martedì 30 giugno 2009

CAMPIONATO ITALIANO FIUME BOX




7 giugno 2009: FIUME BIDENTE (FC)
IL CLUB PESCATORI FORLI' E' CAMPIONE D'ITALIA NEL CAMPIONATO ITALIANO FIUME BOX

classifica delle prime 10 squadre
1 Box (A) 3,00 43,54 Club Pescatori (Colmic)
2 Box (A) 3,00 41,01 G.S. Val Del Rabbi Predappio
3 Box (A) 3,00 34,12 A.P.S. Le Aquile (Colmic)
4 Box (C) 4,00 28,87 Polisportiva Asioli P.S. 4 Porte
5 Box (C) 5,00 45,58 A.P.S. Le Aquile (Colmic)
6 Box (A) 5,00 41,86 Lenza Club Borellese (Colmic)
7 Box (B) 5,00 32,7 A.P.S. Valle Del Savio (Milo)
8 Box (B) 5,00 27,0 G.P.S. Cannisti Faentini
9 Box (C) 5,00 33,12 G.P.S. Cannisti Faentini
10 Box (C) 5,00 28,14 Lenza Forlivese (Artico)

1° Campionato Italiano Box Fiume

Il giorno 7 Giugno 2009 si sono svolte nel fiume Bidente le due gare valevoli per il 1° Campionato Italiano Box Fiume, le condizioni meteorologiche sono state variabili con piogge e schiarite, il fiume comunque ha tenuto e la pescosità è stata mediamente buona. Grande sfacchinata per le squadre che hanno gareggiato sia alla mattina che al pomeriggio. Vince il titolo la squadra del Club Pescatori (Colmic) di Forlì con Roberto Rosaldi, Andrea Babini, Pasquale Di Rienzo, Giorgio Laghi e Umberto Ravaioli che hanno preceduto nell'ordine la squadra A del G.S. Val del Rabbi di Predappio e la squadra A delle Aquile (Colmic) di Forlimpopoli.
Renato Iuorio

www.fipsasfc.com


CLUB PESCATORI FORLI' CAMPIONI D'ITALIA 2009
FIUME BOX

MEETENG DI PESCA AL LAGO LE QUERCE (FC)

MEETENG DI PESCA AL LAGO LE QUERCE (FC)
UNA NOTTE DI STELLE E DI CARPE

Di solito la notte è il momento migliore per osseravre le stelle ma i pescatori che hanno partecipato giovedì 2 luglio alla competizione al lago Le querce non hanno avuto tempo per guardare all'insù. Lo sguardo per tutti era rivolto verso l'acqua dove la lenza attendeva segnali di abboccata dalle innumerevoli carpe.
In questo angolo della Romagna, dove scorre il fiume Uso, incastonato tra le rupi imponenti di San Giovanni in Galilea da una parte e di Torriana dall'altra, sono ben gestiti due laghi di pesca sportiva dove abbondano carpe di tutte le taglie con esemplari che partono dal chilogrammo (le più piccole) fino ad un decina di chili e oltre (le più grosse).
Nel lago grande, molto comodo per i pescatori, dalla banca di erba rasata possono essere ospitati un centinaio di pescatori e tutte le settimane vengono svolte gare alla carpa nelle serate del martedì e giovedì.
Nei fine settimana invece le gare sono dirottate nel laghetto piccolo anch'esso molto popolato di carpe e carassi.
Nella gara del 2 luglio, organizzata con la formula della "tris" si sono sfidati i migliori carpisti della zona in una tre ore che ha obbligato i presenti ad un impegno fisico determinato dalla necessità di catturare le grosse carpe e una volta allamate riuscire a guadinarle nel minor tempo possibile.
Per affrontare questi grossi ciprinidi i pescatori si sono avvalsi di attrezzature di tutto rispetto armando le canne fisse e le roubaisienne con elastici ammortizzatori non inferiori al n° 28 e fili per le lenze dello 0,25 - 0,30.
Sugli ami del n° 8 - 10 i più hanno innescato mais, lombrichi e qualcuno lo si è visto pescare anche con il chicco di pelletts fermato nell'anello di silicone.
Molte persone presenti hanno reso partecipata la serata e tra queste figuravano diversi famigliari impegnati chi a riposare sugli sdrai, chi ad osservare la gara e altri ancora a chiaccherare per far passare il tempo.
Il risultato della competizione è stato incerto fino alla fine in quanto non si poteva comprendere quante volte, ad una canna piegata con il pesce, corrispondeva l'effettiva cattura dello stesso.
Infatti molti pesci di grossa taglia agganciati fuori dall'apparato boccale riuscivano a slamarsi lasciando di stucco colui che l'aveva catturato.
In ogni caso il risultato finale è stato determinato in parte dalla capacità del pescatore di interpretare questa pesca ma anche dalla fortuna di perdere meno pesci possibili.
La somma dei pesi individuali, dei vari tris, ha fatto fermare l'ago della bilancia per molti oltre il quintale e per i vincitori assoluti della serata Giorgi, Negri e Comandini a kg. 159.100 grazie alla dura battaglia affrontata.
Il cielo scuro lasciava ben vedere la moltitudine di stelle mentre sulla superficie del lago brillavano le piccole luci fluorescenti delle starlite applicate ai galleggianti.
Una bella serata di pesca, di pesce e di frescura in questa calda estate romagnola.


