martedì 31 ottobre 2006

LE AQUILE CAMPIONI CAMPIONE PROV.LE DI SOCIETA':



VINCE L'EDIZIONE 2006 IL TEAM LE AQUILE












Gli agonisti del Team Le Aquile di Forlimpopoli, con 19 penalità, vincono l’edizione 2006 del Campionato provinciale di Società di pesca al colpo.
Questo Trofeo a gara unica si svolge nello stesso momento in quattro campi di gara diversi, fiume Ronco Bidente (da Meldola a Galeata), Lago del Pino (S. Lorenzo in Noceto - Predappio), Carpodromo Lago del Sole (Ronco - Forlì), e Canale destra Reno (S. Alberto - Ravenna).
Le Società, a questo campionato provinciale, possono iscrivere 3 garisti per ogni campo di gara ed il Team di Forlimpopoli guidato da Rocchi Tino, schierando la migliore formazione, è riuscita a realizzare 5 penalità nel lago Pino, 6 nel fiume, 8nel carpodromo e 13 nel canale.

lunedì 30 ottobre 2006

TROFEO FIPSAS LAGHETTI: GPS SANTARCANGELO SU TUTTI


SQUADRA A GPS SANTARCANGELO (nella foto) SCARPONI, ZAVOLI, GROSSI E BROLLI











Terminato il Trofeo FIPSAS di pesca in LAGHETTO anno 2006.
I garisti del Team GPS Santarcangelo Trabucco con la squadra formata da Oscar Zavoli, Gian Franco Facciani, Pier Giorgio Ugolini, Romeo Neri, Mirco Caselli, Alfredo Macrelli, Brolli Mauro, Casadei Gastone e Alessandro Scarponi sbaragliano tutti gli avversari dimostrando di non avere rivali in questa specialità.
Il titolo individuale viene vinto da Oscar Zavoli il quale in 6 prove, svolte presso il lago del Pino di Forlì e il lago Riviera di Rimini, realizza 11 penalità grazie a quattro primi, due secondi ed un quinto posto di settore.

domenica 29 ottobre 2006

LENZA FORLIVESE VINCE IL TROFEO FIPSAS FIUME

CAMPIONI 2006 DI PESCA IN FIUME LA LENZA FORLIVESE


PELLACANI GIUSEPPE E' IL CAMPIONE INDIVIDUALE













Nel Trofeo FIPSAS di pesca in FIUME, con 6 gare effettuate nei fiumi Ronco e Savio, si piazza al primo posto della classifica per Società il Team Lenza Forlivese con i garisti Pellacani Giuseppe, Ravaioli Jader, Landi Daniele, Landini Riccardo, Mazzotti Giancarlo, Crociati Widmer, Leoni Augusto, Fiorentini Romano, Vanigli Dario, Mambelli Flaviano e Danti Davide.
Il titolo individuale viene assegnato a Pellacani Giuseppe dello stesso Team il quale in 6 prove racimola solo 10 penalità in ragione di 3 vittorie, 2secondi posti ed 1 terzo posto di settore catturando in sei gare di tre ore ciascuna kg. 28,560 di pesce tra carpe, cavedani e barbi.

