venerdì 29 febbraio 2008

A PESCA NEL C.E.R.


IL CANALE EMILIANO ROMAGNOLO E' PIENO DI PESCI VENUTI DAL PO













Il Canale Emiliano Romagnolo è un corso d'acqua artificiale che, mediante derivazione dal Fiume Po, permette il rifornimento d'acqua a un'area di Pianura Padana estesa su oltre 3000 km2, caratterizzata da un'intensa attività agricola e industriale, nonchè da diffusi insediamenti urbani.
La pesca è esercitabile dalla primavera all'autunno (circa marzo-ottobre) poichè in inverno è prosciugato quasi completamente!
Fauna Ittica
Carpe (anche molto grosse), bremes, perca e siluri popolano le acque di questo canale, quindi le tecniche di pesca utilizzabili sono molteplici: fondo, bolognese, roubaisienne, ledgering, carpfishing e spinning possono offrire buoni risultati.
Le breme sono presenti in abbondanza e raggiungono taglie di tutto rispetto!
Disposizioni Legislative
Le acque appartengono alla categoria B, è quindi possibile pescare con al massimo 3 canne collocate entro uno spazio di 10 m., le quali possono essere dotate di 1, 2 o, al massimo, 3 ami. Per quanto riguarda esche e pasture, il limite è di kg. 4 a pescatore. A rigor di logica occorre anche specificare che l'intero tratto in provincia di Bologna è sottoposto a regime speciale che vieta l'utilizzo della bilancella. Vi sono infine alcuni tratti vietati alla pesca, in quanto zone di ripopolamento e frega:
Permessi: è richiesta la Licenza Governativa.

mercoledì 27 febbraio 2008

La forza bruta della carpa

I fiumi, i laghi e i canali romagnoli ne sono pieni


UNA GROSSA CARPA A SPECCHI....LA FOTO DOPO LA DURA LOTTA











La pesca alla carpa è divenuta nel corso degli anni una tecnica praticata da parte di molti appassionati.
Questo si è reso possibile grazie alla massiccia presenza di questo ciprinide in tutte le acque interne della nostra penisola.
Laghi, Fiumi, canali e stagni non hanno controindicazioni per la carpa.
Questo pesce massiccio raggiunge dimensioni ragguardevoli addirittura alcuni esemplari catturati hanno superato anche i 40 chilogrammi.
Quando ci si avvicina al concetto di pesca alla Carpa ormai si sfocia quasi sempre nella tecnica del Carpfishing che sembra aver ottenuto una sorta di monopolio esclusivo nella cattura di questo pesce.
Ma la carpa si può pescare anche con altre tecniche.
L’importante, per esercitare la pesca alla carpa, è tenere in considerazione alcune regole fondamentali:
Tanto per cominciare questo tipo di pesca richiede il massimo silenzio e il massimo mimetismo da parte del pescatore che non deve mai affacciarsi sull' acqua o proiettarvi la propria ombra, essendo la carpa un pesce estremamente diffidente. Meglio ancora se il luogo prescelto è lontano da strade principali o altri ambienti che possono rappresentare fonti di rumore. Altro aspetto importante da guardare sono le bolle presenti in acqua, segno evidente della presenza di carpe che grufolano sul fondo alla ricerca di cibo. Avvistata la prima abboccata sul galleggiante non si deve ferrare subito perché la carpa, essendo estremamente sospettosa, potrebbe sputare l' esca. Bisogna invece saper aspettare, visto che andrà a finire che ingoiando l' esca la carpa finirà per auto ferrarsi da sola. In questo caso occorre sorvegliare sempre la canna perché con la fuga del pesce può partire anche la canna. Per pescare la carpa con successo dobbiamo selezionare le esche giuste e preparare una buona pasturazione: la Carpa è un pesce onnivoro, può essere insidiata sia con esche animali, sia vegetali.
Tra le prime ricordo i vermi di terra o d'acqua innescati a grappolo; durante la primavera ottimi sono i bigattini o meglio ancora gli orsetti. Tra le esche vegetali segnalo naturalmente il mais giallo o rosso alla fragola; impasti a base di polenta di granturco, mollica di pane impastata con acqua, semi di canapa, semi di grano, e l' esca più selettiva in assoluto che sono le bilie.
Per quanto riguarda la pasturazione, nei fiumi e nei laghi, si deve procedere ad una pasturazione di diversi giorni (non a caso viene detto che quella alla carpa è una pesca che va preparata), non solo per abituare le carpe ad un certo sapore ma pure per attirarle in un punto preciso, dove concentrare successivamente l' azione di pesca. Per la pasturazione possiamo usare vari ritrovati, tra cui ricordiamo: mais, impasti a base di polenta, pane, farina di crisalidi, patate, con aggiunta di sostanze aromatiche come anice o menta. Le tecniche possono variare a seconda della stagione. A primavera nei fiumi o nei canali dove vivono carpe medio-piccole si potrà pescare con l' ausilio di una canna bolognese con mulinello. Ma la pesca a fondo rimane da sempre la tecnica più classica e a volte anche la più redditizia perché la carpa, ricordiamolo, ama l’esca ben ferma sul fondo.
Essendo un pesce estremamente combattivo e intelligente, che userà ogni stratagemma possibile pur di riuscire a liberarsi, serviranno attrezzi molto robusti. Filo nel mulinello che può variare da uno 0,25 ad uno 0,40 e dacron sottile per i finali; ami a curva larga dorati dal 3 al 10. Se peschiamo a fondo useremo piombi piatti e scorrevoli che dal mio punto di vista rimangono sempre i migliori.
E adesso andiamo a pesca: nella nostra bella Romagna sono tanti i posti dove insidiare questo baffuto ciprinide.


