomma un canale che per pescare a roubasienne si merita la sufficienza.
Il pesce tarda a venire in canna ma quando viene ti da belle soddisfazioni.
Certamente chi ha la fortuna di capitare in un picchetto già “piazzolato” ha maggiori probabilità di catturare pesci e che pesci.
La condizione di pesca subisce varianti dovute a alterazioni di corrente per cui si ha un livello tecnico elevato che favorisce veramente i migliori pescatori.
Così è stato per Zavoli che in acqua corrente ha usato lenze da due grammi mentre altri non sono andati oltre al grammo e venticinque.
Con acqua ferma o lenta basta pescare con 4x16.
La migliore pescata si fa pasturando con fionda piena di bigattini dopo avere fatto un buon fondo con pastura attirante abramidi e carassi.

PROVINCIALI INDIVIDUALI
Un Ostellato che non finisce di stupire assicura un’altra domenica di pesca da interpretare perché diversa da quella precedente.
Il canale ferrarese si concede con acque ferme ma con una fastidiosa brezza che ostacola l’azione di pesca, almeno a coloro che l’hanno impostata a roubasienne.
La pesca come detto andava interpretata e siccome la tecnica era libera coloro che avevano appresso anche le canne inglesi e che le hanno usate hanno potuto assicurarsi il risultato utile per la medaglia.
Con acqua in movimento il pesce si è capito che risponde meglio alla roubasienne mentre con acqua ferma preferisce l’inglese a metà canale.
Ma attenzione la pesca all’inglese andava fatta pescando prima della metà del canale sopra il lancio di pastura morbida che spaccasse a galla con galleggiante inglese da 12/14 grammi e sotto un bel amo del 10 caricato con 4/5 bigattini.
Chi ha fatto questa pesca ha avuto ragione.
In molti invece hanno pescato solo a roubasienne sfruttando le poche mangiate avvistate.
In ogni modo, dalla terza prova del provinciale individuale di Forlì Cesena, si può trarre un bilancio positivo.
I quattro garisti targati GPS Santarcangelo hanno ottenuto ottimi piazzamenti che consolidano le buone posizioni in classifica generale prima dell’ultima gara che si terrà ad Umbertine dopo l’estate.
Zavoli pescando un po’ a roubasienne ed un po’ all’inglese vince il suo settore;
Biondi ottiene un bel secondo di settore battendo di misura proprio Scarponi che gli pesca a spalla e che fa il terzo di settore.
Brolli non va oltre il sesto di settore che poteva esere un altro primo di settore se solamente non avesse lasciato in acqua quasi tutti i pesci agganciati.
Attualmente in testa alla classifica troviamo Fusini con tre primi di settore e al secondo posto il campione uscente De Lorenzi con un secondo e due primi.
Zavoli del GPS è in terza posizione mentre Scarponi segue a ruota in sesta posizione.
La gara di Umbertine, con penalità a coefficiente doppio, nel senso che il primo di settore prenderà 20 punti, decreterà il nuovo campione 2005.
La sfida è ancora aperta anche per il GPS.

domenica 10 luglio 2005

QUARTA PROVA TROFEO FIPS LAGHETTI

10 LUGLIO 2005
QUARTA PROVA TROFEO FIPS LAGHETTI

I risultati dei nostri garisti
Brevetti Gilberto G.P.S. - 10,0
Neri Romeo G.P.S. 200 6,0
Ugolini Giorgio G.P.S. 380 6,0
Caselli Mirco G.P.S. 960 2,5
Zavoli Oscar G.P.S. 500 5,0
Macrelli Alfredo G.P.S. 760 2,5
Tamburini Aride G.P.S. 600 3,0
Facciani Franco G.P.S. 140 10,0
Pedrelli Giovanni G.P.S. 180 10,0
Bonoli Francesco G.P.S. 700 4,0
Casadei Gastone G.P.S. 340 7,0
Alessandri Fausto G.P.S. 100 10,0

La classifica generale
DEL TROFEO FIPSAS LAGHETTI
class. Garista Società penalità
1 Giacobbi Germano Valmarecchia 7,0
2 Graffieti Romeo Rubicone 7,0
3 Bianchi Alberto Amo Santarcan. 9,0
4 Biagini Luciano Valmarecchia 10,0
5 Zavoli Oscar G.P.S. 10,0
6 Muccioli Tonino Rubicone 11,0
7 Francia Elvio Valloni 11,0
8 Fabbri Guido Amo Santarcan. 12,5
9 Ugolini Fabio La Fenice 13,0
10 Urbinati Roberto Valmarecchia 13,5
11 Macrelli Alfredo G.P.S. 15,0
12 Buscarini Arcadio Borellese 15,0
13 Neri Romeo G.P.S. 15,0
14 Pavolucci Marco Rubicone 15,0
15 Caselli Mirco G.P.S. 5,0