1° CLASSIFICATI SETTORE A GIORGI NEGRI COMANDINI KG. 159.100


2° CLASSIFICATI SETTORE A BERNARDI MANCINI MERLI KG. 113.400


1° CLASSIFICATI SETTORE B PESARESI LUZI GALBUCCI KG. 111.100


2° CLASSIFICATI SETTORE B MURATORI BERSANI ZAMAGNI KG. 107.100


LA FASE DELLA PESATURA DEL PESCATO

domenica 28 giugno 2009

CAMPIONATO EUROPEO PER NAZIONI

UNGHERIA CAMPIONE D'EUROPA
SUL PODIO: ARGENTO PER IL BELGIO E BRONZO PER L'INGHILTERRA

La settimana in terra di Slovenia è stata caraterizzata da pioggia continua che ha "rovinato" l'evento internazionale del campionato europeo.
Purtroppo il fiume Sava, teatro della kermesse agonistica, nella due giorni riservati alla competizione lo si è visto con acque torbide e ingrossate tanto da rendere difficile l'interpretazione della gara.
Il Sava, è il più grande fiume sloveno, e ricevendo acqua da diversi flussi fluviali sloveni, ha aumentato la sua portata obbligando gli agonisti ad utilizzare lenze pesantissime con galleggianti a vela di grammatura superiore ai 40 grammi.
Le condizioni riscontrate nelle settimane precedenti si sono rivelate quindi completamente diverse tanto da mettere ko diverse nazioni e tra queste la Repubblica di San Marino.
L'Italia, preceduta al quarto posto dalla formazione olandese, ha pescato con la squadra medaglia di bronzo al campionato del mondo 2008 ovvero Ballabeni, Sorti, Defendi, Falsini, Gabba e Rodolfo Friggeri al posto di Stefano Bosi.
Purtroppo chiude al 5° posto dopo avere chiuso la gara 1 in terza posizione.
Gli inglesi, fuori dal podio nella gara del sabato, ancora una volta trovano il modo di risalire la china e aggiudicarsi la terza posizione alle spalle del Belgio e dell'Ungheria che domina entrambe le prove dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, la forza agonistica acquisita negli ultimi anni.
La pesca, come detto, non era di facile interpretazione e quasi tutti hanno deciso di abbandonare la tecnica della bolognese perchè improponibile per tentare le uniche catture possibili con la roubaisienne alla distanza di 10 metri con 7 pezzi di canna.
A quella distanza si sono catturati piccoli "nasi" di grammatura media di 50 grammi e chi ci ha creduto, come nel caso di un concorrente belga che è riuscito a salparne 224 in tre ore, ha potuto combattere alla pari con gli altri.
Qualcuno ha azzardato anche la pesca "grossa" a 13 metri con vela da 50 grammi pescando sul fondo da fermo sulla boccia di bigattini incollati e ghiaia per tentare la cattura della vita.
Per la verità qualcuno c'è anche riuscito portando a guadino grossi barbi dal peso vicino a 1,5 chilogrammi.
Per terminare si ringrazia Muraccini Graziano, Presidente della Federazione Pesca della Repubblica di San Marino, per le tempestive informazioni fornite.
Il prossimo evento internazionale di pesca al colpo si svolgerà a settembre in Olanda nell'ambito del Campionato del mondo per Nazioni.
E li ci saremo prima di tutto per tifare Italia e poi, ce lo permetterete, anche San Marino.

CLASSIFICA FINALE PER NAZIONI

1 Hungary 27.0 56,490
2 Belgium33.0 52,440
3 England35.5 53,360
4 Holland44.0 46,050
5 Italy 45.0 49,770
6 Russia 53.0 46,140
7 France 59.0 41,300
8 Poland 63.0 39,120
9 Portugal64.5 42,700
10 Luxembourg65.0 42,490
11 Germany 65.0 39,240
12 Wales 66.0 36,320
13 Czech Republic 67.5 39,030
14 Croatia72.0 38,330
15 Slovenia72.0 34,460
16 Serbia77.0 34,020
17 Ukraine77.0 33,200
18 Slovakia 85.5 32,750
19 Bosnia and Herzegovina90.0 30,590
20 Latvia92.0 29,080


CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE

1) 1 - 1 2.0 11,960 England Hemingway Steve
2) 2 - 1 3.0 14,450 Hungary Varga József
3) 1 - 2 3.0 13,520 Luxembourg Stronck Rene
4) 2 - 1 3.0 12,870 Italy Sorti Gianluigi
5) 1 - 2 3.0 10,130 Czech Republic Konopasek Josef
6) 3 - 1 4.0 12,570 Holland Altena Stefan
7) 1 - 3 4.0 12,220 France Vasseur Jerome
8) 1 - 3 4.0 11,910 Russia Yakushin Ilya
9) 3 - 1 4.0 9,670 England Ashby Sean
10) 2 - 2 4.0 9,520 Russia Siptsov Yuriy
11) 1 - 4 5.0 10,660 Hungary Ambrus Tibor
12) 4 - 1 5.0 10,620 Belgium Di Venti Eric
13) 3 - 2 5.0 10,040 Holland Friederichs Dieter
14) 1 - 4 5.0 9,590 Hungary Milkovics Peter
15) 4½- 1 5.5 14,270 England Gardner Steve
16) 1 - 5 6.0 12,290 Hungary Magyar Szilárd
17) 3 - 3 6.0 11,520 Luxembourg Jacoby Claude
18) 2 - 4 6.0 11,400 Italy Falsini Jacopo
19) 1 - 5 6.0 11,390 Germany Horler Günther
20) 2 - 4 6.0 11,320 Portugal Calado José
21) 4 - 2 6.0 11,290 Belgium Nullens Guido
22) 4 - 2 6.0 10,320 Belgium Schoubben Frans
23) 5 - 1 6.0 8,680 Belgium Helsen Bart
24) 4 - 3 7.0 10,650 Holland Klop Arjan
25) 2 - 5 7.0 7,090 Croatia Begovic Ivo
26) 4 - 4 8.0 9,940 Italy Gabba Ferruccio
27) 2 - 6 8.0 9,500 Hungary Walter Tamás
28) 5 - 3 8.0 8,580 Poland Lis Stanislaw
29) 4 - 4 8.0 7,100 Italy Ballabeni Umberto
30) 3 - 5 8.0 5,980 Slovenia Kancler Ales
31) 7 - 2 9.0 9,450 England Raison Will
32) 5 - 4 9.0 8,490 Germany Schührer Peter
33) 6 - 3 9.0 8,010 Serbia Radovic Goran
34) 4½- 5 9.5 12,030 Portugal Sousa Ricardo
35) 2 - 8 10.0 11,560 Luxembourg Stranen Roger
36) 2 - 8 10.0 11,530 Belgium Slegers Hans
37) 9 - 1 10.0 9,780 Czech RepublicHeidenreich Jan
38) 9 - 1 10.0 8,430 France Linder Stephane
39) 7 - 3 10.0 8,320 Poland Walczyk Mariusz
40) 3 - 7 10.0 8,070 Wales Edwards Lee
41) 7 - 4 11.0 8,370 Serbia Vesligaj Predrag
42) 4 - 7 11.0 7,550 Latvia Verza Grabovska Rita
43) 6 - 5 11.0 7,410 Wales Evans Nigel
44) 6 - 5 11.0 7,300 Holland Spierings Jurgen
45) 4 - 7 11.0 6,790 Slovenia Kmetec Mitja
46) 5½- 6 11.5 7,980 Czech Republic Klasek Petr
47) 1 -11 12.0 8,520 Slovenia Ambrozic Jernej
48) 3 - 9 12.0 8,410 Republic of San Marino Savioli Mirko
49) 6 - 6 12.0 7,920 Slovakia Rybnikár Marian
50) 9 - 3 12.0 7,640 Russia Fedorov Sergey
51) 8 - 4 12.0 5,190 Bosnia and Herzegovina Zunic Andrija
52) 7 - 6 13.0 9,970 Wales Amos Andrew
53) 3 -10 13.0 7,810 Croatia Minanov Miso
54) 8 - 5 13.0 7,420 France Lafont Paul Louis
55) 2 -11 13.0 6,660 Latvia Karklins Guntis
56) 4 - 9 13.0 5,360 Republic of San Marino Valeriani Romano
57) 5 - 8 13.0 5,040 Ukraine Samonjuk Sergij
58) 5½- 8 13.5 7,860 Finland Laukkarien Lasse
59) 12 - 2 14.0 8,120 Poland Milewski Zbigniew
60) 5 - 9 14.0 7,610 Portugal Gomes Rui
61) 11 - 3 14.0 7,380 Denmark Holmboe Mark
62) 6 - 8 14.0 6,690 Ukraine Pashukevich Oleksii
63) 5 - 9 14.0 6,650 Ukraine Burdak Sergii
64) 7 - 7 14.0 6,630 Slovakia Monosi Frantisek
65) 8½- 6 14.5 7,440 F.Y. Republic of Macedonia Ristic Marjan
66) 13 - 2 15.0 9,140 Sweden Tono Mikael
67) 6 - 9 15.0 8,150 Russia Sereda Evgeniy
68) 7 - 8 15.0 7,040 Germany Windel Harald
69) 12 - 3 15.0 6,770 France Capoulade Philippe
70) 5 -10 15.0 6,470 Slovakia Rácek Branislav
71) 7 - 8 15.0 5,890 Bosnia and Herzegovina Pilav Ragib
72) 11 - 4 15.0 4,960 Wales Johnstone Andrew
73) 3 -13 16.0 9,770 Slovenia Dimitrovski Petar
74) 6 -10 16.0 7,680 Czech Republic Prasek Pavel
75) 10 - 6 16.0 7,080 Poland Kulka Artur
76) 5 -11 16.0 6,870 Republic of San Marino Scarponi Filippo
77) 10 - 7 17.0 10,540 Croatia Vrckovic Martin
78) 6 -11 17.0 9,070 Ukraine Veremeychuk Sergiy
79) 10 - 7 17.0 8,560 Switzerland Guercio Franco
80) 9 - 8 17.0 7,650 Portugal Vilelas Pedro
81) 12 - 5 17.0 7,480 Switzerland Pasini Andrea
82) 3 -14 17.0 7,160 Croatia Lesic Kruno
83) 8 - 9 17.0 6,460 France Desque Jean
84) 8 -10 18.0 8,920 Russia Burkotov Andrey
85) 11 - 7 18.0 6,260 Germany Heil Burkhard
86) 12 - 6 18.0 5,310 Sweden Lindblom Tommy
87) 8 -10 18.0 5,160 Austria Malik Helmut
88) 7 -11 18.0 5,130 Serbia Panic Zoran
89) 10 - 8 18.0 5,130 F.Y. Republic of Macedonia Kozuharev Zoran
90) 7 -12 19.0 6,870 Bosnia and Herzegovina Piknjac Narmin
91) 9 -10 19.0 5,750 Ukraine Shmyrov Gennadiy
92) 10 - 9 19.0 3,740 Serbia Bicok Robert
93) 9 -11 20.0 8,770 Serbia Danilovic Vladimir
94) 9 -11 20.0 8,240 Denmark Jensen Rikard
95) 7 -13 20.0 6,110 Bosnia and Herzegovina Ðug Muris
96) 6 -14 20.0 3,670 Denmark Haugnes Ole
97) 8½-12 20.5 6,230 Slovakia Holecek Igor
98) 11 -10 21.0 4,230 Sweden Ostlund Tom
99) 14 - 7 21.0 3,510 Switzerland Wohlgemuth Ernesto
100) 11 -11 22.0 6,050 Latvia Lideris Peteris
101) 8 -14 22.0 5,150 F.Y. Republic of Macedonia Ignovski Goran
102) 8 -14 22.0 3,860 Latvia Grabovskis Normunds
103) 10 -13 23.0 4,140 Finland Vahasarja Seppo
104) 12 -11 23.0 3,260 Luxembourg Braun Steve
105) 10 -13 23.0 2,630 Luxembourg Gruen John
106) 12 -12 24.0 5,940 Austria Inauen Rene
107) 14 -10 24.0 5,600 F.Y. Republic of Macedonia Bogoevski Ivanco
108) 12 -12 24.0 5,470 Denmark Moller Ulrik
109) 14 -10 24.0 5,420 Switzerland Forni Andreas
110) 10 -14 24.0 4,960 Latvia Zomerfelds Janis
111) 11 -13 24.0 3,390 Finland Jylhakorpi Mika
112) 12 -12 24.0 2,510 Finland Ekroth Marko
113) 13 -12 25.0 4,840 Sweden Johansson Märten
114) 14 -11 25.0 4,450 Austria Weber Ralf
115) 13 -13 26.0 4,440 Austria Bernscherer Daniel
116) 12 -14 26.0 4,320 Republic of San Marino Biordi Massimiliano
117) 13 -13 26.0 3,080 Switzerland Junakovic Ivan
118) 13 -14 27.0 3,460 Czech Republic Gorcos Ivan
119) 14 -13 27.0 1,960 Austria Sonnleitner Konrad
120) 14 -14 28.0 2,790 Finland Tapaninen Tapio
121) 14 -14 28.0 2,590 Denmark Cristensen Steen
122) 14 - 2 16.0 6,020 Poland Graban Maciej
123) 14 - 6 20.0 4,690 Holland Valkenburg Jack
124) 14 - 6 20.0 3,600 Germany Hoffman Benjamin
125) 14 - 6 20.0 2,940 Wales Pesticcio Lee
126) 14 - 7 21.0 4,260 England Cox Darren
127) 8 -14 22.0 3,750 England Scotthorne Alan
128) 14 - 8 22.0 2,740 Croatia Cerveni Drazen
129) 14 - 9 23.0 2,800 Portugal Pereira Mario
130) 14 - 9 23.0 2,790 Italy Frigeri Rodolfo
131) 9 -14 23.0 1,290 Portugal Lima Manuel
132) 10 -14 24.0 3,400 Slovakia Miskolsi Zoltán
133) 10 -14 24.0 2,990 Croatia Kracun Zlatko
134) 11 -14 25.0 5,670 Italy Defendi Stefano
135) 11 -14 25.0 2,970 Wales Baker Daniel
136) 11 -14 25.0 2,460 Germany Bredereck Rene
137) 11 -14 25.0 800 Holland Savelkoul John
138) 12 -14 26.0 4,350 Bosnia and Herzegovina Filipovic Alija
139) 14 -12 26.0 3,270 Slovenia Pavlic Ziga
140) 14 -12 26.0 2,250 Republic of San Marino Francioni Renzo
141) 14 -12 26.0 2,180 Bosnia and Herzegovina Peinovic Pero
142) 14 -12 26.0 1,710 F.Y. Republic of Macedonia Nanevski Todor
143) 14 -13 27.0 2,200 Sweden Tersby Anders
144) 13 -14 27.0 1,800 Sweden Soderlund Thomas
145) 13 -14 27.0 1,000 Poland Studniarz Dariusz
146) 13 -14 27.0 130 Slovenia Bacic Robi
147) 14 -14 28.0 2,100 Slovakia Pavelka jun. Roman
148) 14 -14 28.0 1,020 Republic of San Marino Scarponi Sergio
149) 14 -14 28.0 790 F.Y. Republic of Macedonia Cingarev Petre