LE CAVE DI SANTERINI OSPITANO ENORMI ESEMPLARI DI CARPE REGINA











Grosse carpe sono presenti nel lago di Santerini a Santarcangelo di Romagna luogo di ritrovo di molti carpisti ma anche nei canali della valle come Anita e Ostellato non si scherza.
Senza andare troppo lontano, per avere successo e divertirci, possiamo scegliere alcune mitiche buche dei nostri fiumi ad esempio la “buca della balena” nel Savio in località San Carlo e la “buca del nonno” nel Bidente in località Castagnolo.
Arrivederci al prossimo lunedì.

domenica 24 febbraio 2008

IL MIRAMARE BATTE TUTTI

Borghi 24-02-2008 Lago delle Querce COPPA D’INVERNO 2008
PARTITE DI SEMIFINALE E FINALE


TEAM RIMINI MIRAMARE
1° SOCIETA' CLASSIFICATA













Nella giornata di domenica 24 febbraio 2008, presso il Lago delle Querce a Masrola di Borghi, si sono svolte le partite di pesca valevoli come semifinali della Coppa d’inverno 2008.
Ad affrontarsi sulla sponda nord le formazioni della Città del Rubicone Trabucco e della APS Miramare Rimini Colmic mentre sulla sponda sud la formazione dell’Imolese Tubertini ha gareggiato contro la formazione dell’Amo Santarcangiolese Maver.
Semifinali al mattino e finalissima al pomeriggio.
Pronostico difficile perché alle semifinali sono arrivate le quattro migliori formazioni, che meglio di tutte, hanno saputo interpretare la pesca invernale in laghetto.
La giornata di sole ha favorito i venti garisti nello svolgimento della gara i quali hanno pescato con lenze leggerissime utilizzando come tecnica di pesca la roubaisienne a 13 metri.
L’inizio della pescata come sempre avviene nel periodo invernale è stato fatto sul fondo per catturare i primi pesci di taglia. Ma la chiave del successo per vedere un numero maggiore di abboccate è stata la pesca a galla. Chi ha capito per primo questo particolare è riuscito a mantenere il vantaggio sul diretto avversario fino alla fine delle tre ore.
Pesaresi Paolo Patron del Lago delle Querce ha effettuato con puntualità le operazioni di pesatura del pescato sentenziando con l’esito della bilancia i vinti e i vincitori.
Gare di SEMIFINALE
Città del RUBICONE Trabucco punti 2 – MIRAMARE Colmic punti 3;
Questi i risultati degli scontri diretti ed il peso conseguito da ciascun agonista:
Campedelli Manuele C.D.R. kg. 0,660 perde contro Aureli Stefano MIRAMARE kg. 3,960;
Mariani Rocky C.D.R. kg. 0,670 perde contro Barosi Rudy MIRAMARE kg. 1,450;
Casali Samuel C.D.R. kg. 1,280 perde contro Muccini Matteo MIRAMARE kg. 3,250;
Zani Maurizio C.D.R. Kg. 2,530 batte Merli Gianluca MIRAMARE kg. 2,390;
Zamagni Claudio C.D.R. kg. 10,000 batte Cevoli Franco MIRAMARE kg. 3,230;
P.S. IMOLESE Tubertini sq. A punti 2 – AMO SANTARCANGIOLESE Maver punti 3;
Questi i risultati degli scontri diretti ed il peso conseguito da ciascun agonista:
Gordini Romano IMOLESE kg. 6,860 batte Antonioli Alessandro AMO Sant. kg. 2,070;
Spuri Zampetti Lino IMOLESE kg. 3,580 perde contro Fabbri Piero AMO Sant. Kg. 4,290;
Ravaglia Moreno IMOLESE kg. 1,880 batte Montanari Alessandro AMO Sant. Kg. 1,310;
Lusa Roberto IMOLESE kg. 1,330 perde contro Ricci Giorgio AMO Sant. Kg. 2,610;
Emiliani Roberto IMOLESE Kg. 1,290 perde contro Guerrino Primo AMO Sant. Kg. 5,880;


