domenica 17 agosto 2008

TRABUCCO DAY SUL MINCIO


ALESSANDRO SCARPONI CON UNA SCARDOLA DEL MINCIO

142 AGONISTI PER IL VI° MEETENG DI PESCA AL COLPO A PESCHIERA DEL GARDA


C'ERANO I ROMAGNOLI DEL TEAM CITTA' DEL RUBICONE





Domenica 17 agosto 2008 sulle rive del bellissimo fiume Mincio in località Peschiera del Garda si sono dati appuntamento 142 agonisti, provenienti da diverse province del centro-nord Italia, in rappresentanza di diverse Società di pesca al colpo sponsorizzate dalla Trabucco Fishing Diffusion.
La Romagna era rappresentata da una delegazione di agonisti del Team Città del Rubicone saliti sul per cercare di insidiare i pesci “nobili” del fiume Mincio: le scardole e i cavedani.
Le prove effettuate il giorno precedente facevano capire che sarebbe stata una gara molto difficile in quanto l’acqua si presentava leggermente velata, la corrente molto sostenuta e la presenza di erbe in superficie provenienti dal vicino lago di Garda disturbavano parecchio l’azione di pesca.
Queste condizioni poco favorevoli non impedivano comunque di catturare durante le prove del sabato diverse scardole finite nella nassa dei pescatori romagnoli.
La canna regina utilizzata per questa pesca è stata la bolognese a mulinello lunga 7 metri montata con galleggianti varianti da 4 a 10 grammi di portata.
La corrente dell’acqua richiedeva un lancio continuo di bocce di pastura per creare una scia sulla quale portare il pesce per cercare poi di catturarlo con la passata della lenza.
Molta crisalide in pastura e sull’amo l’innesco di un bacoccio intero (bozzolo di crisalide del baco da seta) ha fatto il suo dovere ingannando le argentate scardole del Mincio.
Pescare dove l’acqua scorre veloce e dove la profondità del fiume è di 6/7 metri non è cosa facile e soprattutto far girare la lenza con un terminale ultra sottile è azione che richiede ore e ore di pesca e di pratica costante.
La gara della domenica si è svolta con la formula “garisti in coppia” distribuiti a 10 coppie per ogni settore di pesca.
Al via tutti sono partiti pescando con la canna a mulinello anche se qualcuno ha provato ad utilizzare la canna roubaisienne con galleggianti a vela fino a 10 grammi ma le condizioni per una corretta azione di pesca erano improponibili.
Passata dopo passata senza vedere il galleggiante affondare è la tortura più odiosa per ogni pescatore figuriamoci per un garista che ha tre ore di tempo a disposizione per cercare di prendere più pesci possibili.
Qualcuno, nel tentativo di evitare lo zero alla pesa ha cercato di “scapottare” insidiando i persici sole con le corte canne fisse tra la vegetazione nel sottoriva.
Nonostante tutto alcune scardole e qualche bel cavedano si è preso.
Le carpe e i carassi, che furono determinanti per vincere i settori nell’edizione del 2007, quest’anno non si sono fatti vedere.
Probabilmente entreranno in gioco più avanti quando la corrente dell’acqua rallenterà ed il livello del fiume si abbasserà.
Il montepremi complessivo, degno di nota, offerto dalla ditta Trabucco è stato pari a 14.186 euro suddiviso per i vincitori assoluti, quelli di settore e per i premi partecipazione.
Il primo premio è stato vinto dalla coppia CENTIN – BERGAMINI pescatori appartenenti alla Società S. EGIDIO di Verona grazie a kg. 7,460 di pesce catturato.
Secondo posto assoluto per la coppia COMPIANI – GUARNERI della Società IL CAMPIONE con kg. 7,180 di pescato mentre il terzo gradino del podio viene occupato dalla coppia BONARDI – GUERRESCHI della Società IL CAMPIONE con kg. 4,450 di pescato.
La premiazione è stata effettuata direttamente dal Campione del Mondo di pesca Roberto Trabucco il quale ha ringraziato tutti i pescatori per la partecipazione al VI° Meeteng Trabucco e per la fedeltà dimostrata da molti pescatori verso la Trabucco Fishing Diffusion.
“Tutto perfetto meno la resa del pescato procapite” ha commentato Alessandro Scarponi al termine della gara “ che quest’anno è stata inferiore alle attese. Prendere 600/700 grammi di pesce come media in tre ore è veramente poco. Probabilmente per vedere un Mincio migliore dal punto di vista delle catture occorre aspettare il mese di settembre anche se rimane l’autunno inoltrato il periodo capace di regalare le maggiori soddisfazioni.
La mia gara – conclude Scarponi – e quella del mio socio Massimo Sama con cui ho pescato in coppia è stata avara di catture purtroppo il sorteggio ci ha relegato in una zona del fiume troppo difficile. Ma il Mincio è questo e lo si deve amare a prescindere solo per le emozioni che riesce a dare ogni volta che si allunga una bolognese e si comincia la passata.

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CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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