martedì 11 novembre 2008

ABBOCCA UN TOLSTOLOBIK GIGANTE DA QUASI 25 KG


( la grande cattura del Temolo Russo)

CATTURA ESTIVA DA GUINNES SUL CANAL BIANCO










Sono venuto a conoscenza solo in questi giorni di una avventura di pesca vissuta questa estate da due pescatori riminesi.
I due amici Andrea Muratori e Pasquale Carcione di Rimini, sfruttando il periodo delle ferie di agosto, si sono recati a pescare sulle sponde del Canalbianco nei pressi di Rovigo.
La tecnica di pesca che i due amici romagnoli hanno utilizzato è stata quella dello spinning allo scopo di insidiare le cheppie molto presenti in questo canale.
“A metà mattinata – racconta Andrea – mentre stavo recuperando l’artificiale consistente in un’amettiera a 3 ami piumati, ho sentito uno strattone nella canna ed ho pensato subito di avere incrociato, la traiettoria di qualcosa. All’improvviso però il qualcosa inizia a tirare con una forza spaventosa nella canna trovandomi anche impreparato e così ho icapito che nella lenza avevo un grande pesce il quale si era praticamente agganciato da solo.
La prima impressione che ho avuto e' stata quella di aver strisciato e agganciato un grosso siluro in quanto anche in passato si era verificata una cosa simile.
Li per li, non ho dato molta importanza all'accaduto, ma dopo mezz’ora di tiro alla fune ho potuto apprezzare la mole del pescione.
Quando il pesce è venuto quasi in superficie, probabilmente impaurito dalla luce del sole, ha attuato un' improvviso cambio di direzione accompagnato da una paurosa partenza che mi ha sbobinato 70/80 mt. di filo.
Solo a quel punto ho potuto realizzare che non si trattava di un siluro.
A quel punto pensavo di avere agganciato una grossa carpa ma la conferma è arrivata dopo circa altri 15 minuti di dura battaglia, quando la grandissima coda del pesce e' affiorata ed ha schiaffeggiato con energia il pelo dell' acqua. Quella intravista non poteva essere la coda di una carpa.
Nonostante ciò, data ancora l'elevata lontananza, non riuscivo a capire con chiarezza chi fosse il mostro agganciato.
Solo quando la preda è stata portata vicino a riva abbiamo potuto realizzare che si trattava di uno splendido e grosso TOLSTOLOBIK.
A quel punto, superata l’emozione del momento, si proponeva un' ulteriore problema..., come portarlo sulla terra ferma?
Infatti, non avevamo con noi un grande guadino d’altra parte la pesca alla cheppia non lo richiede.
Pasquale, si propone quindi, indossati dei guanti da officina, ad effettuare la manovra manualmente, ma ancor prima di metter le mani in acqua, ecco che il grosso pesce, raccolte le ultime forze, si rilancia in una fuga improvvisa nel disperato tentativo di liberarsi.
Pochi minuti dopo, riportato il bestione a riva, Pasquale riesce ad afferrarlo con le due mani per la coda e riesce a portarlo definitivamente sull’argine potendo così constatare da vicino l’incredibile cattura.
Alla bilancia il Tolstolobik, meglio conosciuto con il nome di Temolo Russo, faceva fermare l’ago sui 24 kg.. Incredibile!!”.
La cattura da guinnes è stata immortalata con una foto e poi il pesce è stato sportivamente rilasciato nelle profonde acque del canale veneto.
Complimenti ai due amici pescatori di Rimini e soprattutto alla sportività dimostrata rilasciando in acqua questo stupendo pesce.

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CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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