VEDUTA SGUARDO ZONA MONTE
LE RUSPE HANNO FATTO UN BUON LAVORO
SCARPONI OSSERVA E CONTROLLA I LAVORI
Un grande lago a Borgo Paglia, parco naturale esteso fino a Roversano, lungo fiume vivibile e fruibile con un completo ridisegno delle sponde e creazione delle aree di ristoro, è questo il futuro del fiume Savio?
I tanti cittadini di Cesena, soprattutto quelli che amano l’ambiente e la natura, lo sperano proprio.
E tra questi ce ne sono molti che in riva al fiume, nel tratto cittadino, trascorrerebbero anche diverse ore per praticarvi lo sport della pesca sportiva.
Basterebbe che la realizzazione del progetto, tanto acclamato in questi giorni sulla stampa, tenesse conto di quegli accorgimenti tecnici necessari da rendere il fiume anche un impianto sportivo fruibile da quanti volessero cimentarsi con canna e lenza.
Per far vivere il parco e il suo ambiente servono le persone che lo frequentino ma sono necessarie anche “sentinelle” come i pescatori che possono segnalare eventuali problemi o pericoli.
La FIPSAS di Forlì Cesena, dice Alessandro Scarponi, può garantire ancora meglio questi servizi in quanto può far svolgere un ruolo utile sia alle Associazioni di pescatori (nel cesenate ce ne sono diverse) che ai guardia pesca che possono sorvegliare gli ambienti in qualsiasi momento.
Numericamente la categoria dei pescatori nel cesenate è molto importante sono oltre duemila gli appassionati, tra quelli censiti con licenza e quelli liberi, che praticano questo sport.
“Dobbiamo riappropriarci del nostro corso d’acqua” dice Conti Sindaco di Cesena, “bene anche noi pescatori”, ribatte Alessandro Scarponi della FIPSAS, “vorremmo riappropriarci del nostro fiume, invece siamo costretti ad assistere al totale abbandono degli spazi che ci erano stati assegnati per praticare questo sport, come ad esempio il campo di pesca situato nel tratto appena sopra ponte vecchio, lato Forlì, sul quale la manutenzione del verde non viene eseguita da alcuni anni e la boscaglia è talmente cresciuta che non è più possibile penetrarvi”.
I centinaia di pescatori sportivi cesenati sono d’accordo che il tratto urbano del Savio divenga un parco luogo di fruizione ma per tutti e non per pochi.
E considerato che per la realizzazione di questo importante progetto, che riqualificherà la nostra città, verranno spesi dei soldi pubblici fate in modo che anche i cittadini più silenziosi come i pescatori possano un giorno godere delle tasse che hanno pagato.
La FIPSAS è in ogni modo disponibile a collaborare mettendo a disposizione idee e persone per valorizzare meglio con proposte il progetto.
Gli amministratori pubblici di Umbertide, ad esempio, ascoltando le continue richieste dei tanti pescatori hanno realizzato nel tratto di fiume Tevere, che scorre nel centro della cittadina, all’interno di un’opera di ripristino dell’ambiente fluviale, un impianto sportivo tra i più belli e frequentati d’Italia.
Ogni domenica sulle rive si ritrovano centinaia di persone, sportivi che pescano, famiglie con bambini che giocano, riuscendo quindi a coniugare le esigenze di tutti.
E quello che la FIPSAS, le Società di pesca del Cesenate e i tanti pescatori sportivi vorrebbero anche per Cesena.
ULTIMISSIME:
Le iniziative di Scarponi e Piscaglia per cercare di realizzare il campo di gara sul fiume Savio a Cesena stanno producendo i primi risultati.
Infatti il 3 marzo ci sarà un primo incontro con il Sindaco di Cesena Conti per esporre le richieste.
Sul fiume è stato realizzato un primo sopralluogo dal quale sono emerse subito ottimali indicazioni per realizzare un bellissimo campo di gara lungo quasi 2 km partendo dal Ponte Vecchio verso monte.
La larghezza del fiume è omogenea, 20/25 metri, le sponde sono ottimali ma da rendere agibili, quello che manca è il livello dell’acqua, oggi troppo basso per effettuare competizioni ma a questo si può sopperire con una briglia a valle tale da alzare il livello così come è necessario realizzare il proseguimento della strada che costeggia il fiume lato Roversano.
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