mercoledì 18 ottobre 2006

IL CAMPIONE DI PESCA MONTI GIANCARLO


Giancarlo Monti in pesca












Monti Giancarlo nato a Ravenna il 30/04/41 agonista di pesca al colpo della Società Club Pescatori di Forlì.Nella sua carriera di agonista può vantare numerose e prestigiose medaglie conquistate in competizioni di pesca al colpo ai massimi livelli.
Giancarlo ha raggiunto traguardi che molti possono solo sognare come quello di avere indossato la maglia azzurra della nazionale italiana di pesca al colpo.
D: in una carriera così lunga qual è la soddisfazione che ricordi meglio e che ti ha dato più gioia?
R: Nel 1980, al campionato del mondo per nazioni, svolto a Mannheim in Germania.
La nazionale era composta, oltre che dal sottoscritto, anche da Trabucco, Franchini, Bassi e Galliani. Il Commissario tecnico era Carlo Chines di Lucca e in quel campionato sfiorammo il podio giungendo 4° assoluti. La Germania si laureò Campione del mondo sfruttando al meglio la conoscenza del campo di gara di casa, seconda l’Inghilterra e terzo il Belgio.
Sul podio individuale il parmense Roberto Trabucco si piazzò 3° alle spalle di due tedeschi giunti primo e secondo. La mia gara fu positiva giungendo 4° di settore e la pesca che feci nelle tre ore di gara fu quella all’alborella.
D: Come si prepara un agonista per una gara importante?
R: servono le amicizie che creano gruppo per divertirsi e avere un clima di armonia senza tensioni, come nel calcio è lo spogliatoio che fa la differenza, è importante discutere tra i compagni di pesca e poi provare e riprovare le tecniche e i campi di gara per avere le soluzioni miglioridurante la gara ufficiale.
D: Quanto ti impegnano gli allenamenti o le prove?
R: le gare importanti, se ci tieni, ti coinvolgono completamente anche 24 ore su 24; la testa è sempre concentrata su cosa fare e sulle cose da preparare.
D: Cosa avresti voluto da questo sport che ti ha permesso di vincere così tanto?
R: nella mia vita di agonista ho ricevuto proposte di avviare attività di commercio nel mondo della pesca ma ho preferito tenere le soddisfazioni a livello personale per me e la mia società. Era bello essere attorniati dai soci ed essere un punto di riferimento per avere consigli, segreti per vincere alla domenica sui campi di gara.
D: Qual è il traguardo che ti poni per il prossimo anno agonistico?
R: sto lottando per non smettere perché i campi di gara di oggi ti mandano via la voglia di andare a pescare. Andare a pescare dove non si prende più pesce è avvilente. Ti va via la voglia. Spero che la federazione faccia qualcosa perché in giro il clima è funereo. Domenica in una gara importante ad Anita eravamo solo in quindici da tutta la provincia di Forlì Cesena e la metà dei garisti non hanno preso nemmeno un pesce.
D: La tua prossima gara?
R: il campionato provinciale di società ed io pescherò nel lago pino di Forlì. Sono anni che sfioriamo la vittoria come società e quest’anno vogliamo provare a vincerlo questo titolo che manca nel nostro palmares societario.
D: Cosa pensi dei nuovi materiali per la pesca?
R: solo qualche anno fa non potevamo immaginare di arrivare a tanto. Non possono essere paragonati con quelli di una volta. Molti accessori anni fa bisognava costruirseli, penso ai galleggianti da pesca fatti con la balsa o il sambuco, perché non erano in commercio.
Ogni pescatore non era bravo solo a pescare ma anche a realizzare con la fantasia e la creatività tutto quello che poteva fare la differenza. Oggi vai in un negozio e trovi di tutto basta pagare. E forse il bello della pesca era anche quello.
D:Nella tua carriera chi ti è stato vicino o ti ha aiutato nel raggiungere tante vittorie?
R: sicuramente la società Club Pescatori dove sono stato tutta la vita senza mai cambiare bandiera dove ho trovato sane amicizie che durano da una vita e poi i componenti della famiglia che mi hanno sempre incoraggiato e sostenuto per i tanti sacrifici a cui li ho costretti per tutta la vita.
Allora Giancarlo complimenti per i tuoi tanti successi e in bocca al pesce per la prossima gara.