IL FIUME SAVA
TEATRO DEGLI EUROPEI


IL PODIO DEGLI INDIVIDUALI:
1) Hemingway Steve, (Inghilterra)
2) Varga József (Ungheria)
3) Stronck Rene (Lussemburgo)



IL PODIO DEL CAMPIONATO EUROPEO;
1) UNGHERIA,
2) BELGIO,
3) INGHILTERRA

sabato 27 giugno 2009

IL CAVO LAMA ATTENDE LA SERIE A2

IL CAVO LAMA SI PREPARA A RICEVERE LA SERIE A2
UN CAVO LAMA PIU' DA APERITIVO CHE DA COMPETIZIONE
PIU' GAMBERI CHE CARASSI ALLE PROVE TECNICHE PER LA QUARTA DI CAMPIONATO DI SERIE A2

Il calendario ci dice che a grandi passi ci stiamo avviando verso la piena estate, nonostante le condizioni metereologiche quest'anno non ce l'abbiano ancora fatto capire.
Infatti diversi fine settimana, purtroppo, sono stati disturbati da eventi negativi che hanno condizionato non solo l'azione di pesca ma anche le abitudini dei pesci i quali si sono ritrovati a fare i conti con sbalzi di temperetaure che ne ha aumentato l'abulicità.
Ricordo giornate di pesca con gare importanti svolte sotto il diluvio universale (Eccellenza nord Ostellato) altre disturbate da forte vento e altre ancora esposte a forti sbalzi di temperatura.
Anche sabato 27 giugno l'area geografica della bassa padania, per intenderci quella che fa capo alle provincie di Mantova, Modena, Reggio Emilia, è stata oggetto di forti temporali che hanno disturbato pescatori e pesci.
Sul Cavo Lama nella mattinata si è abbattuto un forte temporale che faceva rimbombare nell'aria anche fulmini e tuoni.
C'era molta gente lungo l'argine situato nel tratto centrale del campo di gara perchè, come sopra detto, su questo canale è in programma il 5 luglio una prova della serie A2.
Il canale si presentava nella prima parte della mattinata con una corrente moderata che richiedeva l'uso di una lenza non inferiore ad 1,5 grammi mentre nella seconda parte della mattinata la spinta dell'acqua si è completamente fermata tanto da richiedere l'uso di una lenza molto più leggera.
La pescosità è stata la grande assente se si considera che le gare dell'anno scorso, in questo periodo, regalavano una resa maggiore.
Per la verità il galleggiante ha subito diversi affondi durante l'azione di pesca ma spesso le ferrate andavano a vuoto clamorosamente.
Purtroppo ad abboccare all'amo e a far affondare il galleggiante non erano i pesci ma bensi famelici gamberi.
Purtroppo ogni canale ha il suo rovescio della medaglia; per esempio il Fissero è infestato dall'acerina mentre il Cavo Lama è pieno di gamberi.
Infatti questi piccoli crostacei, di cui si dice un gran bene sul piano culinario, provenienti da oltre oceano, si catapultano sulla zona di pesca attirati dalla pasturazione di bigattini rimanendovi per ore.
In ogni caso l'impostazione di pesca e di pasturazione è stata diversificata da persona a persona.
Qualcuno è stato visto lanciare in acqua solo pastura, mentre altri hanno voluto alimentare solo con bigatini in colla.
Pastura a 12 metri e bigattini in colla a 13 è stata la miglior scelta, visto il buon numero di catture realizzato dalla stragrande maggioranza degli agonisti.
La pesca sul Lama che ha reso maggiormente è stata quella con il finale ben adagiato sul fondo.
C'è stato chi ha usato fili terminali robusti per e alla fortuna per riuscire a portare a guadino l'eventuale cattura di qualche bel pesce taglia.
Chi invece ha forzato la mano con fili più sottili e ami più piccoli ha dovuto fare i conti con la rottura del terminale quando ad abboccare era stata una carpa.
Le lenze giuste per il Lama sono le solite di sempre: madre lenza con filo del 12, terminale con filo del 10, amo del n° 16, piombatura con pallini piccoli tipo francesina raccolta in non più di 40 centimetri, lunghezza terminale 20 centimetri.
Chi invece ha pescato con la canna inglese lo si è visto prendere bene in prossimità della sponda opposta, pescando sempre sul fondo e montando un waggler di peso non superiore ai 10 grammi.
Nel caso di pesca all'inglese la pasturazione veniva effettuata lanciando a pochi metri dalla riva opposta continue palline di pastura da carassio con aggiunti pochi bigattini.
Questo è quanto ha saputo offrire il Cavo Lama dei tempi odierni, lontani parenti di quelli in cui per vincere occorreva non scendere sotto i 10.000 punti.
.........in compenso però si catturano molti più gamberi di una volta.
L'intero reportage (foto, commento, interviste e classifiche sulla gara di serie A2 del giorno 5 luglio 2009) sulle pagine di Match Fishing Italy....prossimamente!


LUCA CASLINI CON UNO DEI TANTI FAMELICI GAMBERI


UNA BELLA CARPETTA PORTATTA A GUADINO DA ALESSANDRO SCARPONI

venerdì 26 giugno 2009

IL TEVERE A PONZANO ROMANO

Il Tevere a Ponzano Romano

UN FIUME CHE REGALA SEMPRE GRANDI EMOZIONI

Ci sono nel nostro paese molti campi di gara, arci conosciuti e strabattuti che spesso regalano grandi delusioni in fatto di pescato; ce ne sono altri invece che sanno trasformare ogni battuta di pesca in uniche occasioni di divertimento.
Oggi conosciamo da vicino un campo di gara, ricavato sul fiume Tevere a Ponzano Romano, che sarà teatro a settembre 2009 del Campionato Europeo di pesca al colpo riservato alle forze di Polizia e Vigili del Fuoco.
Ci facciamo accompagnare, in questo itinerario piscatorio, da Marcello Corbelli di Siena nostro collaboratore e inviato per la regione Toscana di MATCH FISHING ITALY.