LA SQUADRA DELL'AMO SANTARCANGIOLESE
2° CLASSIFICATA












Gara di FINALE
AMO SANTARCANGIOLESE Maver punti 1 - MIRAMARE Colmic punti 4;
Guerrino Primo AMO Sant. Kg. 6,040 batte Cevoli Franco MIRAMARE kg. 4,250;
Montanari Alessandro AMO Sant. Kg. 2,090 perde contro Barosi Rudy MIRAMARE kg. 4,610 ;
Ricci Giorgio AMO Sant. Kg. 3,670 perde contro Muccini Matteo MIRAMARE kg. 5,050;
Fabbri Piero AMO Sant. Kg. 2,910 perde contro Merli Gianluca MIRAMARE kg. 5,830;
Antonioli Alessandro AMO Sant. kg. 3,250 perde contro Aureli Stefano MIRAMARE kg.13,480;
Per tanto, alla luce dei risultati emersi viene proclamata campione LA SOCIETÀ APS MIRAMARE RIMINI COLMIC la quale VINCE LA COPPA D’INVERNO 2008.

domenica 3 febbraio 2008

QUARTI DI FINALE PER LA COPPA D'INVERNO

QUATTRO SQUADRE SUL LAGO RIVIERA HANNO SFIDATO I PESCI, LA PIOGGIA E IL FREDDO


TEAM MIRAMARE RIMINI


SQUADRA A CITTA' DEL RUBICONE


SQUADRA B CITTA' DEL RUBICONE


LA SQUADRA DELL'IMOLESE














Le partite di pesca disputate questa domenica 3 febbraio 2008, presso il bacino del lago Riviera a Rimini, erano valide per i quarti di finale del Campionato invernale 2007/2008 di pesca la colpo.
In pesca si sono sfidate 4 formazioni che hanno sempre dimostrato di ben interpretare la pesca al colpo in laghetto.
Su una sponda del quadrato d’acqua riminese la formazione A della Città del Rubicone Trabucco se la doveva vedere contro la fortissima squadra A della Società di pesca Imolese Tubertini mentre sulla sponda di fronte la squadra B della Città del Rubicone Trabucco ha incontrato l’APS Miramare Rimini.
A confronto sicuramente le migliori lenze della Romagna impegnate a sfidare non solo il pesce, che non ha risposto secondo le aspettative, ma anche una grigia giornata invernale trascorsa sotto una pioggia continua che ha disturbato l’azione di pesca dei garisti.
Giù le canne alle 8,45, roubaisienne a 13 metri e prime catture agli angoli del lago risultati poi vincenti per coloro che hanno avuto la fortuna di pescarvi.
Lenze molto fini per sopraffare la diffidenza del pesce che solo nella giornata precedente, ai partecipanti della gara del sabato, aveva regalato maggiori soddisfazioni.
In ogni caso tutti i pescatori sono riusciti a vedere il galleggiante affondare per merito di carpe e carassi di taglia non eccessiva. Chi ha agganciato il pesce senza perderlo ha potuto prevalere sino alla fine sull’avversario non avvantaggiato nel recupero per via della pescosità che diminuiva man mano che passava il tempo.
Alla fine delle due gare sono emersi i seguenti risultati:
Lago lato A: Città del RUBICONE Trabucco sq.A punti 1 – IMOLESE Tubertini sq. A punti 4;
Questi i risultati degli scontri diretti ed il peso conseguito da ciascun agonista:
Brolli Mauro C.D.R. kg. 5,720 batte Emiliani Roberto IMOLESE Kg. 1,640;
Zavoli Oscar C.D.R. kg. 2,860 perde contro Spuri Zampetti Lino IMOLESE kg. 3,580;
Piscaglia Luca C.D.R. kg. 2,020 perde contro Roncassaglia Marco IMOLESE kg. 2,160;
Barilli Paolo C.D.R. perde contro Lusa Roberto IMOLESE kg. 3,220;
Trevisani Marco C.D.R. kg. 2,180 perde contro Gordini Romano IMOLESE kg. 6,860;

Lago lato B:
Città del RUBICONE Trabucco sq.B punti 3 – MIRAMARE sq. A punti 2;
Questi i risultati degli scontri diretti ed il peso conseguito da ciascun agonista:
Campedelli Manuele C.D.R. kg. 6,700 batte Ravaglia Flavio MIRAMARE kg. 2,160;
Casali Samuel C.D.R. kg. 1,960 batte Quadri Marco MIRAMARE kg. 0,920;
Mariani Rocky C.D.R. kg. 3,180 batte Genghini Cesare MIRAMARE kg. 1,890;
Zani Maurizio C.D.R. perde contro Bernardi Ubaldo MIRAMARE kg. 5,620;
Fabbri Fabio C.D.R. perde contro Canestri Romeo MIRAMARE kg. 8,450;

Il campionato si concluderà tra qualche domenica con la semifinale e la finalissima
La squadra campione, che prenderà lo scettro dei campioni uscenti della Città del Rubicone squadra A., disputerà poi la finalissima nazionale del Campionato invernale.
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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