lunedì 4 luglio 2005

ANITA, di scena il REGIONALE Emilia Est

3 luglio 2005:
ANITA, di scena il REGIONALE Emilia Est


Dal nostro inviato:
Le due squadre del GPS Santarcangelo Trabucco partecipanti al campionato regionale emilia est hanno calcato le sponde del canale di Anita per provare a migliorare la situazione in classifica generale.
La squadra A formata da Zavoli, Ugolini, Facciani e Neri hanno ottenuto 16 penalità in ragione dei seguenti piazzamenti individuali:
Zavoli 3° di settore; Ugolini 3° di settore; Neri 4° di settore e Facciani 6° di settore.
Il piazzamento, permette alla prima squadra di rimanere tra le prime squadre del campionato anche se l’attuale posizione dell’11° posto non corrisponde al reale potenziale tecnico espresso dai forti garisti del GPS Santarcangelo.
In questa prova di Anita la SFORTUNA ha preso di mira Facciani Gianfranco il quale ha ottenuto un 6° di settore in quanto l’organizzazione ha chiamato il fine gara in anticipo rispetto alle reali tre ore di gara.
A Facciani quei minuti sono costati cari in quanto pochi secondi dopo la fine anticipata della gara gradinava una carpa che avrebbe significato vittoria.
Ai ragazzi comunque vanno i complimenti di tutta la Società per l’ottima prestazione ottenuta a dimostrazione che ad Anita la pesca occorre farla con la massima cura altrimenti si rischia grosso.
Infatti la squadra B ha sottovalutato gli aspetti tecnici che Anita richiede nei mesi caldi di luglio e agosto e così Magnani, Macrelli, Casadei e Caselli hanno rimediato una sonora batosta che pesa in classifica generale (76° assoluti).
La squadra del Presidente racimola 32 penalità in ragione dei seguenti risultati:
Macrelli 9° di settore; Magnani 10° di settore; Caselli 6° di settore; Casadei 7° di settore.
Ai ragazzi della seconda squadra sono mancate le carpe nella nassa, nel senso che il pesce lo hanno allamato ma ….. Anche perso tutto.
Le carpe ad Anita ADESSO vanno pescate alla “O DENTE O GANASSA” perché una volta entrate a tiro di lenza le GOBBE assicurano violente scorribande che provocano la distruzione delle lenze.
Ecco perché ad Anita nei mesi di luglio e agosto da un po’ di anni occorre tenere ben presente questa situazione.
Non a caso i più esperti si attrezzano con una punta idonea per la pesca della carpa con elastico robusto da carpe e filo diretto del 0,16.
Fare la carpa con una canna leggera va bene ma la si espone al rischio rottura certa perché a cedere con questi ciprinidi inferociti se non è l’elastico o se non è il filo a cedere è sicuramente la canna.
Dimenticavo di dire che anche il galleggiante ha la sua estrema importanza.
In caso di rottura del finale con la carpa che parte sulla sponda opposta senza fermarsi il galleggiante nel subire il contraccolpo si rompe sempre quindi …. occorre usare un galleggiante con il filo che gli scorra all’interno.
Ci sono alcuni galleggianti specifici di Trabucco che sono usciti quest’anno con l’anellino di acciaio montato direttamente sull’asta.
Questo accorgimento assicura il salvataggio della lenza e del galleggiante in caso di rinculo violento dell’elastico quando si perde il pesce per rottura o slamatura.
Ragazzi del GPS fate attenzione a questo suggerimento.

domenica 3 luglio 2005

GARALBA SUL FIUME SAVIO

“GARALBA” SUL SAVIO A CESENA

Proseguono le gare di pesca organizzate dal GPS Santarcangelo sul fiume Savio di Cesena sopra Ponte Vecchio.
Ancora una volta ad affiancare Scarponi e Foschini in qualità di organizzatori della Società GPS Santarcangelo ci sono stati i due negozi di pesca di Cesena, Pesca Sport Maraldi Fabio e IVO Sport di Buda Ivo, che continuano con impegno a valorizzare il campo di gara cesenate, favorendo la partecipazione di garisti loro clienti.
Domenica 3 luglio si è svolta una insolita gara di pesca denominata GARALBA ovvero una gara iniziata all’alba.
Infatti a differenza di tante altre gare di pesca questa sul Savio ha avuto inizio alle ore 6,30 ed è terminata alle ore 9,30.
Il raduno è stato effettuato sul campo di gara ai giardinetti alle ore 5,30.
La partecipazione è stata di poche persone in quanto in concomitanza c’erano altre manifestazioni importanti come il campionato romagnolo in fiume e il regionale nel canale di Anita. In ogni modo lo spirito innovativo della gara è stato apprezzato da tutti, presenti ed assenti, perché ha permesso il rientro a casa a metà mattina, evitando il caldo afoso di questo periodo e completare la giornata con altri svaghi.
A fare GARALBA hanno partecipato in dodici persone accettando la levataccia.
L’esterno a monte, un tal Mazzoni GianCarlo della Società Lenza Borellese, tra l’altro uno degli artefici del rilancio di questo campo gara, vince la gara portando alla nassa Kg. 2,780 tra cavedani e carassi.
Secondo un altro illustre sconosciuto tal Donati Franco della Società Le Aquile con Kg. 2,570 tra cavedani e carassi.
Terzo assoluto un certo Brolli Mauro di Riccione che pesca per i colori della Società GPS Santarcangelo con Kg. 1,640 battendo per poco un altro big della Lenza Luca Piscaglia della Società Città del Rubicone di Savignano sul Rubicone che non va oltre al peso di Kg. 1,480.
Insomma una bella gara iniziata al fresco del mattino e terminata con il sole che già faceva sentire il suo calore quasi insopportabile.
“CIAPAPOC”
1 BIONDI IVAN GPS SANTARCANGELO 1620 4°
2 PISCAGLIA LUCA CITTA’ DEL RUBICONE 1480 5°
3 MARIANI ROKI CANNE ESTENSI 590 11°
4 STERNINI SILVANO LE AQUILE 980 7°
5 MARALDI FABIO LE AQUILE 960 8°
6 LOMBARDI AURELIANO LENZA BORELLESE 350 12
7 BROLLI MAURO GPS SANTARCANGELO 1640 3°
8 PIRINI SAURO PESCA SPORT MARALDI 820 10°
9 SCARPONI ALESSANDRO GPS SANTARCANGELO 850 9°
10 TURCI PIERLUIGI VALLE SAVIO 1250 6°
11 DONATI FRANCO LE AQUILE 2570 2°
12 MAZZONI GIANCARLO LENZA BORELLESE 2780 1°