“Ciao a tutti amici di Match Fishing, in questo articolo voglio farvi conoscere meglio un bel campo di gara che ho avuto modo di provare di recente in occasione della prova finale del Campionato Italiano Forze di Polizia e VV.FF..
Come descritto nell'articolo, Campionato Italiano delle forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco (link a sinistra), il Tevere a Ponzano è una massa d'acqua veramente imponente, con una profondità che varia dai 5/6 metri, nella parte più alta del campo gara, ai 7/8 metri nella parte compresa fra la metà e la fine del tratto picchettato.
Quando l'acqua si muove nella normale condizione di quiete, occorrono lenze con 1,50/2,00 grammi di piombo, ma solo per far scendere la lenza più velocemente verso il fondo, poichè una volta in pesca anche 0,75/1,00 grammo sarebbero sufficienti per guidare correttamente la lenza.
Nel caso di corrente più veloce, invece, sarà necessario aumentare il peso della nostra piombatura, regolandolo alla necessità del momento; non di rado sono necessari 10 e anche 15 grammi di piombo su lenze con galleggianti piatti: vele, piastre o come meglio desiderate chiamarli.
Le specie di pesci più comunemente insidiabili sono senza dubbio i gardon, seguiti a ruota da grossi cavedani, anche se non mancano altri pesci, certamente però di secondaria importanza per l'obbiettivo agonistico.
Per il gardon vengono di norma usate lenze montate su roubasienne, con galleggianti adeguati alla spinta dell’acqua; l’importante è far girare l’esca il più possibile sul fondo.
Sostanzialmente sono due i tipi di piombature:
- la prima disposta su quaranta centimetri, di lenza, disegnata da una scalatura a chiudere verso l'alto, partendo dall'asola con tre pallini del n° 11: il primo sulla cappia, il secondo a 15 cm., il terzo a 10 cm, per poi proseguire con un'altra terna di pallini del n° 10, riducendo la distanza ed aumentando la misura in modo graduale, fino ad arrivare ad una taratura molto accurata;
- la seconda piombatura è quella classica per questo pesce e cioè tre pallini del n° 11 a 15 cm. l'uno dall'altro fermati sopra da un bulk uniforme o, per i tanti che lo preferiscono, a doppio cono o a fuso, che dir si voglia.
Se il pesce è svogliato, si adotta la prima lenza ma aprendola fino a raggiungere una sessantina di centimetri, aumentando molto le distanze dei primi tre pallini, al contrario, se i pesci sono molto attivi, la seconda lenza e molto catturante, meglio se abbinata ad un finale non più lungo di 20 cm.. In tutti i casi, una madre lenza sottile permette di offrire minor attrito alla corrente, abbinata ad un finale del 0,10, ma con un ammortizzatore adeguato, ma non troppo sottile, perchè per agganciare un pesce in otto metri d'acqua è necessario che la ferrata arrivi in modo molto diretto all’apparato boccale del pesce.
L'azione di pesca è fare la passata in leggera trattenuta, fermando e richiamando l'esca una volta arrivati sopra l'area di pastura.
Per il cavedano, c'è poco da inventare: piombature molto aperte, morbide, disposte anche su un metro di lenza, con finali sottili, lanciando la lenza all'esterno a ore 12, per farla entrare in pesca con una calata lenta e fluida.
Una volta che l'esca è arrivata sul fondo, si lascia pescare in trattenuta guidata, se c'è corrente o muovendo la lenza in modo da far compiere ampie alzate e ricadute all'esca stessa per stimolare l’attacco del pesce.
L'alternativa alla canna francese è quella d'oltremanica, con il galleggiante spiombato, la taratura composta dall'ormai stranoto pallettone abbinato all'inseparabile treccia. La pesca in questo caso è oltre metà canale, lanciando la lenza in modo che passi strisciando sul fondo, con precisione sopra la macchia di pastura che avremo lanciato leggermente a valle, rispetto la nostra posizione”.
Un caro saluto a tutti gli amici.
Marcello Corbelli


IL GRANDE "CHECCO" CASINI SUL TEVERE A PONZANO ROMANO


MARCELLO CORBELLI CON UNA BUONA PESCATA DI GARDON E CAVEDANI

domenica 21 giugno 2009

CAMPIONATO PROVINCIALE INDIVIDUALE FORLI' CESENA

21/06/2009 FIUME TEVERE UMBERTIDE: CAMPIONATO PROVINCIALE INDIVIDUALE FORLI' CESENA

SONO LORO LE VERE LENZE

I CAVEDANI DI "UMBERTIADE" SANNO LEGGERE E SCRIVERE


Il Campionato provinciale individuale di pesca al colpo della provincia di Forlì Cesena con la gara effettuata ad Umbertide (PG) sul fiume Tevere è giunto alla seconda prova.
Non è stato il solito Tevere conosciuto in passato, che ha saputo regalare pescate memorabili, ma un fiume in evidente stato di ritardo a causa dell'acqua fredda che scorre tanto da bloccare la vitalità del pesce di fatto poco sensibile alle lenze dei garisti.
Negli anni passati di questi tempi il divertimento era sempre assicurato con grandi pescate di cavedani, carassi e carpe.
Quest'anno purtroppo le nasse, dopo una gara, vengono sollevate dall'acqua con estrema facilità a causa dei bassi pesi che si realizzano anche se va detto, per il vero, che i cavedani, se insidiati con fili extrasottili e ami microscopici, qualche attacco alle esche che scorrono sott'acqua lo assicurano.
Ma quando viene agganciato un cavedano di taglia maxi è normale che faccia, di un finale dello 0,6, ciò che vuole.
Lungo il campo di gara, dove aveva sede la prova dei forlivesi, si sono visti elastici uscire dal vettino della roubaisienne ma finita la corsa del pesce verso l'argine opposto regolarmente saltava la lenza.
C'è chi ha cercato di ingrossare il filo per tentare una maggiore resistenza al pesce grosso ma le mangiate inesorabilmente scomparivano senza speranza per colui che ci aveva provato.
I cavedani di Umbertide sanno leggere e scrivere e possono ben distinguere un bigattino che naviga sul fondo agganciato ad un amo, anche se pur del 25, da uno libero lanciato a fionda.
Diminuisci il filo?, mangia e rompi, aumenti il filo?, non mangia!
Un dilemma che ha messo in difficoltà i circa cinquanta agonisti scesi lungo l'E45 per cercare di trascorrere una domenica di divertimento.
Invece si sono visti portare alla pesa sacchetti poveri poveri e qualcuno addirittura non ha pesato per mancanza di pesce.
Insomma una tristezza di domenica aggravata tra l'altro anche dalle condizioni meteo non favorevoli per pescare con la canna a 13 metri.
Folate di vento continuo hanno di fatto reso difficile l'allungo delle lenze leggere da 4x10 e 4x12.
L'acqua trasparente che scorre nel fiume in questo periodo, proprio perchè fredda, impone lenze di grammatura leggerissime e finissime.
Ma in mezzo a questa tristezza di catture si sono viste anche delle eccezioni come nel caso di Massimo Sama di Cesena appartenente al team Città del Rubicone capace di stravincere il suo settore con diverse catture e totalizzando un peso di tutto riguardo superiore ai cinque chilogrammi.
Massimo Sama ai microfoni di MATCH FISHING ha commentato la sua gara:

"ho impostato la mia gara facendo un piccolo fondo di pastura per carpe e ho fiondato bigattini a piene mani per tutta la gara.
Ho lanciato in acqua a mano anche bigattini incollati con il brecciolino rosso incollati non esageratamente perchè volevo che si aprissero subito una volta arrivati sul fondo. Ho notato che la corrente dell'acqua imponeva l'uso di una lenza con grammatura non inferiore a 0,75 grammi e così ho pescato per tutta la gara.
Ho fatto girare la mia esca a sfiorare il fondo e ho sempre usato un finale dello 0,9 e un amo del 21 senza ardiglione.
Sono partito così perchè se all'inizio di gara avessi preso qualche pesce di taglia volevo cercare di portarlo a guadino. Infatti ho preso una bella carpa e con molta fatica sono riuscito a guadinarla. Ho continuato a pescare nello stesso modo e durante le tre ore di gara sono riuscito a catturare altri pesci tra i quali anche un bel barbo e un bel cavedano.
Io sono convinto che il segreto per realizzare qualche cattura dipenda più che dalla lenza dal come si mette in movimento il pesce con la pasturazione.
I cavedani sono cavedani e per metterli in movimento occorre dargli da mangiare in continuazione per fare in modo che l'esca, quando passa in mezzo ai bigattini da pastura, non venga riconosciuta.
Non a senso pescare tre ore con filo super sottile, agganciare il pesce e poi perderlo per la rottura dello stesso, ciò equivale a non pescare.
Magari il pesce nel mio picchetto c'è caso che fosse anche presente in maggiore quantità rispetto ad altri ma io credo che un fiume è sempre un fiume e tutto dipende da come si fa girare l'esca e da come si pastura".

Il campionato provinciale individuale ha due agonisti a punteggio pieno: trattasi di Gentilini Luca del Team Le Aquile e De Lorenzi Riccardo della Città del Rubicone i quali in due prove hanno collezionato due vittorie di settore.

La prossima gara del campionato provinciale individuale è prevista nel Cavo Lama a Carpi e solo dopo la terza prova si potrà delineare meglio la classifica che al momento lascia aperti i giochi, per diventare campione provinciale, a diversi agonisti.



PANORAMICA DEL CAMPO DI GARA


MASSIMO SAMA FELICE E VINCENTE


SAMA CON UN BEL BARBO


SAMA CON UN BEL CAVEDANO


MASSIMO SAMA STRAVINCE IL SUO SETTORE


SAMA E SCARPONI (CITTA' DEL RUBICONE)


PISCAGLIA (CITTA' DEL RUBICONE)


COLA (LE AQUILE)


CATERINA (CITTA' DEL RUBICONE)


IUORIO (CLUB PESCATORI)


BONDI (AMO SANTARCANGIOLESE)


CASADEI (CLUB PESCATORI)


ANTONIOLI (LE AQUILE)


E DOPO LA GARA TUTTI A TAVOLA


















I SETTORI DI UMBERTIDE

























LA CLASSIFICA PROGRESSIVA












mercoledì 17 giugno 2009

TEAM ITALIA: LE GRANDI SFIDE INTERNAZIONALI

AL SUONO DELLA SIRENA
"SCATENATE L'INFERNO"
......IN ACQUA
!



GIANLUIGI SORTI


FERRUCCIO GABBA























ANDREA FINI







JACOPO FALSINI


UMBERTO BALLABENI


STEFANO DEFENDI IL "PANZER" ITALIANO
















LA CORAZZATA AZZURRA SCALDA I MOTORI

A grandi passi ci stiamo avvicinando alle competizioni internazionali di pesca al colpo.
I campionati nazionali a squadre ben presto si fermeranno e i nostri agonisti più blasonati vestiranno una sola maglia, quella azzurra.
In giro per l’Europa ci aspettano pesci da catturare e avversari da superare e con qualcuno, i sudditi della Regina Elisabetta, abbiamo una vendetta alieutica sportiva da compiere.
Brucia ancora l’esito del mondiale del 2008 a Spinadesco ma bruciano ancora di più le parole che gli inglesi hanno speso sui loro giornali nazionali quando hanno commentato che “battere gli Italiani in Italia” è la più grande soddisfazione raccolta negli ultimi anni.
Capiamo che la nazionale britannica è formata da grandi campioni, ma quella italiana non è certamente da meno e nelle prossime sfide i nostri ragazzi lo dimostreranno di sicuro.
D’altra parte gli inglesi in ogni campo sono abituati a non avere paura di nessuno ma ultimamente ho letto in alcune interviste sulla stampa inglese che l’unico Team che temono è proprio quello azzurro.
Chi non avrebbe paura di campioni del calibro di Ballabeni, Defendi, Falsini, Sorti, Gabba e Fini?
Io nei panni degli inglesi non dormirei sonni olandesi tranquilli quando in settembre questi sei “tritapesci” si presenteranno ad Almere sul Bacino di Vaart.
Ma la storia continua perché ci sono altri appuntamenti internazionali dove l’Italia può dominare e alzare al vento il nostro amato tricolore.
Il 23 e 24 maggio andrà in scena la COPPA LATINA che si svolgerà in Belgio e sulle acque di Re Baldovino pescheranno Friggeri, Bruni, Boni, Fini, Genovesi e Orecchia.
Un buon allenamento la nostra nazionale lo svolgerà nell’ambito della classica “Italia-Francia”, sfida che ha visto i nostri cugini transalpini soccombere parecchie volte.
In Slovenia invece il 27 e 28 giugno sfideremo i nostri avversari nell’Europeo della pesca al colpo e li pescheranno i 5 nazionali del 2008 con Rodolfo Friggeri al posto di Stefano Bosi.
La nazionale azzurra è formata da un gruppo di SUPER CAMPIONI di 11 elementi così selezionati: Roberto Orecchia campione italiano 2008 in carica; i primi 5 della classifica del Club Azzurro; Marco Genovesi, Andrea Fini, Alessandro Bruni, Andrea Boni, e Rodolfo Friggeri; e 5 per scelta tecnica provenienti dalla nazionale del 2008 ovvero Umberto Ballabeni, Stefano Defendi, Jacopo Falsini, Gianluigi Sorti e Ferruccio Gabba.
La nazionale che disputerà il Campionato del mondo per Nazioni salirà in Olanda nel mese di agosto per uno stage conoscitivo e per mettere a punto le scelte tecniche migliori.
I tifosi che non hanno la possibilità di seguire in Olanda i nostri eroi potranno accontentarsi, se così si può dire, di tifare azzurro nell’ambito di altri eventi internazionali.
Il campionato del mondo femminile si svolgerà a Reggio Emilia sul canale Fiuma, il Campionato del mondo giovani si svolgerà in Portogallo e nel 2010 sul canale Fissero Tartaro, mentre i Giochi mondiali della pesca, evento che coinvolge tutte le specialità della pesca con l’amo, si svolgerà nel 2011 proprio in Italia.
Il “mondialino” per Club invece è in programma in Slovacchia il 13 e 14 giugno prossimo venturo.
E allora sosteniamo i nostri atleti e la nostra bandiera gridando forza Azzurri e forza Italia!