lunedì 16 ottobre 2006

L'AGONISMO FA CRESCERE TECNICAMENTE

L'AGONISMO FA CRESCERE TECNICAMENTE


LE STRADE DELL'AGONISMO SONO INFINITE
















Amato da molti pescatori, l’agonismo, se praticato con serietà e dedizione, è in grado di regalarci molte soddisfazioni e accrescere notevolmente il nostro bagaglio tecnico.
Analizziamo quindi tutti gli aspetti e le problematiche che si incontrano avvicinandosi al mondo delle competizioni.
La pesca, si sa, è uno sport che conta oggi migliaia di appassionati su tutto il territorio nazionale; giovani, anziani e ultimamente anche molte donne, s’impegnano con passione nelle varie tecniche legate alla pesca sportiva, dedicandovi gran parte del tempo libero a loro disposizione.
Spesso, questo affascinante modo di vivere la natura, rappresenta per molti un modo per evadere dai problemi di tutti i giorni, è un insostituibile hobby, che permette di vivere all’aria aperta a diretto contatto con la natura, praticando uno sport che aiuta a crescere e non soltanto dal punto di vista tecnico.
In molti casi però scatta in noi la voglia di cimentarsi in una gara per mettere alla prova le nostre reali capacità;
del resto, a chi non è capitato di provare soddisfazione e un pizzico di vanità durante una battuta di pesca con amici nel vedere il proprio carniere più ricco?
Una certa dose di sana competizione è, infatti, assolutamente naturale e rappresenta spesso la molla che ci permette di crescere sotto il profilo tecnico.
Si comincia così partecipando a qualche raduno, gare più o meno importanti, un po’ per gioco un po’ per sondare il terreno e renderci conto di quanto siamo realmente interessati all’attività agonistica.
Ecco però i primi risultati seguiti da altri sempre più gratificanti e in breve tempo ci rendiamo conto che forse vale la pena provare; forse siamo portati per capacità tecniche, per tenacia e costanza, al mondo dell’agonismo.
Inizia così un cammino ricco di ostacoli ma anche di enormi soddisfazioni, in uno sport la pesca, che vede l’Italia a livello agonistico primeggiare in molte tecniche in tutto il mondo.
Un segno importante di continuità
Perché avvicinarsi all’agonismo?
A questa domanda, che molti pescatori si fanno, è facile e doveroso rispondere.
Lo sport è noto, aiuta a crescere, a confrontarsi con gli altri, e a mettere in evidenza le proprie doti.
In un mondo troppo spesso frenetico e privo di valori, dove tutto è concentrato nella ricerca del successo economico, coltivare una passione sana può essere un valido aiuto, soprattutto per i giovani, per inserirsi al meglio nella società.
La pesca in questo senso non fa eccezione, anzi praticata a livello agonistico, rappresenta sicuramente uno degli sport più sani ed interessanti.
Cosa fare per iniziare?
Un pescatore che decide di iniziare un percorso agonistico in gare ufficiali organizzate dalla FIPSAS prima di tutto deve iscriversi ad una società di pesca regolarmente affiliata alla Federazione.
I pescatori devono avere la licenza di pesca valida e il tesserino federale FIPSAS.
Inoltre è necessario avere il certificato di buona salute rilasciato dal proprio medico indispensabile per effettuare attività agonistica.
Attraverso la società di pesca, quindi, è possibile partecipare ad attività agonistica provinciale suddivisa in diverse specialità tecniche (laghetto, fiume, canale, con canna a mulinello, a canna fissa e roubasienne ecc)
Poi con il tempo e in base alle capacità acquisite si può accedere anche alle competizioni nazionali.
Ma è meglio partire con i piedi per terra e …in bocca al pesce!

venerdì 13 ottobre 2006

SERIE A2: GRANDE GARA DEL GPS SANTARCANGELO

SERIE A2: GRANDE GARA DEL
GPS SANTARCANGELO


La squadra del GPS Santarcangelo a Peschiera del Garda















L’ultima prova del campionato nazionale di pesca al colpo di serie A2, edizione 2006, è stata effettuata sulle limpide acque del fiume Mincio a Peschiera del Garda.
Il Team GPS Santarcangelo, Società di pesca agonistica con sede a Gambettola, è riuscito nell’impresa di vincere la prova totalizzando 11 penalità piazzandosi così al 9° posto in classifica generale.
Per questa importante gara di pesca il Team di Gambettola ha schierato la seguente formazione: Sama Massimo di Cesena; Brolli Mauro di Riccione; Masinari Claudio e Zanotti Angelo di Bergamo.
La gara è stata resa molto bella grazie alle numerose catture di pesci di taglia, in particolare cavedani, scardole e carassi.
Dalle prove dei giorni precedenti si era capito che la tecnica vincente poteva essere solo quella della roubasienne, (lunga canna in carbonio ad innesti di origine francese) e così tutti i 280 garisti in competizione hanno insidiato, nelle tre ore di gara, i pinnuti del Mincio.
Alla fine della gara, dopo la stesura della classifica, il Team GPS Santarcangelo conclude la sua annata agonistica sfiorando per soli pochi punti la meritata promozione nel campionato nazionale la SUPER ELITE.
Obiettivo che il GPS Santarcangelo si prefiggerà di raggiungere l’anno prossimo.

giovedì 12 ottobre 2006

A PESCA NEL C.E.R.

