lunedì 18 dicembre 2006

COME PESCARE LE TROTE IN LAGHETTO


Cesena 18-12-2006: LA POSTA DEI LETTORI

Vorrei rispondere a Denis Fellini, un ragazzo di Cesena appassionato di pesca che mi ha posto delle domande inviandomi una mail a questo indirizzo: scarponi.a@alice.it

Domanda:
Buongiorno Sig. Scarponi,
mi chiamo Denis e pratico la pesca alla trota nei laghi da alcuni anni.
Devo dire che è uno sport stupendo! Le scrivo per chiederle un consiglio riguardo alla pesca di trote di grossa taglia. Nei laghetti che frequento in questo periodo, oltre a rilasciare le solite trote di taglia normale, immettono anche diverse trote di taglia che vanno dai 2 ai 5 Kg. di peso.
In tutta sincerità la soddisfazione di avere in canna una trota così non è da tutti i giorni per non dire mai nel caso mio. Quello che vorrei sapere è se trote del genere si comportano o muovono in modo diverso dalle altre nel gruppo e quindi il fatto di prenderle all'amo è quasi casuale, oppure vanno ricercate in modo diverso e se così fosse in che modo? Spero di non aver fatto troppe domande, ma era un dubbio troppo grande che ho.
Attendo una sua risposta. Saluti e grazie Denis Fellini di Cesena

Risposta:
Ciao Denis,
intanto preferirei avere del "tu". Altrimenti mi fai sentire troppo vecchio.
Per insidiare e catturare grosse trote, è proprio vero, ci vuole fortuna. Non solo fortuna ovviamente ma, in maniera preponderante. Se ci fai caso, sono quasi sempre i soliti pescatori i "fortunelli" cioè quelli che pescano in maniera statica o comunque, lenta. Almeno questo è quel che succede nei laghi da me frequentati dove, d'abitune, vengono immesse trote dai 2 ai 6 chili.
Su 10 trote grosse che possono uscire in un giorno: 2 sono prese da garisti e 8 da amatori. Perché?
Perché la trota grossa è più lenta della piccola e perché la trota grossa, di solito, sta più in profondità. In un ipotetico banco di trote grosse e piccole, le piccole stanno in alto e le grosse in basso e le piccole, le prime ad abboccare. Ecco perché chi pesca a striscio cattura di più di chi pesca col galleggiante o col piombo appoggiato al fondo o con le bombarde (ballerine) da superficie.
Altro particolare importante è l'uso della pastella come innesco.
Con la pastella è più facile arrivare alla trota grossa. Sarà per le maggiori dimensioni del boccone, sarà per il fatto che in acqua galleggia, sarà perché, sciogliendosi, diffonde odori e sapori ... di fatto, è quel che succede: la maggior parte delle trote grosse sono catturate con la pastella (bianca o tricolore).
Il consiglio perciò, che io ti posso dare caro Denis, è di non farci la malattia. Pesca come sai o come più ti aggrada e vedrai che, prima o poi, quando meno te l'aspetti, te ne troverai una in canna.
Naturalmente m'aspetto la foto.

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