Alessandro Scarponi di Match Fishing Italy

lunedì 15 giugno 2009

MONDIALE PER CLUB 2009: SLOVACCHIA MADUNICE CANALE VAH


Madunice Slovacchia 13-14 Giugno 2009

GRANDE PROVA DEL TEAM 3000 DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

1° classificata la Serbia, 2° classificata l'Ungheria e 3° classificata l'Inghilterra. 4° posto per la Repubblica di San Marino con la seguente formazione: Fusini Giancarlo, Rosti Simone, Burgagni Alfredo, Piva Mario, Volpinari Matteo, Dalla Valle Roberto

A Madunice in Slovacchia, si è svolto nei giorni 13 e 14 giugno il Campionato mondiale di pesca al colpo per club.
La Repubblica di San Marino, ha partecipato con il Team 3000 guidato dall'esperto agonista Giancarlo Fusini, ottenendo uno strepitoso quarto posto finale.
Peccato perchè nella gara del sabato la formazione del Titano aveva chiuso la prova al secondo posto.
Nella gara della domenica grande risalita del Team inglese che riesce a guadagnare alcune posizioni e alla fine i San Marinesi perdono il podio per solo mezzo punto.

Comunque una prova di grande forza della formazione del Titano a dimostrazione dell'alto valore tecnico raggiunto da questi ragazzi nel campo della pesca al colpo.
La medaglia d'argento ai mondiali del 2008 non è stato certamente un caso e la conferma è arrivata proprio da questo mondiale per club.
La prova della verità ci sarà nei prossimi appuntamenti internazionali con l'Europeo a Radece in Slovenia ed il Mondiale per Nazioni ad Almere in Olanda.

LE INTERVISTE DI ALESSANDRO SCARPONI

Al microfono di Match Fishing abbiamo Giancarlo Fusini, capitano della Società Team 3000: Giancarlo complimenti per l'ottimo risultato ottenuto in questo mondiale per Club, puoi dirci come avete preparato la gara?
Praticamente noi siamo partiti un giorno prima e i primi due giorni non abbiamo pescato. Siamo stati dietro alle squadre più forti per vedere come pescavano in particolare gli inglesi e gli italiani. Abbiamo evitato di metterci a pescare da subito perché magari certe cose non le avremmo capite e così quando ci ha raggiunto il resto della squadra eravamo già pronti con le idee più chiare.
In ogni caso è venuta fuori una pesca a noi congegnale perché pescare con galleggianti a vela da 30 – 40 grammi è una pesca che ogni tanto facciamo nel Po di Volano a Medelana nel mese di luglio quando l’acqua corre molto forte.
Abbiamo deciso di partire a pesce grosso anche perché la pescosità si riscontrava solo nella prima parte della gara e dopo bisognava raccogliere tutto quello che capitava.
I settori si sono vinti con pesi modesti circa 3 o 4 chili e anche meno con 4 - 5 pesci di media a testa all’infuori dei primi due settori che sono risultati più pescosi.

Matteo Volpinari avete notato notevoli differenze tecniche tra i vari Team?
Si abbiamo visto che la differenza è notevole tra i vari Team anche se c’è da dire che alcune squadre come l’Ungheria e la Serbia hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni tant’è che sono sempre nelle prime posizioni.
Anche noi abbiamo fatto una bella figura perché abbiamo indovinato la pesca giusta.
Avevamo deciso di pescare appoggiati molto sul fondo con la lenza e così abbiamo trovato del pesce grosso cosa che avevamo verificato durante i giorni di prova.

I settori erano da 26 concorrenti suddivisi da due zone A e B ciascuna da 13 persone.
Per me è stata la prima esperienza internazionale ed è stata una grande emozione.
Ho fatto un bel terzo di settore con 6.320 kg. di peso il primo giorno e nel secondo giorno non sono andato bene perché avevo un brutto picchetto.
Ringrazio Giancarlo Fusini, il nostro maestro e capitano, che ci ha guidato a questo ottimo risultato.
La differenza tra noi e gli italiani della lenza Emiliana è stata l’impostazione di gara.
Noi siamo partiti con la lenza sul fondo mentre loro hanno pescato con la lenza a passare: noi abbiamo preso alcuni pesci grossi subito e loro no.

Simone Rosti chiediamo un commento sulla sua gara:
Abbiamo preparato la gara secondo le indicazioni che avevamo riscontrato nelle prove.
Per noi la gara si giocava tutta nella prima ora di pesca sulle tre previste e c’era la possibilità di attaccare questi pesci stando molto appoggiati sul fondo pescando con un galleggiante Cralusso stando fermi.
Abbiamo pescato in un canale di scolo idroelettrico largo 70/80 metri e profondo circa 3,5 metri con acqua molto pulita. Il livello dell’acqua si alzava e abbassava in continuazione e la corrente era molto forte.

Alfredo Burgagni il tuo commento sulla gara:
Abbiamo preso delle breme anche di taglia grossa perché abbiamo pescato stando molto appoggiati sul fondo, anche 70/80 centimetri.
Io ho pescato con un cralusso di 40 grammi ed era molto dura stare fermi con quella corrente.
Il primo giorno di gara questa pesca ci ha fatto fare la differenza mentre nel secondo giorno la situazione è cambiata e ho deciso di pescare a passata con il bigattino a 13 metri di distanza ma ho anche pescato nel sottoriva con 7 pezzi di canna ma qui forse nel secondo giorno siamo mancati un po’.


A Giovanni Facchini che ha partecipato come accompagnatore chiedo come ha vissuto dal suo ruolo questa esperienza internazionale:
Si io mi sono dedicato alla parte organizzativa e logistica. Ho partecipato a tutte le riunioni per prendere le decisioni riguardanti la competizione. Ho dato una mano a preparare tutte le esche e ad aiutare i ragazzi con informazioni sul campo di gara.
Prima di andare in Slovacchia avevamo preso informazioni da un’altra società San Marinese che anni fa aveva partecipato ad un altro evento internazionale di pesca al colpo in questo posto.
Le condizioni di pesca sono state pesanti con raffiche di vento in taluni momenti e canne che si rompevano.
Due nostri atleti sono partiti addirittura il lunedì e con occhio furbo hanno osservato gli altri pescare per capire la situazione. Poi dopo due giorni sono arrivati gli altri e così hanno potuto subito entrare nella pesca giusta.
La cosa bella di questa trasferta è stato scoprire l’attenzione per San Marino, tutti parlavano di noi come Team da temere e per noi è stata una piacevole sorpresa.
Certo che il successo ottenuto l’anno scorso ai mondiali di Spinadesco ha lasciato il segno.