sabato 2 luglio 2005

TANTI SACRIFICI PER IL CAMPO DI GARA SUL FIUME SAVIO A CESENA

TANTI SACRIFICI
PER IL CAMPO DI GARA SUL FIUME SAVIO A CESENA


Abbiamo lavorato duramente tutto l’inverno per riportare ad antichi splendori il tratto di fiume adibito a campo di gara a Cesena.
Ci abbiamo dato dentro in molti all’inizio, armati di falce, roncole, seghe e decespugliatori. Qualcuno si è arrampicato su alberi per tagliare rami che ostacolavano l’azione di pesca, altri sono finiti a bagno scivolando accidentalmente, altri ancora hanno rotto le scatole ad amministratori e funzionari comunali e ingegneri del Genio civile per sostenere le richieste dei pescatori.
Già i pescatori. Figure difficili da capire, anzi difficili da rappresentare.
Quando si è vicini ad ottenere il risultato tanto sperato ti giri e non ti ritrovi più nessuno.
I complimenti sul buon lavoro fatto hanno lasciato il posto all’indifferenza.
Anziché continuare a sostenere il lavoro fatto, dimostrando che quel tratto di fiume è dei pescatori, quasi tutti hanno voltato le spalle al progetto Savio Campo Gara escludendolo anche dal circuito ufficiale delle gare FIPSAS di Forlì Cesena.
Che delusione. Sono bastate due lamentele di qualche fissato, mai disponibile a lavorare per il bene della pesca, per far modificare alla Federazione anche decisioni già prese sui calendari stilati e che riguardavano il campo di gara Savio a Cesena.
Oggi quel tratto di fiume ben sistemato, da alcuni pescatori e volontari, è frequentato da pochi intimi. Così come il lago del Pino a Forlì, pure quello sistemato con ruspe ma con tanti quattrini (quanti milioni spesi?) sborsati dalla Federazione FIPSAS di Forlì, è frequentato da altri pochi intimi.
La FIPSAS ha due campi di gara e non li utilizza, anzi preferisce mettere in calendario gare nel Destra Reno, dove ci si azzoppano le persone e dove non si prende niente.
Al fiume Savio o al lago Pino si contesta la scarsa capienza o la limitata pescosità ma quante volte siamo andati ad Anita, Ostellato senza bollare?
In quel caso però nessuno reclamava e tutto andava bene lo stesso.
Io credo che la federazione FIPSAS debba voltare pagina, prendersi la responsabilità di inserire il Savio e il Lago Pino quali campi di gara ufficiali per campionati di Forlì Cesena.
Anche la finale del provinciale di Umbertine poteva essere fatta nel Savio perché 50/60 persone possono essere sistemate senza problemi.
In ogni caso la capienza per un centinaio di garisti nei due campi gara c’è, quindi il problema non esiste. Diversamente non andare a pescare in questi posti significa farli cadere nell’abbandono.
Il campo di gara del Savio va sostenuto e frequentato con gare sociali e gare del promozionale se si vuole arrivare ad un progetto più complessivo che aumenti la capienza e assicuri la visibilità della pesca.
Quante persone, non pescatori, sono mai andate a vedere un garista in azione in un canale o in un fiume infrascato? NESSUNA PERCHE’ LONTANA DALLA CITTA’!!
A Cesena invece si può fare perché il campo di gara è li sotto gli occhi di tutti.
Ma se i pescatori non ci vanno a pescare il gioco si interrompe e tutto ritornerà come prima.
………...Rovi, canne e sterpaglie e tanta ma tanta ipocrisia.
Alessandro Scarponi
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
Crea le tue foto ed immagini come Slideshow per MySpace, Knuddels, o la tua Homepage!Mostrare tutte le immagini di questo Slideshow