lunedì 17 dicembre 2007

BEVANO FOCE: VI RACCONTO LA MIA PESCATA


UNO SCORCIO DEL CANALE BEVANO













Il freddo purtroppo è arrivato e ce ne stiamo accorgendo non solo dalla temperatura esterna ma anche dalla scarsa attività del pesce sia in fiume che in canale.
Le gare di campionato sono terminate ad esclusione della coppa d’inverno che sta per iniziare.
I più patiti, quelli che non mollano mai, si ritrovano nei laghetti di provincia a sfidarsi a carpe considerato che questa specie ittica è l’unica a rispondere alle lenze anche in pieno inverno.
Ma anche i meno patiti qualche escursione sul fiume o sul canale, sfruttando le ore più calde della giornata, provano a farla.
D’altra parte la primavera è lontana e per un pescatore quattro mesi senza calare la lenza in acqua è una tortura davvero insopportabile.
Non conta prendere pesce l’importante è andare, uscire da soli o in compagnia, e respirare aria fresca.
In questo periodo invernale mi diverto tantissimo a programmare uscite di pesca in posti nuovi difficilmente avvicinabili in altro periodo dell’anno a causa del continuo impegno agonistico.
Per scovarli navigo in internet con il satellite di google heart per scrutare il territorio e così arrivo ovunque scoprendo fiumi laghi o canali sconosciuti.
Per esempio giorni fa mi sono recato in un posto stupendo scoperto proprio su internet la foce del Bevano a Fosso Ghiaia di Ravenna.
Questo fiume nella parte che anticipa l’ingresso in mare è stato canalizzato ed ha una strada bianca molto comoda che lo costeggia fino al mare.
Il fiume ha le seguenti caratteristiche: larghezza trentacinque metri, profondità 1,5 – 2 metri e acqua che scorre lenta direzione mare molto trasparente.
Ci sono stato pochi giorni fa e per l’occasione avevo aperto una canna bolognese da sette metri montata con una lenza molto fine.
Galleggiante da 0,50 e finale del 0,7 e amo del 25 innescandoci un solo bigattino.
La pesca è quella a passata da fiume molto comoda e il pesce è presente con diverse specie, dai rari cavedani, ai carassi alle carpe e non mancano anche le scardole di piccola taglia che sono di solito le prime ad attaccare l’esca.
Sul fondo del fiume poi non mancano grossi siluri e anguille prede preferite dei pescatori locali che li insidiano con la classica pesca a fondo con il piombo e il lombrico grosso da trota.
Il canale Bevano accoglie sulle sue sponde tantissimi capanni da pesca e nella parte verso il mare ne sono presenti di diverse misure e di notevole comfort.
E’ una zona tranquilla e immersa nel verde della pineta che costeggia i campi nelle vicinanze.
Chissà nel periodo estivo, con il pesce in piena attività, quante catture si possono fare in questo posto.
Io sono abituato a dare ad ogni posto di pesca che frequento un voto.
Il mio giudizio tiene sempre conto di due fattori: 1) bellezza e comodità 2) pescosità.
In quanto a bellezza e comodità il mio voto è al massimo del giudizio perciò 5 stelle mentre a pescosità per il momento non vado oltre ad una stella ma occorre rivedere il giudizio in altro periodo dell’anno.
D’altra parte anche il Mincio a Peschiera in questo periodo in fatto di pescosità prenderebbe un voto molto basso ma d’altra parte questa è la natura e la stagione della pesca in inverno è molto avara di soddisfazioni con tutti.
Per arrivare alla foce del Bevano è molto semplice: prendete la statale adriatica direzione Ravenna verso Rimini, prima di arrivare al famoso parco giochi di Mirabilandia a Fosso Ghiaia dovete girare a sinistra in una strada che indica appunto foce del Bevano.
Fate almeno quattro chilometri di strada costeggiando la pineta e arriverete diritti sull’argine del Bevano.
Buona avventura e alla prossima uscita di pesca.

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