giovedì 31 ottobre 2002

SERIE A2: L'ULTIMA PROVA ALL'AMO SANTARCANGIOLESE

TERMINA IL CAMPIONATO DI SERIE A2 CON L'ACUTO DELLE ROMAGNOLE


AMO SANTARCANGIOLESE


LENZA CLUB BORELLESE













Settima ed ultima prova in destra Reno e la serie A2 dell'Eccellenza ha chiuso i battenti per questo 2002.
La gara in terra di Romagna ha portato sul podio due squadre affiliate alla FIPSAS di Forlì Cesena: l'Amo santarcangiolese e la Lenza Club Borellese.
La prima vince la gara con 10,5 penalità, staccando la seconda che è il Lenza Club padova con 11 penalità e terza la Borellese con con 12 penalty.
L'Amo santarcangiolese ha schierato Bartoli Roberto, Della bartola Mirco, Fabbri Piero e Barillari Cesare mentre la Lenza Borellese ha fatto pescare Mazzoni Giancarlo, Buscarini Arcadio, Sportelli Stefano e Bagni Marco.
La squadra di Mazzoni termina al 9 posto in classifica finale mentre le altre romagnole si sono piazzate al 18° posto l'Amo santarcangiolese, al 22° la Fenice Amo D'Oro, al 24° posto per il GPS Santarcangelo e altre con maggiori penalità.

lunedì 14 ottobre 2002

BETTI VANNI CAMPIONE PROVINCIALE 2002

Sul Tevere ad Umbertide si sono decise le sorti del provinciale individuale 2002. Al rush finale, in lizza per la vittoria, si presentavano una decina di garisti i quali per effetto del punteggio doppio, 20 punti per il 1° di settore, 18 punti per il 2° di settore e così via, potevano ancora aggiudicarsi la vittoria finale. I garisti GPS non hanno potuto sfruttare al meglio la gara per effetto di picchetti sfavorevoli: Scarponi viene sorteggiato al picchetto n° 2 del 1° settore a monte, posto “sfigatissimo” vicino alla briglia in piena corrente e basso fondale. Al n° 8 del 1° settore pesca Betti Vanni vincendo la gara con oltre 5 Kg., nello stesso posto dove al venerdì prima in prova Scarponi da solo aveva pescato oltre 10 chili fra cavedani carpe e carassi.
A fine gara Scarponi porta alla pesa due cavedani per 660 grammi di peso, uno da 6 etti e uno da 60 grammi e un 7° di settore. La pesca da fare è stata sul bigattino incollato lanciato a piccole palline con lenza da 0,30 a 0,75 gr. e azione di pesca a canna 14,50.
I finali usati dovevano essere sottilissimi del 0,6 / 0,8 e ami del 24 senza ardiglione.

domenica 13 ottobre 2002

SERIE A2 E REGIONALE: IL GPS NON SALVA LE PENNE!!

IL GPS NON RIESCE A SALVARE LE PENNE E RETROCEDE LA SQUADRA DEL REGIONALE Emilia EST
ANCORA UN SOFFIO DI SPERANZA PER LA SQUADRA DELL'A2

41ma posizione per la squadra del GPS IN A2 e 41 ma posizione finale per la squadra del Regionale, non è uno scherzo del destino ma una dura coincidenza o meglio la dura realtà dei nostri campionati 2002.
Dopo 6 prove, siamo fuori dai giochi (Sigh.. Sigh..).
Pazienza perché eravamo partiti con tutti i propositi di fare bene, anzi all’inizio dell’anno si pensava addirittura di come poter gestire nel 2003 due squadre in Elite e invece ci troviamo, con la classifica attuale, a lottare per avere una squadra nel regionale, quella che oggi, classifica alla mano, retrocederebbe dalla serie A2 al regionale Emilia Est.
In tutto questo grigiore l’unico fascio di luce ci viene dato dal più giovane dei nostri ragazzi schierati nella squadra del regionale, quel Magnani Mirco che tanto bene ha fatto, sotto la guida del maestro e capitano Mauro Brolli di Riccione e ancora meglio saprà fare l’anno prossimo con l’esperienza acquisita. Forse è meglio che questi campionati finiscano alla svelta per poter ragionare a mente fredda sugli errori commessi, perché di errori ne sono stati fatti e dalle macerie cercare di ricostruire un futuro agonistico migliore e compatibile con le nostre capacità e possibilità. Di certo ripetere gli stessi errori sarebbe da sciagurati.

lunedì 7 ottobre 2002

La carpa e Roberto Mazzotti

Era un pomeriggio dei primi giorni di marzo, però non ricordo l’anno.
Ricordo invece molto bene che era freddo e che assieme a Mazzotti Roberto andai a fare una pescata nei laghetti FIPS di Poggio Berni.
Erano i tempi in cui anche una semplice uscita di pesca diventava occasione per una sfida da coltello fra i denti.
Quel pomeriggio divenne teatro di un simpatico scherzo a Mazzotti che a perdere proprio non ci stava mai.
Dopo un’ora di pesca senza avere visto il galleggiante affondare Scarponi aggancia improvvisamente una carpa sul chilo di peso chiamando Mazzotti per le operazioni di guadinatura in quanto solo lui aveva aperto il guadino.
Ricordo che le sponde erano ben vegetate di canne da rendere impossibile la visibilità fra un pescatore ed un altro.
Sta di fatto che ormai si stava facendo sera senza che altri pesci fossero finiti nelle nostre nasse.
Mazzotti, vistosamente insofferente, doveva ancora “bollare” accreditando al mio fondoschiena l’unica cattura del pomeriggio.
In quel momento decisi di tirare un simpatico scherzo al Mazzotti.
Senza che lui se ne accorgesse, con il massimo silenzio, riesco a togliere dalla nassa l’unica carpa per riagganciarla all’amo facendola lavorare con la punta della roubaisienne.
Non vi dico le cose dette da Mazzotti, sempre al mio fondoschiena.

Ancora una volta Mazzotti dovette venire con il suo guadino a salpare la carpa.
Dopo cinque minuti divertito al massimo decisi di ripetere l’operazione precedente.
Mazzotti, che ancora non aveva visto il segno, perse la pazienza e anche la terza carpa, che era sempre quella, finì per essere guadinata da Mazzotti.
Il pomeriggio stava per terminare e Scarponi con grande stupore di Mazzotti agganciò ancora una carpa che fece delirare il povero Sanzio alias Roberto Mazzotti.
Era l’ultima che mi guadinò, ma un sospetto si impadronì di lui.
Disse << come mai queste carpe sono tutte della stessa taglia?>> ed io: << si vede che sono tutte sorelle figlie della stessa mamma>>.
Mazzotti per curiosità volle confrontare l’ultima carpa che gli sembrava uguale alle altre alzando la nassa dall’acqua che con grande stupore risultava leggerissima perché vuota.
In quel momento Mazzotti codificò la situazione e si rese conto di essere stato preso in giro dal sottoscritto avendo guadinato per tutto il pomeriggio la stessa carpa.
Mazzotti se la prese, e per alcuni giorni mi fece il muso, ma poi come è giusto che fosse ci si mise una pietra sopra e si rise di quel pomeriggio.
Anche queste sono uscite di pesca da ricordare.
CARTOLINE DI PESCA DI ALESSANDRO SCARPONI
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