lunedì 4 maggio 2009

26/04/09 OSTELLATO OSPITA LA FINALE DELLA COPPA ITALIA

OSTELLATO 26 APRILE 2009: FINALE COPPA ITALIA
BRINDA CON LA COPPA ITALIA
IL P.C. CORRIDONIA MACERATA


Il PESCA CLUB CORRIDONIA (MC)
vincitori della COPPA ITALIA 2009
Aliscioni Gianluca, Leccesi Angelo, Moretti Emanuele, Graziani Lorenzo
12 penalità per effetto dei seguenti piazzamenti di settore: 1° 2° 4° 5° ed un peso complessivo di kg. 26.350;


APS GROSSETO COLMIC (GR) SECONDI ASSOLUTI
Batignani Michele, Tonelli Martino, Bocci Adriano, Chirici Cristiano
13 penalità per effetto dei seguenti piazzamenti di settore: 1° 1° 3° 8° ed un peso complessivo di kg. 30.100;


VALDELSA COLMIC (PI) TERZI ASSOLUTI
Barni Daniele, Bellucci Francesco, Petreni Filippo, Tommei Giovanni
13 penalità per effetto dei seguenti piazzamenti di settore: 1° 4° 4° 4° ed un peso complessivo di kg. 26.770;


Il podio dei vincitori della
COPPA ITALIA














Successo pieno anche per questa edizione della “Coppa Italia”, gara nazionale di pesca al colpo, che ha visto 224 concorrenti darsi sportivamente battaglia nella mattinata del 26 aprile 2009, sulle sponde del canale Circondariale di Ostellato.
Canale, quello che scorre in zona COVATO, che col suo inconfondibile scenario naturale delle oasi vallive, ha conferito al campo di gara una cornice di tutto rilievo.
Numerosa la partecipazione di garisti provenienti da ogni parte d’Italia, con una fitta rappresentanza soprattutto di squadre provenienti dal centro nord Italia ed una squadra iscritta, la più lontana, proveniente da Caltanisetta.
Il rammarico è stato quello di avere visto i quattro agonisti siciliani provare il campo di gara al sabato ma risultati assenti la mattina della competizione.
Peccato perché la Federazione aveva predisposto anche un riconoscimento a questi quattro “eroi” isolani non solo per i sacrifici sostenuti per il lungo viaggio ma anche per la gradita e meritata partecipazione.
Hanno partecipato a questa Coppa Italia coloro che nella propria provincia avevano ottenuto la vittoria in un campionato di società.
Gli agonisti hanno dato il meglio di sé per la conquista dell’ambito trofeo ed hanno dato prova di interpretare al meglio la pesca delle abramidi che in questo canale sono la specie prevalente, e ciò torna a loro merito, visto tra l’altro i pesi notevoli che si sono realizzati in alcuni settori.
La gara ha avuto come cornice una giornata particolarmente uggiosa con vento costante e cielo coperto che ha rilasciato il suo carico di acqua fortunatamente solo a gara terminata.
La gara è stata egregiamente organizzata dalla sezione FIPSAS di Ferrara, sostenuta da alcune società locali e le operazioni di sorteggio, così come l’elaborazione delle classifiche finali, sono state validate in tempo record e senza reclamo alcuno.
La gara ha avuto inizio alle ore 10,15 e tutti, dopo i fatidici cinque minuti riservati alla pasturazione di apertura, hanno ripetuto le gesta tecniche copiate ai più famosi agonisti italiani che su questo canale hanno pescato in occasione della prova di Eccellenza nord e della serie A2.
Il Circondariale anche in questa gara si è rivelato assai generoso: ha confermato una volta di più di essere diventato un campo di gara estremamente regolare e pescoso nonostante le preoccupazioni registrate nelle settimane scorse tra i pescatori circa il dissesto del fondale causato dai lavori che hanno interessato l’asportazione del limo in eccesso.
In ogni caso il 99% dei partecipanti ha optato per la canna a roubaisienne a 13 metri su cui sono state montate lenze anche superiori al grammo.
Le premiazioni finali si sono effettuate sotto una pioggia continua con l’inno di Mameli a risuonare nell’aria.
Un lungo applauso, riservato ai vincitori, ha di fatto chiuso l’edizione 2009 della Coppa Italia, chiudendo anche il sipario su questo canale che sta tornando ogni domenica un teatro ambito da tanti.
Alcuni degli attori protagonisti, su domande di Alessandro Scarponi, hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Tombetti Laerte, capitano della squadra vittoriosa P.C. Corridonia di Macerata vittoriosa con 12 penalità sottolinea: “la nostra vittoria è frutto anche di alcuni consigli che ci sono stati dati. Il campo di gara è bello e regolare e tutti quattro abbiamo utilizzato la roubaisienne. La pastura l’abbiamo gettata in acqua sempre con l’ausilio della scodella. A questa finale della Coppa Italia arriviamo dopo avere vinto il campionato promozionale di Macerata nel 2008. Questo successo, ci ha ripagati dei tanti sacrifici e siamo molto felici”.
Per l’APS Grosseto, giunta seconda con 13 penalità, parla il capitano Batignani Michele che dice:
“Siamo riusciti a conquistare la medaglia d’argento grazie ai buoni consigli che ci hanno fornito gli amici dell’Oltrarno Colmic. Il campo di gara è spettacolare e molto regolare. La pesca in questo canale richiede il rispetto di alcune regole base come pasturazione precisa e la pesca sulla pastura. Abbiamo pescato con 1 grammo e terminato la gara con 2 grammi. Quello che conta è pasturare bene e regolare e soprattutto si deve pescare in un cerchio di 30 centimetri; fuori da quel cerchio non si vedeva nessuna mangiata.
La pasturazione è stata fatta con continuità, una palla al giro, e la lenza ha sempre pescato appoggiata sul fondo almeno cinque centimetri”.
Per i terzi classificati con 13 penalità parla Francesco Bellucci, della società VALDELSA di Pisa: “siamo venuti solo una settimana fa a provare questo campo di gara che ci è piaciuto molto. Le condizioni oggi del canale imponevano lenze diverse da quelle utilizzate durante le prove. Oggi con vento e una leggera corrente abbiamo deciso montare lenze tra il grammo ed il grammo e mezzo. La pasturazione che avevamo deciso di fare prevedeva il lancio iniziale a mano di una buona quantità di pastura da richiamo per poi alimentare, durante la gara, solo con la scodella. Con la breme occorre pescare sulla pastura e così abbiamo fatto e sull’amo abbiamo innescato sia bigattini grossi che raperini rossi. Abbiamo sfiorato il gradino più alto del podio per una sola penalità ma siamo molto contenti lo stesso del risultato ottenuto visto che era la prima volta che pescavamo su questo canale”.


Un momento della gara con il cielo scuro sullo sfondo


Una carpa in canna e il pescatore sul paniere: un duello vinto dal pesce!


Il vincitore di un settore con oltre 10 chili di pescato






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CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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