A PESCA NEL C.E.R. IN ROMAGNA


A PESCA NEL CANALE EMILIANO ROMAGNOLO














A pochi chilometri da Cesena scorre il canale Emiliano Romagnolo costruito diversi anni fa per assicurare l’irrigazione alle aziende agricole della nostra regione.
Nasce a Bondeno, tra Modena e Ferrara, dalla diga che separa il fiume Po dal canale Cavo Napoleonico.
Ed è proprio dal grande fiume che riceve l’acqua il CER e con essa anche i tanti pesci di diverse specie che vi abitano.
I pescatori hanno potuto realizzare in questi anni notevoli catture di pesci tra i quali anche il lucio perca, specie pregiata meglio conosciuto come la Sandra (ottima a tavola).
Non mancano le carpe, alcune anche di peso notevole, le Amur, i carassi, le breme, i pesci gatto, le anguille le alborelle ed i gardons.
Insomma il pescatore ha solo l’imbarazzo della scelta e può decidere di praticare diverse tecniche di pesca, quali:
- con canna fissa (ottima una 6/7 metri);
- con canna a mulinello (bolognese);
- a roubasienne (fino a 13 metri);
- a fondo con il ledgering (pesca con il piombo)
Il canale, costruito con sponde in cemento, è largo 15 metri e profondo 2 metri nel tratto centrale.
Il tratto maggiormente frequentato dai pescatori è quello che scorre da Casemurate (svincolo dell’E45) in direzione di Forlì.
Per pescare bastano pochi etti di bigattini ed un barattolo di mais.
Basta costruire una lenza con il filo del 12, un galleggiante da 0,50 grammi (valutare bene la corrente dell’acqua, più corre più ingrosseremo la portata del galleggiante), filo finale dello 0,10 al quale va legato un amo del n° 18.
La piombatura, con piccoli pallini del n° 10/11, la faremo leggermente aperta e la pesca deve essere fatta sul fondo proprio dove vanno a depositarsi i bigattini che ogni tanto a piccole quantità devono essere lanciati in acqua per attirare i pesci (pasturazione).
Le acque limpide obbligano il pescatore al massimo silenzio pena ore di attesa senza catture.
Tutti i posti sono validi per fare qualche bella pescata l’importante è fare attenzione alle sponde che non devono mai essere avvicinate per evitare il rischio di scivolamento.
Esistono delle comode scalette in cemento che si prestono molto bene per una pescata anche da seduti.

martedì 3 ottobre 2006

LA PESCA NEL FIUME

A PESCA NEL FIUME


ALESSANDRO SCARPONI
CON UN BEL BARBO PRESO
NEL FIUME BIDENTE















La stagione estiva sta per terminare e per molti pescatori si chiude una annata da ricordare.
Per i “malati” della pesca sportiva inizia la fase dei ricordi, delle tante battute lungo i fiumi della nostra provincia, da raccontare tra gli amici.
Quest’anno, nonostante la siccità, il pesce presente nei fiumi della nostra provincia (Savio e Ronco), è stato sempre in movimento regalando tante soddisfazioni ai tanti pescatori.
Il Ronco, in particolare nel tratto che scorre nei paesi di Galeata, Santa Sofia e Civitella di Romagna, è stato teatro di vere e proprie super pescate.
Addirittura c’è stato qualche bravo pescatore che in tre ore di pesca, durante una gara, è riuscito a catturare quasi venti chili di pescato.
Sono anni oramai che si riesce a catturare esemplari di grossa dimensione in particolare barbi e cavedani alcuni dei quali anche superiori ai due chilogrammi.
Tanti pesci e soprattutto di grossa taglia sono il risultato di alcuni cambiamenti importanti che i pescatori apprezzano: il primo è l’invecchiamento della popolazione ittica dovuto essenzialmente a minori episodi di inquinamenti dei fiumi e l’altra ragione è che il pescatore è diventato più sportivo ovvero rispetta la fauna ittica in poche parole non si va più a pescare per catturare il pesce da portare a casa per cucinarlo.
Però devo ammettere che l’unico pesce che ancora porto a casa è l’anguilla. Un bel esemplare di un chilogrammo di peso sta bene nel fiume ma vi garantisco che fa una gran bella figura anche nel mio tegame.
Per chi ama la pesca il richiamo del fiume, soprattutto nella stagione estiva, è molto forte.
Immergersi nella natura fluviale dove ancora lo scenario ambientale è quello selvaggio, dove spesso si possono incontrare animali selvatici quali caprioli, scoiattoli, visoni e istrici che ti passano vicini senza avere paura e ancora uccelli quali il martin pescatore o il picchio, è un momento che diversamente si può osservare solo in televisione in qualche documentario sulla natura.
La pesca ti permette di vivere in diretta questi ambienti di vera beatitudine.
Per questi motivi la Federazione Italiana pesca sportiva invita tutte le persone soprattutto i tanti giovani che desiderano avvicinarsi alla natura e a praticare questo sport contattando la FIPSAS al numero 0543-25696.