A Mario Piva, impegnato nell'agonismo da molti anni, chiediamo un suo commento:
Abbiamo rischiato il podio per un niente. Al sabato eravamo secondi a pari merito e alla domenica abbiamo perso alcune posizioni nell’ultima mezz’ora di gara quando altri concorrenti sono riusciti a catturare pesce mentre noi no.
Per esempio in un settore Simone Carraro della Lenza Emiliana proprio negli ultimi minuti di gara è riuscito a catturare un pigo da quasi un chilo e così il nostro concorrente ha perso posizioni importanti. Perdiamo il podio solo per un mezzo punto e questo ci brucia un po’.
Abbiamo usato tutte le esche per pescare ma quella che ci ha reso di più è stato il lombrico che ci regalato qualche pesce di taglia.
Poi dopo la prima ora di gara ci siamo dedicati alla pesca di ricerca con galleggiante normale da 4 - 5 grammi per fare la passata regolare.
Ho preso anche un cavedano e una savetta da quasi un chilo.
Dispiace vedere uno squadrone forte come la Lenza Emiliana classificarsi in posizioni che non meritano. Sicuramente il Team Italiano per essere andato così male deve avere sbagliato l’impostazione della gara.
Impostazione che andava ben gestita soprattutto nella prima mezz’ora di gara.

Ecco noi siamo partiti molto appoggiati sul fondo mentre loro, mi è stato riferito, sono partiti subito a passare e non hanno preso pesce.
Il secondo giorno invece hanno cambiato tattica e hanno fatto meglio.

A Roberto Dalla Valle, riserva del Team 3000, chiediamo di illustrarci la lenza tipo utilizzata dai ragazzi sul canale Vah in Slovacchia.
Si abbiamo fatto delle lenze montate su filo molto grosso del 20 - 22 con galleggianti cralusso molto pesanti fino a 50 grammi. La piombatura era così formata: il bulk a 1,50 metri dall’amo, per avere una buona parte della lenza stesa sul fondo ma senza appoggiare il bulk, in più avevamo messo del piombo tipo SSG o 2 BB tra la cappia del finale il bulk che facevamo appoggiare sul fondo. Per filo terminale abbiamo usato il 16 e l’amo è stato del n° 10.
La robustezza delle lenze era anche per evitare la rottura quando ogni tanto ci si impigliava sul fondo nelle erbe o in grosse vongole che sono molto presenti sul fondale di questo canale.
Sono stati presi pesci molto grossi come nel primo giorno di gara quando un concorrente ha salpato un barbo superiore ai 3 chili di peso. Le breme sono state di media sui 7/8 etti e i gardons arrivavano anche al mezzo chilo.
Abbiamo usato canne Sensas da carpe modello 774 e 724 oltre alle canne abbiamo usato terre e pasture della Sensas.
E’ stata una bella esperienza dove l’amicizia e il divertimento ha prevalso.
Sono contento perché io mi sono affacciato all’agonismo solo da quattro anni e per me questo è stato il mio primo evento internazionale.

A Graziano Muraccini, Presidente della Federazione pesca di San Marino chiediamo come stanno andando avanti le cose in Federazione:
intanto voglio ringraziare i ragazzi del Team 3000 per il bellissimo successo ottenuto in Slovacchia. Se pensiamo che per anni non abbiamo mai raccolto risultati di rilievo adesso stiamo stupendo il mondo con grandi successi sia con la nazionale maggiore ma anche con l’Under 22.
Questo vuol dire che i nostri atleti ce la stanno mettendo tutta e hanno fatto il loro dovere.
La prossima settimana partiamo per l’Europeo per Nazioni della pesca al colpo che si svolgerà a Radece in Slovenia sul fiume Sava. Qui sarà una gara molto dura perché ci arrivano informazioni di una bassa pescosità e soprattutto sono richieste tecniche molto difficili a noi poco congegnali per via della notevole profondità. Si parla di fondali di 10 - 15 metri che obbligano a pesacare con canna bolognese con galleggiante scorrevole o canna inglese a scorrevole con lenza molto pesante. Ecco queste sono pesche che noi purtroppo non facciamo mai e quindi partiamo svantaggiati. I nostri agonisti che sono Scarponi Filippo, Scarponi Sergio, Biordi massimiliano, Savioli Mirco, Valeriani Romano e Francioni renzo riserva, si sono preparati a dovere per cui andiamo in Slovenia consapevoli che può succedere di tutto. Prima del mondiale in Olanda c’è il mondiale dell’Under 22 che quest’anno si svolgerà in Portogallo e speriamo di fare bene.
Sull’under 22 la squadra viene fatta per scelta tecnica del Commissario mentre la nazionale seniores invece viene formata da una selezione fatta di gare e solo i primi classificati potranno vestire la maglia della nazionale maggiore.
Sono scelte che abbiamo fatto in passato e non è detto che in futuro questi regolamenti non vengano cambiati.
La nostra Federazione ha due serie con 300 tesserati in tutto e di questi solo 50 sono agonisti.
Per cui, anche se ci sono le selezioni ogni anno, abbiamo visto che un terzo dei componenti della squadra rimane sempre.
Nella nostra Federazione ci sono in tutto 6 società e ognuna può presentare più di una squadra.
Le Società sono Team 3000, Cannisti Dogana, Serravalle, Lenza Bianco Azzurra, Amo d’Oro e Team Folgore.
Un orizzonte fatto di tanti impegni per la Federazione di San Marino dove tutti vi aspettano al varco e per tutti sarete i Vice campioni del Mondo da battere.
In bocca al lupo per i prossimi appuntamenti internazionali da Match Fishing Italy.



FOTO DI GRUPPO DEI SAN MARINESI AI MONDIALI DEL 2008


MURACCINI GRAZIANO PRESIDENTE FEDERAZIONE PESCA DI SAN MARINO


UNA PARTE DELLA SQAUDRA CON MURACCINI GRAZIANO AL LAGO DI FAETANO RSM


FUSINI GIANCARLO


VOLPINARI MATTEO


ROSTI SIMONE


ALESSANDRO SCARPONI INTERVISTA IL CAPITANO GIANCARLO FUSINI


BURGAGNI ALFREDO


IL GRUPPO COMPLETO DEI SAN MARINESI


IL TEAM 3000 SPONSORIZZATO DALLA SENSAS


LA PASTURAZIONE HA INIZIO


LA PREPARAZIONE PRIMA DELLA GARA


VEDUTA DELA CAMPO GARA CANALE VAH


UNA BELLA BREME PORTATA ALLA PESA



LA SQUADRA DELLA SERBIA CAMPIONE DEL MONDO


GLAUCO TUBERTINI CON VINCENZO NATALE TEAM MOSELLA


UN GROSSO BARBO DA SEMPRE FILO DA TORCERE


IL BARBO E' ORMAI VINTO


SIMONE CARRARO MENTRE PASTURA


VEDUTA DEL CAMPO GARA


VEDUTA DEL CAMPO GARA


UMBERTO BALLABENI IN AZIONE
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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