domenica 1 ottobre 2006

GROSSI DANIEL E' CAMPIONE PROV.LE INDIVIDUALE:

DANIEL GROSSI CAMPIONE PROVINCIALE
AD UMBERTIDE SUL TEVERE



4° ED ULTIMA PROVA DEL CAMP. PROV.LE INDIVIDUALE 1° SERIE
GROSSI DANIEL, (GPS SANTARCANGELO) E’ IL NUOVO CAMPIONE PROVINCIALE INDIVIDUALE 2006 DI PESCA AL COLPO










Per l’ultima prova del campionato provinciale individuale di Forlì e Cesena 1° serie sono state scelte le acque del fiume Tevere ad Umbertine.
Il tratto di fiume scelto per questa prova del campionato provinciale è quello situato tra il campo sportivo e i fili.
Un gran bel campo di gara, comodo per tutti con piazzole artificiali ben curate e una condizione del fiume omogenea per tutti, con profondità delle acque vicina ai 2,5 metri.
La giornata è stata ideale con buona temperatura ed un sole debole che ha evitato l’afa del giorno prima.
In classifica generale, alla vigilia di questa ultima prova, occupano le prime due posizioni i garisti del GPS SANTARCANGELO Grossi Daniel e Scarponi Alessandro, mentre a seguire sono iscritti circa 70 pescatori, le migliori lenze della Provincia.
La gara è stata impostata a roubaisienne alla ricerca dei grossi cavedani e delle numerose carpe.
Queste ultime per chi è riuscito a salparle hanno significato tanto alla pesatura finale.
Non pochi garisti, tra l’altro, hanno anche dovuto fare i conti con numerose lenze strappate a causa di pesci troppo grossi.
Alessandro Scarponi del GPS Santarcangelo addirittura ne ha strappate ben 5, pesci enormi che se fossero stati portati a riva avrebbero significato bel altro piazzamento di settore.
Le lenze utilizzate dai pescatori hanno variato da 1 grammo di peso, nella prima parte della gara quando la corrente è stata più sostenuta, per finire la pescata con galleggianti da mezzo grammo a vela.
Filo di finale dello 0,8 e ami del 20, innesco bigattini, mais e orsetti.
La pasturazione vincente è stata la pallina di bigattini in colla continua alternata a pastura da carpe.
Dopo le operazioni di pesatura viene sancito il verdetto finale: il nuovo campione provinciale individuale del 2006 risulta Grossi Daniel il quale consolida la sua prima posizione in classifica con un grandissimo 2° di settore ottenuto ad Umbertine dove tra l’altro il ragazzino non aveva mai pescato prima.
Grossi Daniel è un giovane agonista emergente che veste i colori della GPS Santarcangelo ed iscrive così il suo nome nell’albo d’oro e nella storia dell’agonismo della provincia di Forlì Cesena.
Il GPS Santarcangelo è una Società di pesca sportiva, guidata dal Presidentissimo Macrelli Alfredo, abituata a queste vittorie infatti anche l’edizione 2005 è stata vinta da un altro suo atleta Zavoli Oscar.
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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